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Musica

I musicisti sono più vulnerabili a problemi di salute mentale

"È la vita notturna, con tutti i suoi alti e bassi—​piena di inside che rendono piuttosto difficile mantenere una salute mentale nella norma."
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Un nuovo studio, pubblicato dalla University of Westminster di Londra, ha rivelato che i musicisti hanno tre volte le possibilità di sviluppare una depressione rispetto alla norma. Il paper si intitola "Can Music Make You Sick?" ("La musica può farti ammalare?"), e riporta che il 68.5% dei musicisti intervistati ha dichiarato di essersi sentito depresso, mentre il 71.1% sostiene di avere subito attacchi d'ansia e di panico. Le figure sono relative alla popolazione del Regno Unito, la cui percentuale di persone che soffrono di ansia o depressione gira attorno al 19% (stando agli ultimi dati disponibili, raccolti dall'ufficio nazionale di statistica tra il 2010 e il 2013). Dei duemiladuecentoundici musicisti che hanno partecipato allo studio tramite un questionario online, il 52.7% ha inoltre dichiarato che trova difficile capire come chiedere un aiuto clinico, mentre il 54.8% sostiene che gli aiuti ricevuti siano stati inadeguati. Sally Anne Gross, autrice dello studio, ha dichiarato ai nostri colleghi di THUMP UK che il problema è particolarmente rilevante per quanto riguarda il mondo dell'elettronica. "Le condizioni lavorative dei DJ, dagli esordienti ai professionisti, sembra essere generalmente percepita come decisamente stressante. A questo contribuiscono la ricerca di serate a cui suonare senza la certezza di un riscontro economico, i tentativi di generare un seguito e creare attenzione attorno alla propria persona, la pressione a essere sempre disponibili in qualsiasi momento. È la vita notturna, con tutti i suoi alti e bassi—piena di insidie che rendono piuttosto difficile mantenere una salute mentale nella norma." In una dichiarazione conclusiva, gli autori dello studio sono giunti alla conclusione che l'industria musicale potrebbe avere un impatto negativo sulla salute mentale dei suoi lavoratori. "Questi dati, per quanto preliminari, suggeriscono che la musica potrebbe effettivamente fare ammalare i musicisti, sia quelli che già lavorano nell'ambiente che quelli che ambiscono a farlo. O, comunque, contribuisce ad abbassare i loro livelli di salute mentale." Lo studio è stato co-presentato da MusicTank, un portale informativo sull'industria musicale inglese, e dall'organizzazione benefica Help Musicians UK. Non esistono, al momento, dati sulla situazione italiana o organizzazioni impegnate per sensibilizzare il pubblico sulla tematica nel nostro paese. Recentemente, musicisti di grosso calibro come Avicii, Benga e Kid Cudi hanno combattuto e discusso pubblicamente i loro problemi di salute mentale. Abbiamo già parlato di ansia e musica in questo articolo, mentre qua abbiamo parlato degli effetti del clubbing sulla salute mentale. Segui Noisey su Instagram, Twitter e Facebook.

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