Nuove forti scosse di terremoto hanno colpito il centro Italia nella serata di mercoledì, in particolare l’area della Valnerina, compresa tra le province di Perugia e Macerata.
La prima scossa di magnitudo 5.4 è stata avvertita alle 19.10, con l’epicentro registrato in prossimità dei comuni di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci.
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Dopo il sisma, molte persone sono scese in strada e non hanno fatto ritorno nelle abitazioni. Sembra sia questo il principale motivo per cui il numero dei feriti e delle vittime è rimasto basso.
La seconda scossa, la più forte, di magnitudo 5.9 ha colpito alle 21.18 ed è stata avvertita distintamente in tutto il centro Italia. È stata in particolare questo tremore a causare i danni maggiori.
Per tutta la notte è proseguito lo sciame sismico, e dalle 19.10 di mercoledì l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) “ha localizzato oltre 200 eventi,” con tre terremoti di magnitudo compresa tra 4 e 5 e due di magnitudo maggiore di 5.
Per il momento, secondo quanto riportato dall’ANSA, si registra una sola vittima “indiretta” del sisma, un uomo di 73 anni di Tolentino deceduto per infarto. Non sono stati segnalati vittime o feriti gravi, e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha dichiarato che, alla mezzanotte di ieri, non erano in corso operazioni di ricerca e soccorso.
Anche secondo il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Stefano Di Iulio, non ci sarebbero vittime dirette del sisma.
In un comunicato stampa diffuso alle 9.30 di giovedì, la Protezione Civile segnala una persona rimasta ferita a Visso e trasportata all’ospedale di Camerino, oltre alle decine di persone che nel corso della notte “hanno richiesto assistenza medica presso le strutture sanitarie della zona.”
Sono stati registrati crolli in gran parte dei paesi nei pressi dell’epicentro, e molte case o interi centri storici sono inagibili. La via Salaria è rimasta chiusa per tutta la notte all’altezza di Pescara del Tronto.
“I miei tecnici mi dicono che il centro storico è in condizioni tali che potrebbe essere tutto inagibile,” ha detto il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini. “Non abbiamo avuto vittime e soltanto tre feriti lievi, ma i danni agli edifici sono molto pesanti. Molti hanno perso parte della facciata. E’ crollata una chiesa a Borgo Sant’Antonio e danni importanti ci sono stati nella frazione di Borgo San Giovanni,” ha aggiunto.
Il sindaco di Ussita, Giuliano Rinaldi, ha detto a Skytg24: “Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito.” Ha spiegato che è crollata la facciata della chiesa e che si è spaccato il terreno, mentre non è possibile raggiungere la frazione di Casali.
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Sono stati registrati ulteriori crolli anche nei paesi già fortemente colpiti dal terremoto del 24 agosto. Ad Amatrice è crollato definitivamente il palazzo che ospitava il Comune, oltre ad altri edifici che erano rimasti in piedi – anche se danneggiati – dopo il sisma di agosto. Ad Accumoli è stata interrotta per alcuni minuti la fornitura di energia elettrica e sono saltati i collegamenti telefonici.
Non è ancora chiaro quale sia il numero totale degli sfollati, ma la Protezione Civile ha dichiarato che “sono stati messi a disposizione posti letto nelle strutture disponibili sul territorio per offrire accoglienza ai cittadini che, a seguito delle scosse, sono fuori dalle proprie abitazioni.”
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Immagine d’apertura: grab di RaiNews via Twitter