Nelle ultime ore le vostre bacheche Facebook sono state sostanzialmente soggiogate da questo screenshot.
Per quanto possa sembrare un Photoshop fatto molto bene, si tratta di un cartello mostrato sabato scorso durante la trasmissione di RaiUno Parliamone Sabato, e che circola perché:
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1. È la summa di pregiudizi (elevati al quadrato) che un certo tipo di italiani ha sul conglomerato totalmente generico “donne dell’Est”, tutti perfettamente inseriti in un elenco puntato;
2. È stato effettivamente tema di discussione durante uno show andato in onda sulla tv di Stato di un paese dell’Unione Europea nel 2017;
3. È stato composto dalla redazione del programma riprendendo un elenco IRONICO che circolava in rete, ma che è stato usato per intarsiare un dibattito in studio.
La lista dei “Motivi per scegliere una fidanzata dell’Est” ha scatenato un bel po’ di casino online e non solo, portando il direttore di RaiUno Andrea Fabiano a scusarsi “per quanto visto e sentito” e la presidente Rai Monica Maggioni a parlare di “errore folle”.
Cartello a parte, infatti, il dibattito che è andato in onda sabato pomeriggio—alla presenza di Fabio Testi, del direttore di Novella2000 Roberto Alessi, dell’ex Miss Italia Manila Nazzaro, di Marta Flavi—ha messo in scena una trentina di minuti di ininterrotta e irraggiungibile assurdità.
È stato come vedere in tv una specie di santo rosario dei pregiudizi sugli italiani, le donne straniere e in generale sulla figura femminile nel mondo di oggi: un rosario fatto di tante luminose perline che non potevano non essere riguardate, rilette, e incastonate nella nostra memoria storica e civile.
QUANDO PAOLA PEREGO, LA CONDUTTRICE, INTRODUCE UN TEMA “UN PO’ LEGGERO: QUELLO DEL FENOMENO DELLE DONNE DELL’EST”.
È stato quello il momento esatto in cui mia zia leghista si è tolta la fede dal dito per sfregarsi meglio le mani.
QUANDO PARTE IL SERVIZIO DAL TITOLO “LA MINACCIA ARRIVA DALL’EST” E SI SUSSEGUONO IMMAGINI DI COPPIE FORMATE DA UOMINI FAMOSI ITALIANI CON DONNE STRANIERE.
A quel punto Fabio Testi, che per tutto il dibattito si incaricherà di connotare la questione dal punto di vista scientifico, interviene vergando un galante “sono dei regali, altro che minaccia.”

QUANDO CI SI ACCORGE DEL WALL IN STUDIO CON QUESTA GRAFICA

Raffigurante quattro donne a caso vestite forse da sposa, forse da damine delle bomboniere di Capodimonte.
QUANDO PAOLA PEREGO RIPRENDE LA PAROLA E COINVOLGE FABIO TESTI INTERPELLANDOLO (ANCORA) COME ESPERTO. “FABIO TU HAI AVUTO DONNE DELL’EST ME-RA-VI-GLIO-SE… TANTO PER DIRNE UNA, ANITA EKBERG.”
“Be’ non era molto dell’est, era svedese,” risponde prontamente Testi.

QUANDO PAOLA PEREGO INSISTE CHIEDENDO “FABIO VOGLIO SAPERE DA TE: LA MINACCIA VIENE DALL’EST?”
La risposta è che “quando vedi una bionda fisicata ti giri.”
Dopodiché Manila Nazzaro si alza dicendosi orgogliosamente terrona e prendendosi della “meravigliosa burrata” da qualcuno in studio (io vi giuro che è successo davvero).
IL MOMENTO IN CUI CI ACCORGIAMO CHE SONO (SOLO) PASSATI ESATTAMENTE 3,49 MINUTI (LI HO CONTATI) DALL’INTRODUZIONE DEL TEMA “LE RUSSE” PER SENTIRE RISUONARE IL PRIMO “MOGLI E BUOI DEI PAESI TUOI”.
Record su giro.
Comunque sia, “prima capiamo: quanti sono i vip che preferiscono le donne dell’Est?” Sì, capiamolo.
La risposta è del ferratissimo Alessi, che spiega che Massimiliano Rosolino s’è fatto impalmare da una donna dell’Est che però si lamenta sempre del fatto che lui in casa non muove un dito e che deve fare tutto lei.
“Come tutte le donne del mondo,” aggiunge a quel punto Marta Flavi, spolverando un po’ di sessismo sul dibattito—forse ancora un po’ carente fino a quel punto: è quello l’esatto momento in cui il passatometro tocca il livello “benvenuti nei ruggenti anni Venti.”
QUANDO TORNIAMO ALLA RISPOSTA DI ALESSI SUI VIP CON LE STRANIERE.
E lui ci rammenta che anche “il più bello d’Italia, Aldo Montano, ha sposato questa ‘Olga Plachina’.”

QUANDO ALESSI AGGIUNGE CHE “IL RIFERIMENTO PER TUTTI È MELANIA TRUMP, PERCHÉ OVVIAMENTE LE MIGLIORI OCCASIONI SONO IN AMERICA.”
Che è anche il momento in cui capiamo che se quell’ovviamente avesse un’espressione facciale, sarebbe esattamente questa.

QUANDO IL BASTONE DELLA RICERCA SOCIOSCIENTIFICA FINISCE DI NUOVO NELLE MANI DI MARTA FLAVI.
Che spiega che gli uomini italiani (specie di una certa età) cercano donne che ricordino le loro mamme, le loro nonne e le loro bisnonne perché si occupano della casa e dei mariti come loro—ma con “la differenza che le vogliono sessualmente allegre, e pensano che la donna dell’Est vada bene.”
Adesso vi sarà più chiara questa storia delle russe.
QUANDO PAOLA PEREGO MANDA IN ONDA IL 42ESIMO SERVIZIO SUI VIP CHE NON HANNO RESISTITO AL FASCINO DELLE DONNE “CHE ARRIVANO DAL FREDDO.”
E che esordisce con “un antico dilemma” che non ci fa prendere il sonno “sin dalla notte dei tempi: gli uomini preferiscono le straniere?”

QUANDO MI SONO CHIESTO SE IL TEMA DEL RAGIONAMENTO IN STUDIO FOSSE CAMBIATO.
Perché si citano argentine e svizzere e si parla di amore come “mix genetico” che unisce gli italiani a chi viene “dal freddo o da paesi esotici”—e di “Melania Trump” che è “l’esempio più slanciato” di non ho capito cosa.
QUANDO SI TORNA PER LA NOVANTESIMA VOLTA SU ALDO MONTANO (“SPORTIVO VOTATO AL MONDO DELLE STATUARIE RUSSE”) “E QUESTA OLGA.”

QUANDO VIENE CITATO IL VERO “PROBLEMA DI FONDO”, CHE RESTA UN ALTRO: “IN RUSSIA NON CI SONO LE MARCHETTE,” SPIEGA ALESSI.
Paola Perego:

QUANDO SCOPRIAMO CHE “MARCHETTE” ERA NEL SENSO DELLA PENSIONE, OVVIAMENTE.
“In Russia non ci sono pensioni di reversibilità, quindi i russi sono meno appetibili”—è tutto finalmente e definitivamente chiaro, potete dare di nuovo fuoco ai vostri forconi infiammati.
QUANDO PAOLA PEREGO SI ILLUMINA.
“Aspetta un attimo, ma tu stai insinuando che le donne dell’Est stanno con gli italiani solo per i soldi??”

QUANDO QUALCUNO IN STUDIO VIENE PRESO DA UN ATTACCO IMPROVVISO DI PROGRESSISMO E DICE “SCUSATE MA SI PUÒ SEMPRE PARLARE DI CUCINA??”.
Risposta: “Come no, parliamo di maschio italiano…”
QUANDO ALESSI CI SPIEGA CHE “NON SO SE HAI VISTO LO STACCO DI COSCIA DI MARINA. E POI SOPRATTUTTO TACE, CHE NON È UNA COSA DA BUTTARE VIA.”

Portando Paola Perego a introdurre la già nota perla del pomeriggio.
Nello specifico, la conduttrice dice di aver trovato—navigando in rete—un articolo nel quale si elencano i motivi per cui una donna dell’Est dovrebbe essere meglio di una donna italiana.
QUANDO I PUNTI DELLA LISTA VENGONO DISCUSSI UNO PER UNO.
“Ditemi se siete d’accordo.”
QUANDO SI DISCUTE DI PIGIAMI E SI SCOPRE CHE LE RUSSE NON LO USANO. “È UN LAVORO, NON SI PUO’ STARE A CASA IN MINIGONNA” DICE L’EX MISS ITALIA, QUALSIASI COSA VOGLIA DIRE.
QUANDO FORTUNATAMENTE ARRIVA FABIO TESTI A METTERE ORDINE NEL DIBATTITO CESELLANDO UN’IPOTESI SOCIOPOLITICA: “INNANZITUTTO BISOGNA DIRE CHE LE DONNE ITALIANE SONO TROPPO BEN ABITUATE CON GLI UOMINI ITALIANI, E GLI UOMINI ITALIANI AMANO LA FEMMINA.” PUNTO UNO.
PUNTO DUE, AGGIUNGE, ESISTONO DELLE TEORIE SULL’ORGASMO CHE HO ASCOLTATO TRE VOLTE PER CERCARE DI CAPIRE MA CHE NON HO ANCORA BEN CHIARE.
Tutto ciò che sono riuscito a registrare è la frase “La femminilità esce in un altro modo.”

QUANDO ALESSI METTE DI NUOVO UN PO’ D’ORDINE IN STUDIO SPIEGANDO CHE LE DONNE RUSSE FINGONO DI FAR COMANDARE L’UOMO MA POI SI RIVELANO IN TUTTO E PER TUTTO UGUALI ALLE DONNE ITALIANE.
Caso diplomatico: evitato.
QUANDO ALESSI INTERROMPE GLI ALTRI OSPITI PER UN MOTIVO A CASO URLANDO ” SITZ!”

QUANDO PAOLA PEREGO DICE CHE A SAN PIETROBURGO SEMBRA DI STARE ALLA FASHION WEEK DI MILANO.
E Marta Flavi conferma spiegando che lì anche chi vende i pomodori al mercato “è curatissimo perché vengono da una realtà non ricca.”
QUANDO IN UN SERVIZIO LE ITALIANE DICONO CHE LE RUSSE VENGONO QUI PER “INTERESSE”, “CATTURANO” GLI UOMINI ITALIANI E SONO “QUASI TUTTE SEMPRE BALLERINE.”
Ma alla fine del video trovano una donna ucraina, il servizio fa sbam e i colori virano come quando a GTA venivi catturato dalla polizia e poi usciva la scritta “busted.”

QUANDO ALLA FINE IL DIBATTITO STA PER CONCLUDERSI E VIENE CHIESTO A MANILA PERCHÉ “ITALIANE È MEGLIO.”
La risposta è “devo tifare per il mio bellissimo paese perché le tradizioni italiane le abbiamo noi e sono nostre” e giuro che ritorneremo prima o dopo.
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