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Il vero Ku Klux Klan non è razzista

È stato il loro capo in persona a dirmelo, dopo avermi mandato un messaggio su twitter.

Sono sicuro che sia un problema che molti si trovano ad affrontare più o meno una volta al giorno, ma per me è stata una sorpresa inaspettata entrare su Twitter e trovarmi un messaggio del leader del Ku Klux Klan in persona. Il messaggio era di Bradley Jenkins—il Grand Imperial Wizard dell’United Klans of America (UKA)—il quale mi ha detto, in merito al mio interessamento giornalistico alla questione, che c'è in giro una grande quantità di Klan fasulli, primo tra i quali il Klan guidato da Thomas Robb, e che c'è un solo "vero Klan", il suo.

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L’UKA è quella ala del KKK storicamente legata a episodi di violenza estrema, per esempio a una serie di assassinii negli anni Sessanta e al bombardamento di una chiesa battista a Birmingham, in Alabama, nel 1963, nel corso del quale rimasero uccise quattro ragazzine. Tutte le informazioni che sono riuscito a reperire in internet sull’UKA (fatta eccezione per il loro sito) parlano dell’organizzazione usando il tempo passato, e da molti commenti sembrerebbe che si sia sciolto dopo la morte del suo leader, Robert Shelton, nel 2003. Ho chiamato Bradley per capire come possa essere a capo di un’organizzazione che non esiste più e perché il suo Klan dovrebbe essere più vero di quello di Thomas Robb.

La simpatica immagine di profilo di Bradley Jenkins.

VICE: Ciao Bradley. Perché mi hai detto che ho parlato con un klan “fasullo”?
Bradley Jenkins: Noi chiamiamo gli altri Klan i "Klan pop-up”. Il nostro governo ha reso molto facile per tutti potersi auto-nominare Klan, in seguito alla divisione dei Klan. L’United Klans of America è il vero Klan—abbiamo una storia, abbiamo uno statuto. Non siamo un’organizzazione basata sull’odio, siamo solo una confraternita bianca.

E secondo te i "Knights of the KKK" di cui è portavoce Thomas Robb sono un Klan “pop-up”?
Guarda, non te lo dico nemmeno cosa penso di quell’uomo. Era un buon membro del Klan, ai tempi, ma ora guarda la differenza tra il loro sito internet e il nostro: lui elemosina soldi in ogni pagina. Certo, essere attivi richiede denaro, ma elemosinare 30 o 40 euro al mese da persone che stanno perdendo il loro lavoro non è corretto.

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Quindi al vostro Klan ci si iscrive gratis. È l’unica differenza?
No, non è l’unica. Robb ci chiama, a noi che mettiamo le tuniche e i cappucci, rievocatori. Ma noi non siamo rievocatori. Noi siamo quelli che fanno sul serio. Non bruciamo una croce, la illuminiamo. È una chiamata alle armi; è accendere la luce di Gesù Cristo. Siamo gli originali, abbiamo una storia.

Alcuni paramenti dei membri dell'United Klans of America.

Thomas Robb mi ha detto che stiamo assistendo al genocidio della razza bianca. Ha ragione?
Non si può dire che questo sia il genocidio completo della razza ariana. La posizione di noi dell’UKA è che siamo stanchi di sopravvivere, vogliamo vivere. Vogliamo condurre le nostre vite senza essere giudicati come feccia razzista. Siamo orgogliosi di essere bianchi, siamo orgogliosi del popolo americano. Non ci consideriamo affatto razzisti. Siamo americani infedeli.

Dici "infedeli" nel senso che un musulmano vi considererebbe infedeli?
Il modo migliore per definire "infedeli" è dirti che ogni stato deve sapere che se ha intenzione di mettersi contro gli Stati Uniti d'America, dovrà vedersela con il Ku Klux Klan. Non siamo più il Klan di prima. Questi Klan improvvisati sono solo ammassi di bigotti che odiano i neri, noi non siamo così. Siamo persone istruite, stanche che il nostro Paese vada in rovina.

È necessario essere cristiani per far parte dell’UKA?
Le preferenze religiose dei membri sono affare loro. Ci sono tre principali fedi ariane: Cristianesimo, Odinismo e Creazionismo—i creazionisti sono più o meno atei.

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Ma non sono tutte legate al concetto della "white supremacy"?
Non mi piace questo termine. Ho sentito così tante volte il termine “white power” da farmi venire la nausea. Volete il white power? Ce l’abbiamo sin da quando sbarcarono i padri pellegrini, per cui è meglio se tacete. Non mi piace il nostro Presidente, ma è il nostro Presidente. Non m’importa il colore della sua pelle.

Quindi nutri un certo rispetto per Obama?
Te lo dico chiaro e tondo, e giuro che verrò a cercarti se non riporti le mie esatte parole, perché è un tema sensibile, e tu lo sai. Lo rispetto per aver avuto i cojones di essere il primo vero nero e di assumere quella posizione, perché il Paese era allo sbando quando ha preso potere. Penso che sia un comunista? Ma certo. Sono convinto al 150 percento che sia un bastardo comunista.

Scusa, ma trovo strano il fatto che tu dica di non avere problemi con le persone di colore, perché sembra contraddire tutti i messaggi del Klan.
Il Klan è stato fondato per proteggere le famiglie del Sud dagli schiavi liberati che commettevano stupri e omicidi. Negli anni è stato imbastardito per soddisfare il bisogno di potere di alcune persone, ma non si tratta di potere. Se qualcuno pensa che il KKK detenga il potere, è un imbecille.

Quindi non consideri l'UKA come un'organizzazione che promuove l'odio?
Con le manifestazioni pubbliche in tuniche e cappucci non si ottiene nulla. Lascia che ti dica cosa non sopporto: non sopporto che il mio Paese vada a rotoli e che l'Europa faccia lo stesso. Non sopporto che ci siano persone completamente cieche di fronte all'islamizzazione del nostro mondo.

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In passato però l'UKA è stato collegato a vicende piuttosto gravi, no?
Erano altri tempi, e quelle cose non si possono cambiare. Ma se guardi alle altre organizzazioni del Klan, tra i loro ranghi c'è della gentaglia, perché non controllano. Per loro contano solo i numeri, mentre l'UKA punta sulla qualità. Sono un veterano di guerra ed ex poliziotto. E in effetti, le molestie sui minori e l'immigrazione sono due degli argomenti di cui ci interessiamo maggiormente. La leadership del Klan studia modalità attraverso cui far sapere alla gente di tali questioni senza dire loro che è opera del Klan. Non vogliamo che lo sappiano. Il Klan è un mezzo per raggiungere lo scopo.

Allora a che serve essere un membro del Klan se non vuoi che la gente sappia che dietro tutto questo lavoro ci siete voi?
Serve perché nel 2013 l'UKA sarà conosciuto in tutto il Paese. Metteremo fine a tutti coloro che hanno investito denaro per definirsi gente del Klan.

E come avete intenzione di fare? 
Il primo gennaio 2013 rilasceremo una dichiarazione, perché ci sono degli ideali che non ci rispecchiano più, e la gente deve saperlo. Non possiamo lasciare che dei cani sciolti ci facciano fare la figura degli idioti.

Quindi la vostra campagna è di stanare i Klan "fasulli" e rivendicare che l’UKA è quello originale?
Lo faremo con i nostri metodi. Non ci metteremo a puntare il dito contro ogni singolo Klan, perché non è il nostro stile. Ma ti dico una cosa, se ho un problema con un Klan in particolare, è meglio per loro che non si trovino sulla mia strada.

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È un modo di dire che ci potrebbero essere degli scoppi di violenza tra voi e altri Klan?
Far parte del Klan non vuol dire essere violenti. Stiamo cercando di isolare coloro che sono entrati nel Ku Klux Klan solo per essere  violenti e sentirsi giustificati. Se è questo quello che cercano, qua non c’è posto per loro. Siamo una famiglia.

Le immagini sul sito dell'UKA non sono totalmente razziste, diciamo che sono dalla parte dei bianchi.

Volete usare il marchio dell’UKA per promuovere le vostre idee politiche?
Sì, lo stiamo usando, ma vogliamo cancellare ciò che viene fatto di negativo con azioni positive. Non possiamo limitarci a non fare nulla e pensare che ci accettino così. Per ogni cosa negativa che questi Klan fasulli fanno, ne dobbiamo fare quattro o cinque positive. Non siamo razzisti; siamo  dalla parte dei bianchi e dell’America.

Se non sei razzista, perché non dai vita a una nuova organizzazione, invece che diventare il leader di una che ha un lungo passato razzista?
Perché ci deve essere qualcuno che prende il comando e ridefinisce quello che siamo. Io e gli altri quattro Grand Imperial Wizard siamo arrivati alla conclusione che il 2013 è l’anno in cui questo si realizzerà. Sarà l’anno in cui la gente capirà che il Klan non è un’organizzazione basata sull’odio e sul razzismo.

Ok. Immagino che lo scopriremo il prossimo anno. Grazie Bradley.