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La polizia di Denver e lo sniffoscopio per la rilevazione di marijuana

Il Colorado è uno degli stati americani a un passo dalla legalizzazione della cannabis. Ma non tutto è così semplice, e l'ordinanza anti-odori emessa dal comune di Denver ha richiesto l'intervento del Nasal Ranger.

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Riuscite a sentire il dolce e pungente aroma di marijuana legalizzata che sta salendo all'orizzonte? Il 6 novembre 2012, gli elettori del Colorado e dello Stato di Washington hanno approvato l'Emendamento 64 e l'Iniziativa 502, grazie a cui produzione, vendita e consumo di marijuana da parte di maggiorenni saranno legali e verranno regolati alla pari di alcol e tabacco. Per i fumatori d'erba americani si tratta di un buon risultato nel progressivo processo di legalizzazione, e ora che la normativa è stata rivista e implementata, a gennaio nei due stati apriranno centinaia di dispensari.

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Ma non tutto è così semplice: Denver, in Colorado, è infatti una delle città in cui è in vigore un'ordinanza sugli odori che Mark Silverstein dell'American Civil Liberties Union non ha esitato a definire "eccessiva, imprudente, inutile e incostituzionale." La norma prevede infatti una multa di 2.000 dollari per quanti sorpresi a inquinare l'aria, in questo caso con l'olezzo di marijuana. Dal 2010 al 2012 le segnalazioni in tal senso sono raddoppiate, e continueranno a salire una volta che il mercato della marijuana sarà più accessibile—anche se, va precisato, finora hanno riguardato principalmente le coltivazioni indoor, e non tanto gli innocui fumatori.  Ma il concetto di fondo resta complicato: come determinare il grado di intensità di un odore in una data area? Per risolvere il problema la polizia di Denver ha acquistato un "Nasal Ranger", questo il suo futuristico nome, ovvero una specie di telescopio nasale utile a individuare la composizione di un odore.

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Lo strumento, anche detto olfattometro, ha l'aspetto di un telescopio oblungo/respiratore/megafono da collocare sul naso, e anche se la pagina che lo sponsorizza è piena di espressioni come "calibrazione tracciabile", "tasso di diluizione" e "mappatura dell'odore", in realtà non è altro che un tubo con fori di varia grandezza e due filtri sulla sommità. Il meccanismo prevede che, attraverso l'inalazione, parte dell'aria immessa venga filtrata e pulita, e parte arrivi così come si presenta, permettendo a chi usa l'olfattometro di constatare il livello di odore. E dato che la misurazione vera e propria dipende comunque dalla capacità olfattiva del poliziotto dotato dello strumento, non si può parlare di un'assoluta affidabilità o di standard su cui stabilire la possibilità di multe o arresti.

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Considerando il prezzo di 1.500 dollari del Nasal Ranger e il costo del corso di formazione offerto dalla casa produttrice, St. Croix Sensory, il dipartimento di polizia cittadino potrebbe quindi arrivare a spendere 3.500 dollari per apparecchio, a cui si potrebbe aggiungere anche la quota di sottoscrizione al Programma di tracciamento degli odori che permette all'utente di archiviare i dettagli di ogni ispezione olfattiva conservandone le coordinate GPS e attivando la mappatura via Google Earth delle aree analizzate.

Lo sniffoscopio di Futurama, via__

Ben Siller, il cui nome non potrà mai e poi mai essere letto senza evocare l'attore di Zoolander, è un membro del Dipartimento di Salute Ambientale di Denver. In una dichiarazione al Denver Post spiega che la violazione subentra quando l'odore inquinante supera il rapporto di 7 a 1, ovvero nel caso in cui un volume di aria inquinata venga percepito entro sette volumi di aria pulita. Inoltre, aggiunge Siller, l'ultimo caso di violazioni di questo tipo risale al 1994, anche se nel 2012 una ditta che produce cibo per cani ha ricevuto una multa di 500 dollari per cattiva ventilazione dello stabilimento. A sua volta, l'azienda aveva fatto causa alla città accusandola di voler trasformare un'area industriale in una residenziale, ma dato che tanto la multa quanto la causa sono state fatte cadere, la data limite è effettivamente da fissare al 1994.

Tra le norme proposte a ottobre dal consiglio municipale di Denver in materia di marijuana, una in particolare potrebbe sfociare nella criminalizzazione della diffusione dell'odore di cannabis da una residenza privata. Le proteste sorte intorno alla distinzione tra il consumo in pubblico e quello "libero" fanno sì che le regolazioni verranno riviste prima dell'entrata in vigore delle nuove leggi. Come spiegato dal Comune attraverso Mary Beth Susman, "è difficile fissare norme sull'odore, e l'uso del Nasal Ranger andrà osservato attentamente," anche se tutto starà a un ultima condizione: "La domanda da porsi è se la gente si abituerà all'odore."

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