Lunedì, prima dell’alba, un elicottero della Guardia di Finanza in perlustrazione ha avvistato due potenti moto d’acqua a circa due miglia dalla costa di San Cataldo di Lecce, in Puglia.
Un evento tanto insolito quanto sospetto a quell’ora, al punto da far drizzare le antenne dei corpi del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, che si sono messi alla caccia dei due mezzi, dando vita a un inseguimento ad alta velocità nel Mediterraneo.
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A bordo delle moto d’acqua, che viaggiavano “favorite dall’oscurità e dalle buone condizioni del mare,” due trafficanti trasportavano in totale circa due quintali di marijuana, che contavano di riuscire a fare approdare sulle coste italiane.
Alla vista delle motovedette della Guardia di Finanza, i due uomini, di cui almeno uno di origine albanese, hanno “iniziato a lanciare parte del carico in mare, nel tentativo di sottrarsi alla cattura ed aumentato la velocità cercando di raggiungere terra,” come si legge nel comunicato diffuso dalle fiamme gialle.
“Uno dei due acquascooter, dopo un movimentatissimo inseguimento, reso ancor più difficoltoso oltre che dall’oscurità anche dalle pericolose manovre poste in essere dallo scafista, veniva catturato in mare. L’altro mezzo, vista la vicinanza della costa e il vantaggio acquisito, toccava terra in località Frigole e lo scafista riusciva a fuggire verso l’interno, col favore dell’oscurità.”
I due mezzi sono stati sottoposti a sequestro, così come 214 chilogrammi di marijuana legati con dei sacchi alle carene delle moto acquatiche. Se giunti sulle piazze di spaccio italiane, calcola la GdF, la sostanza stupefacente avrebbe fruttato all’organizzazione criminale oltre due milioni di euro.
Lo scafista fermato è il trentasettenne T.L. albanese di Valona, “con precedenti penali specifici in Italia in materia di stupefacenti, arrestato in flagranza di reato per detenzione e traffico di stupefacenti nonché per violazioni al codice della navigazione e alla sicurezza in mare.”
“Quello di stanotte è il quarto grosso sequestro di droga in mare compiuto dalle Fiamme Gialle pugliesi che in meno di un mese hanno sequestrato circa due tonnellate di stupefacenti, sottratti al fiorente illegale mercato estivo dello spaccio ed assicurato alla giustizia quattro trafficanti,” si legge nel comunicato.
Ora la Guardia di Finanza avvierà un’indagine in collaborazione con le controparti albanesi.
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