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Un momento: questa foto di Salvini non è seriamente un fotomontaggio?

Tutti gli elementi che ti fanno pensare che questa foto sia in realtà un fotomontaggio, anche se non lo è.

Questo pomeriggio, a una certa ora, ho parlato con almeno sei persone diverse che credevano che questa foto di Salvini a Bruxelles con la maglia di Trump fosse un fotomontaggio.

Devo ammettere che per qualche secondo l'ho creduto anche io, ma essendo stato tra i primi a vederla fra loro, sono diventato—mio malgrado—ambasciatore della cattiva notizia.

"No raga, è tutto vero".

Non è difficile cadere nell'inganno, innanzitutto perché, anche se non sei fan di Salvini su Facebook, finisci inevitabilmente per vederne i post: la sua pagina ufficiale ormai viene trattata alla stregua di quelle di Gianni Morandi o Enrico Mentana, anche a dispetto del suo essere 'politico'—ossia: si sta riempiendo di commenti a caso di nostri amici a caso che sperano di farsi rispondere a caso da uno famoso per postare lo screenshot.

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Ma se questa foto in particolare sembra finta è perché, in un solo scatto, racchiude più di un elemento che porterebbe chiunque a credere che si tratti del fotomontaggio di qualche pagina troll alla quale non abbiamo mai messo il like—esattamente come per la pagina di Salvini, sia per il like che per l'essere troll.

Quali sono questi elementi? Eccoli.

ELEMENTO 1: QUESTA FOTO È UN MANIFESTO ALLA FIGURA RETORICA NOTA COME "OSSIMORO"

Salvini celebra Trump con una maglietta, mentre dietro di lui un manifesto gigante definisce gli americani "immigrati". Componente aggiuntiva dell'effetto ossimorico: qualche giorno fa Trump ha firmato un ordine esecutivo col quale si darebbe il via alla costruzione di un oleodotto dentro una riserva indiana, la stessa riserva in cui—sempre secondo il manifesto—sarebbe finito chi ha subito "l'invasione", ovvero i nativi americani. Non gli americani (diventati americani invadendo i nativi americani), quegli altri.

È più o meno a questo punto che cominci a credere alla tesi del Photoshop e—contemporaneamente—la testa ti rotola dietro la schiena.

ELEMENTO 2: L'ESPRESSIONE DI MATTEO SALVINI

Non sembra molto consonante col resto della foto: più che posare solennemente con una maglia di Trump davanti a un grande capo indiano, sembra stia facendo segno agli amici di aver lasciato un'eredità scomoda a chi si recherà in bagno dopo di lui in Autogrill. Che è un po' la sua cifra politica ;;;;))))

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ELEMENTO 3: LA MAGLIETTA DI MATTEO SALVINI

Di che colore è? Ok, blu, ma non basta: che blu è? È un nuovo tipo di blu, come il nero più nero del nero che hanno scoperto l'anno scorso? Altra cosa: è onestamente difficile trovare un accostamento cromatico più inguardabile di quello servito in questa foto. Insieme al blu-più-blu-del-blu della maglia c'è il nero-nutria della giacca, l'incredibile tonalità dei pantaloni e quella della cintura.

Soffermiamoci poi sul Tondo Doni che compare in piena pancia: cos'è? E perché al posto di Trump c'è la faccia di Nino Benvenuti da vecchio? È tutto così brutto che sembra sia scontornato male.

ELEMENTO 4: LA STANZA IN CUI SI TROVA MATTEO SALVINI

Osservate attentamente: è tutto a blocchi, vuoto e squadrato. Perché avrebbero dovuto incollare Salvini dentro uno screensaver di Windows '98? Non ha senso.

ELEMENTO 5: IL POLLICE DI MATTEO SALVINI

Non sembra un pollice, oggettivamente.

ELEMENTO 6: L'INTERNO DELLA MANICA DI MATTEO SALVINI

È un polsino? È un braccialetto fatto con una cannuccia? Io lo facevo sempre ai matrimoni.

ELEMENTO 7: IL MANIFESTO VINTAGE ALLE SPALLE DI MATTEO SALVINI

Matteo è a Bruxelles. Gli hanno appena regalato la maglia dell'inaugurazione di Trump. Esattamente come farei io se mi regalassero un gatto di tre mesi, corre a postarla su Facebook con la cosa più figa che trova a portata di mano. Però, dicevamo, Salvini è a Bruxelles, e a Bruxelles di figo c'è solo la navetta che porta al terminal Ryanair di Charleroi. Che fare?

In ufficio c'è un vecchio manifesto della Lega—di quando era La Lega, e non la copia sotto steroidi di un movimento nazionalista del Benelux. Salvini se lo fa bastare: anche se sembra uno di quei fotomontaggi fatti col primo manifesto che trovi se cerchi su Google Immagini "Manifesto Lega", sorrisone-pollice-indiano in riserva e via andare. Ecco spiegato.

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