La guida di Noisey per fare la cacca quando vai a ballare
Tutte le illustrazioni: Joshua Hanton.

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La guida di Noisey per fare la cacca quando vai a ballare

Stampatevela e portatevela dietro, così avrete qualcosa da leggere stasera.

In questo mondo ci sono milioni, e forse miliardi, di persone che adorano fare la cacca. Per loro spingerne fuori una è pura gioia, un piacere inimmaginabile, un'esperienza estatica che li porta più vicini a Dio di quanto credevano fosse possibile. Questa è gente che mangia gli hamburger più unti o il caviale più pregiato con un sorriso in faccia, felici di sapere che qualche ora dopo si troverà con le chiappe su un trono di porcellana e il viso contrito e sudato. Esalano respiri felici, godendosi ogni singolo secondo della loro seduta. Il suono dello sciacquone è il suono più triste del mondo. Mi piace pensare, però, che persino queste persone, gli uomini e le donne del mondo che guardano fieramente nella tazza per ammirare il capolavoro che hanno prodotto, abbiano dei limiti. Che persino loro vengano presi da una vergogna infame ogni volta che si infilano nel cubicolo del bagno di un supermercato. Che vogliano soltanto scomparire ogni volta che si trovano di fronte un appendiabiti appeso alla porta scrausa di un bar in cui non hanno comprato niente, a tre minuti dall'orario di chiusura. Che anche loro si scontrino con la paura più grande di tutti noi produci-escrementi: dover fare la cacca quando vai a ballare. Ci sono pochi scenari più terribili di quello che mi attanaglia ogni volta che sto per uscire la sera: che potrei trovarmi in piedi, in una coda, con un bisogno clamoroso di fare la cacca, e di dover poi pulire la pipì di chissà chi dalla tavoletta, sedermi lì con i pantaloni alle caviglie e provare a buttar fuori tutto mentre fuori un piccolo esercito di persone bussa alla porta e mi dice di sbrigarmi.

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Sfortunatamente la combinazione di alcol, presa bene e qualunque cosa tu ti sia ingollato in area fumatori quella sera può rappresentare un'alta probabilità che tu debba evacuare i tuoi intestini a un certo punto. Altrettanto sfortunatamente, il bisogno di andare in bagno è una situazione in cui non c'è molto da discutere. Trattenersi non è un'opzione nel lungo periodo—rischi di trovarti piegato in due dentro un autobus, all'alba, incapace di proferire suoni che non siano rantoli di dolore misto ad ansia. Oppure puoi scegliere di ingoiare il rospo e sfogare il tuo bisogno.

Per assicurarti di essere in grado di trovare la pace che tanto aneli la prossima volta che ti ritrovi tremante in coda per il bagno, abbiamo messo insieme un po' di comodi consigli. Sentiti libero di stampare questo articolo e portarlo con te nel weekend—è sempre utile avere qualcosa da leggere stando sulla tazza, a meno che non serva per altri scopi naturalmente.

cagare nel club in discoteca illustrazione bagno cacca clubbing

Non metterci troppo

Sono le due di notte e Anthony Naples sta facendo impazzire tutto il locale. Gli occhi roteano, le mandibole si irrigidiscono e tutti si stanno divertendo come matti. Tranne te. Perché tu devi cagare, disperatamente. Barcolli fino al bagno, affrontando l'acre odore di piscio vecchio e coca tagliata di fresco, cercando di evitare il campo minato di pozzanghere scure sul pavimento, aspettando spalla a spalla con un tipo che parla da solo e ha la faccia talmente sudata che sembra uscito da Snowman. Tu sei teso e rigido, il che, per una bizzarra coincidenza, ti fa mimetizzare alla perfezione con tutti i presenti.

Finalmente hai l'occasione di entrare nella cabina. Naturalmente il chiavistello è rotto, quindi devi improvvisarti ginnasta, tenendo chiusa la porta con un piede mentre ti assicuri di essere seduto pienamente sopra il cesso. Una volta ottenuto questo risultato… GO GO GO. Hai un minuto, due minuti al massimo, prima di venire raggiunto dalle proteste e le urla dell'orda in attesa, quindi spingi con tutta la tua forza, raccogli tutta la tua energia interna ed esci di lì il più velocemente possibile.

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Fa' pace con la possibilità di fallire

Poco tempo fa parlavo di cagare in discoteca con un mio amico—che, in caso mia madre stesse leggendo, è un argomento perfettamente lecito quando ci si guadagna da vivere scrivendo di clubbing, davvero—e lui mi ha confessato di aver usato il bagno in ogni club che abbia mai visitato. Il che, ho dovuto ammettere, è in un certo senso un traguardo impressionante.

Per lui, viene da pensare, non esiste il nervosismo, l'agitazione a livello addominale, il senso di "oh cazzo, devo cagare". È in grado di entrare in un club sicuro di poter dominare il bagno, sicuro che nulla, assolutamente nulla, sarà in grado di fermare il richiamo della natura. È l'uomo a cui tutti dovremmo aspirare, quindi ispiriamoci al suo animo coraggioso e teniamo la testa alta mentre ritorniamo verso la pista di qualche etto più leggeri.

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Non farla per terra

Ti ricordi quando quel tizio ha cagato per terra in un club di Wigan l'anno scorso? Te lo ricordi? Ti ricordi la vergogna che hai provato guardando il video? Ti ricordi di come ti ha fatto passare la voglia di uscire di casa? Pensa se fossi stato tu. Pensa se si trattasse di te. Non farlo. Per dio, non cagare mai sul pavimento di nessun posto!

Preparati in anticipo

Penso sia stato John Fashanu a dire: "Prepararsi prima previene performance pietosa", e penso avesse ragione. Specialmente in questo contesto. Se sei una persona che va spesso a ballare, dovresti avere un'età e un livello di esperienza che ti permettono di sapere che cosa non puoi ingerire senza creare condizioni avverse per la tua serata. Per esempio, se sai che sei lattine di doppio malto seguite da due Speedy Pizza rischiano di scatenare una tempesta di merda dentro il tuo intestino, prova a non bere tre litri di acido gassato seguiti da due mini-pizzette. Prova con un litro d'acqua naturale e una bella insalata. Ci sono le buste già lavate a un euro, pensa che risparmio!

Allo stesso modo, se sai che varie sostanze hanno un effetto negativo sul tuo sistema digerente hai due opzioni. La prima è non assumerle, riducendo così drasticamente le possibilità che tu abbia bisogno del bagno, a parte per pisciare. La seconda è lasciarti andare e affrontare le esigenze del tuo corpo, anche quelle meno piacevoli.

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Assicurati che ci sia la carta igienica

Questo consiglio vale per qualunque situazione, a dir la verità. Ci sono poche cose più immediatamente irritanti che rendersi conto di non aver effettuato i necessari controlli prima di rannicchiarsi sulla tazza. È come ritrovarsi in caduta libera verso una rete di sicurezza che non c'è. Anni fa bastava ululare "MAMMAAA, MAAAMMAAA, MAAAAAMMAAAAA" finché tua madre non si fosse precipitata ad aiutarti. Ora ti tocca restare dentro alla cabina per venti minuti, finché non sei completamente sicuro di poter uscire a cercare altra carta senza essere visto e conseguentemente umiliato pubblicamente nel peggiore dei modi.

Che cosa fare, però, se questo accade in un club? Francamente, il solo pensiero mi terrorizza. Mi dispiace, amico, dovrai arrangiarti.

Lavati le mani

Starai anche cagando dentro un armadio di compensato lucidato col sudore, ma non sei una bestia.

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