I film per cui vale la pena aspettare il 2015

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​Avete finito con il 2014? Vi siete lamentati del freddo su Facebook? Avete preso atto del fatto che, ahimè, Godzilla non è stato uno dei dieci film migliori dell'anno, né dei quindici film migliori, né dei venti migliori? Puntuale come ogni Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica, ecco una lista dei film più attesi del 2015—alcuni meritatamente, alcuni per semplice hype, alcuni perché Joss Whedon. Cosa c'è da aspettarsi dal nuovo anno, ora che abbiamo esaurito tutti gli hobbit?

JURASSIC WORLD

I piccioni stanno facendo un nido nel tetto della casa in cui abito, e per mettersi comodi stanno staccando tutte le tegole. Li si sente scavare ritmicamente, come fossero una piccola impresa edile. Dopo aver visto il teaser del trailer (proprio così) di Jurassic World pensavo avessero sradicato tre quarti del tetto, e invece ho scoperto che no, era il mio cuore che batteva. E pensare che non si tratta di niente di che, è solo un teaser che annuncia l'arrivo di un trailer più lungo, una cosa mai sentita, la pubblicità della pubblicità, ​sedici secondi di computergrafica e Bryce Dallas-Howard che si gira*, ma appena ho sentito John Williams sono morta.

Il regista di Jurassic World è un regista perlopiù comico che di cognome fa Trevorrow, e pensavo che presto avremmo tutti dovuto chiamarlo Trevorrow, Trevorrow, I love you Trevorrow, e invece poi è uscito il trailer vero e proprio di Jurassic World ed è tutto alta tecnologia inutile, CGI poverissima, creaturone innocue e zero maraviglia.

[* "Il budget era finito e non abbiamo potuto prendere Jessica Chastain."]

WHITE GOD

Me l'hanno descritto come un misto tra In fuga a quattro zampe e Taxi Driver, e da quel momento ho perso l'uso del linguaggio. Mi si formavano letteralmente delle macchie bianche nel campo visivo ogni volta che non rivedevo il trailer di White God. Il film, ungherese, è stato presentato a Cannes, dove ha attratto molta attenzione e dove ha vinto (oltre al più noto Prize Un Certain Regard) il premio ​per i migliori cani. LA PALM DOG. Davvero. LA PALM DOG che fu consegnata, nel 2009, alla ​volpe parlante di Antichrist. Ma sto divagando. White God è la storia di una ragazzina che perde il suo meticcio, e del suo meticcio che fa di tutto per ritrovarla.

Il film non ha, al momento, un'uscita italiana, ma ci si auspica che se la procuri il più presto possibile.

THE HATEFUL EIGHT

Tarantino se l'è presa talmente tanto con ​Gawker che ha finito il film in fretta e furia. Per punzione, il materiale sul film è pochissimo.

WHIPLASH

Whiplash, che ha toccato l'Italia al Festival di Torino, è il film "da Sundance" della lista, non soltanto perché è il romanzo di formazione che probabilmente si chiude con i buoni sentimenti della lista, ma perché ha il cast da Sundance, i mezzi primi piani da Sundance, e ha vinto premi al Sundance.

Nello specifico, Whiplash è il romanzo di formazione di un diciannovenne che va al conservatorio per diventare il miglior percussionista della storia, e si scontra con la furia di ​J.K. Simmons arrabbiato.

Si trova in questa classifica unicamente perché ha come protagonista J.K. Simmons, cosa che non accade abbastanza nel mondo. ​Qui un'altra performance di J.K. Simmons arrabbiato.

HIGH RISE​

Ben Wheatley è uno dei registi più dibattuti d'Inghilterra, nel senso che i critici lo hanno osannato vedendo i primi tre quarti di Kill List e poi si sono rimangiati tutto vedendone l'ultimo quarto. Wheatley è una delle figure ammirevoli del cinema contemporaneo perché nello spazio di cinque anni è sempre riuscito a girare quello che gli pareva, nel bene e nel male, incluso un ​thriller storico-psicologico in bianco e nero costato quanto una gita scolastica. Per High Rise ha assunto l'attore coi capelli unti sulla piazza (​Loki) e ha adattato lo splendido romanzo omonimo di J.G. Ballard (Il condominio). Il film, per il momento, non ha una distribuzione italiana.

ROOM FULL OF SPOONS

In video: la scena migliore di The Room.

È un documentario su quello che è considerato il film più brutto di tutti i tempi, The Room, il monumento alla mancanza di filtri che il produttore-sceneggiatore-regista-attore Tommy Wiseau costruì per se stesso nel 2003.

Wiseau non raggiunse lo scopo che si era pre-fissato (dirigere un dramma profondo su amore e tradimento) ma guadagnò la derisione di molti, e il culto di un pubblico che conosce a memoria ogni surreale battuta del suo film.

Il documentario segue la scia del successo postumo che il film sta continuando a ricevere, specialmente in questi ultimi anni: nel 2013 è uscito il meraviglioso, imprescindibile, tragicissimo The Disaster Artist, il resoconto di Greg Sestero (e Tom Bissell) dei suoi anni da confidente e attore di Wiseau.

Gli altri attori di The Room si sono ritrovati per creare un ​discutibile mockumentary ispirato al film, e il documentario sembra più basato sui meme di The Room che su un genuino interesse nei confronti del fenomeno di culto creato dai film bruttissimi. Basti pensare che gli "spoons" del titolo, i cucchiai, sono un riferimento al fatto che, in The Room, ogni cornice presente nella casa dei protagonisti non contiene amorevoli foto di coppia ma foto di ​cucchiai. Si rischia quindi, con questo documentario, di trovarsi nel territorio delle battute di nicchia per pochi fortunati. Ma qualsiasi cosa venga pubblicata su Tommy Wiseau merita almeno il beneficio del dubbio.

JUPITER – IL DESTINO DELL'UNIVERSO

Chiunque odi i fratelli Wachowski ha il karma difettato. I fratelli Wachowski esistono in una dimensione ben al di là del bene e del male, dove loro hanno creato le regole e loro decidono quando un film oltrepassa il confine del buon gusto e della durata accettabile (soluzione: mai). I Wachowski, nella loro crescita spirituale, hanno raggiunto lo status di Michael Bay, ma con un'identità sessuale molto più definita. Jupiter Ascending avrebbe dovuto uscire quest'anno a luglio, poi è stato spostato, poi è stato spostato di nuovo a FEBBRAIO 2015. Dovevano finire gli effetti speciali, dicevano loro.

BIRDMAN

Ci sono varie ragioni per voler vedere Birdman, al di là delle recensioni positive che ha ottenuto dal suo esordio alla Mostra di Venezia. Tuttavia il film, in uscita a gennaio, è stato pubblicizzato grosso modo come ​I sogni segreti di Walter Mitty, con uno che fa accadere cose soprannaturali all'interno di scenari realistici. SARÀ TUTTO NELLA SUA TESTA? In realtà Birdman è più che altro una specie di Viale del tramonto di un attore che vent'anni prima ebbe la sfortuna di diventare famosissimo interpretando un supereroe (Birdman), la cui ombra lo perseguita. Ma perché sprecare gli effetti speciali per il film vero, quando possiamo usarli tutti nel trailer?

MAD MAX: FURY ROAD

Una delle componenti più esasperanti del mondo contemporaneo è il montaggio del "trailer del blockbuster", perché a nessuno è venuto in mente che qualcuno, prima o poi, si sarebbe accorto delle somiglianze.

BUMM, ripres​a aerea del luogo in cui ci stiamo recando
​BUMM, una voce fuori campo inquadra l'argomen​to
​BUMM, è adesso, dopo una breve introduzione, che COM​INCIA IL MAN​ICOMIO​​ ​BUMM, scopriamo membri del cast tramite s​guardi​ ​BUMM, pallottole o suoni distinti nel sile​nzio​ ​BUMM, vengono rivelati ¾ dei colpi di sc​ena​ ​BUMM, per la durata di pochi fotogram​mi, una donna guarda su.
​BUMM, battuta brillante ​e/o intensa ​BUMM, crescendo musi​cale drone che ricorda il rumore di persone che affilano coltelli su una striscia di cuoio.

Anche se non è necessariamente vero, mi piace pensare che Hans Zimmer, il compositore tedesco responsabile della vostra visita dall'otorino dopo la visione di Interstellar, sia la causa scatenatrice di questo fenomeno di BROOOOOOO musicali e stacchi al nero in tre minuti di spiegoni superflui.

Ecco, quello di Mad Max è l'unico trailer del 2014 in cui tutto questo insieme di fattori estenuanti è ancora emozionante.

STAR WARS: EPISODIO VII – IL RISVEGLIO DELLA FORZA

Il miglior finto teaser del 2015.​