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Tecnologia

Il gioco di realtà virtuale che ti mette nei panni di un pollo d'allevamento

Il più grande movimento animalista del mondo si è lanciato nel gaming virtuale.
Screengrab: PETA

Il più grande gruppo di attivisti per i diritti animali è entrato nel mondo dei giochi a realtà virtuale con un simulatore che permette agli utenti di assumere il ruolo di un pollo d'allevamento che sta per andare al macello.

Non è un'esperienza proprio delicata, ma PETA non è certo conosciuta per la sua delicatezza: in I, Chicken i partecipanti devono agitare le loro alette e aggirarsi per l'azienda agricola dalla prospettiva del pollo per comprendere cosa voglia dire essere un animale da allevamento. Nella demo che ho visto veniva richiesto al giocatore di interagire con altri polli, presumibilmente per dimostrare quanto i polli siano, in effetti, degli animali sociali.

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Screengrab: PETA

Ovviamente le cose poi vanno per il peggio, il contadino afferra il partecipante e lo rinchiude in una gabbia con altri polli terrorizzati, per finire poi al macello.

PETA ha presentato il gioco all'università di Berkeley e al Pasadena City College, con l'idea che se vieni messo nei panni di un pollo per qualche minuto, poi ti passerà la voglia di mangiarlo. Non è detto che sia così, ma l'iniziativa è comunque molto interessante

Questo gruppo ha trascorso anni a riprendere e mostrare gli orrori che hanno luogo nelle aziende agricole di tutti i paesi. I, Chicken non è cruento quanto quei video, ma forse l'idea alla base di questo simulatore è che se vivi l'esperienza di essere macellato è probabile che ti sentirai un po' più vicino agli animali.

Al macello. Screengrab: PETA

Per quanto ne so è la prima volta che PETA entra nel regno della realtà virtuale, anche se qualche anno fa ha elaborato un gioco di dissezione virtuale di una rana per i liceali.

Da notare anche che qualche mese fa un assistente professore della Iowa State University ha inventato "Second Livestock", un mondo virtuale per i polli: l'idea era quella di convincere i pennuti di star vivendo in un bellissimo pascolo all'aria aperta piuttosto che nella gabbia di un allevamento, grazie a degli occhiali a realtà virtuale.

Ciò di cui abbiamo parlato è invece al polo opposto: modificando il comportamento umano PETA spera di riuscire a ridurre il numero di persone che si cibano di polli, riducendo così il numero di polli che vivono nelle aziende agricole. È una bella pensata, ma se fossi in voi io investirei piuttosto sulla carne sintetica.