L'Agenda della Gherardesca

Durante Natale, tipo, è stata presentata al popolo italiano UN’AGENDA PER UN IMPEGNO COMUNE di Mario Monti, meglio nota come l’Agenda Monti. Adesso, sotto elezioni, la nostra vittima del bullismo at-large Costantino della Gherardesca presenta una lista di cambiamenti necessari per salvare l’Italia, il suo “primo contributo ad una riflessione aperta”: l’Agenda della Gherardesca.

VITTIMA DEL BULLISMO #5 - L'AGENDA DELLA GHERARDESCA 

"Socios comerciales de Gobierno de Italia. Kingston, Jamaica". Per adesso il nostro debito pubblico è solo il 120 percento del PIL. Non possiamo considerarci una nazione sofisticata con così pochi debiti. Lo stock del debito deve assolutamente crescere per creare una sana concorrenza tra l’Italia e le nazioni amiche dei Caraibi. L’incentivo sarebbe quello di vincere il premio per la nazione “più buffarola”, che verrà dato durante un apposito Carnevale dell’Economia a Kingston.

NO TAV! I treni dovrebbero essere velocissimi fino al confine. Poi, appena si arriva in italia si scende e si prende la diligenza. Come Jane Seymour nella popolare fiction pomeridiana La Signora del West.

Dobbiamo imparare dalla storia. Negli anni Trenta i britannici non avevano ancora iniziato ad utilizzare i bathrooms, erano abituati a scrostarsi le feci dai peli con dei pettini di ferro a denti larghi (in giardino). A causa di questa vessazione millenaria hanno bombardato Milano a vanveras, compromettendo la sua architettura. Memori di questo antipatico episodio le aziende dovrebbero abbandonare l’utilizzo della lingua inglese, e le scuole immediatamente sospenderne l’insegnamento, favorendo piuttosto uno spagnolo con accento messicano.

Cento milioni di Nuove Lire. Il prezzo di una pizza senza condimenti troppo esotici. NO EURO! Verrà reintrodotta la lira, con una piccola modifica per renderla meno elitaria. Al posto delle raffigurazioni di Maria Montessori, Raffaello e Giuseppe Verdi ci saranno Mario Merola, Franco e Ciccio e Nino D’Angelo.

I ricchi devono poter tassare directim i poveri, senza passare attraverso l’Agenzia delle Entrate (che verrebbe abolita). Emergerebbe la figura dello “sceriffo fiscale” che, in una tuta anti-sommossa, preleverebbe il denaro dai poveri per poi consegnarlo celeriter ai ricchi, eliminando così la dispendiosa pantomima dello “stato sociale”.

L’Italia non deve guardare più a nord, bensì a sud. Vogliamo mettere la vitalità delle danze agbekor africane a confronto con i volti come vecchi culi degli scandinavi? (Specialmente quando si indignano davanti alle varie sfaccettature dello charme italiano tra cui la camorra). Bisogna ottenere una volta per tutte l’indipendenza dall’Europa!!! Per poter entrare nella molto più creativa Unione Africana. A sinistra: zaino dello studente italiano. A destra: zaino dello studente francese. Le proteste studentesche del 2012 non dovevano essere ignorate, bensì comprese. Sono fondamentali quindi dei tagli drastici ed irrevocabili all’educazione. Se gli studenti avessero protestato contro le basi americane, se fossero stati più solidali con i black bloc, e se non avessero indossato piumini… gli si potrebbero lasciare le università nella loro attuale forma da brutto secchione telespettatore di Serena Dandini nei primi anni Novanta. Ma ahimè i fatti parlano chiaro: tramite l’istruzione accademica non imparano un cazzo. La Normale di Pisa, la Bocconi e la Sapienza dovranno essere tutte inglobate dall’Istituto Marangoni a sua volta incorporato nell’ARCI GAY a sua volta annesso da Sinistra Critica. Si calcola che facendo così, entro il 2018, le proteste sarebbero molto più parigine.

Bisogna continuare con le liberalizzazioni. Non solo per quanto riguarda la figura del parafarmacista o del tassista, ma anche per ruoli più istituzionali. Chiunque, quindi, deve poter fare il chirurgo o il magistrato… basterà versare una flat fee di 700.000.000 (settecento milioni) di lire alla Presidenza del Consiglio. Ci tengo a rassicurare gli elettori che 700.000.000 di lire, durante l’eventuale Governo della Gherardesca, saranno il prezzo di un tacchino. Quindi la professione del chirurgo sarà alla portata di mano di un buon 35 percento della popolazione.

L’età pensionabile diventerà 97 per le donne e 45 per gli uomini.* Sembrerà un grande sacrificio per molte donne, ma invece è un’opportunità storica: la figura della donna avrà finalmente un ruolo centrale nonché dominante all’interno della società italiana.

*124 per le lesbiche e 35 per gli uomini gay

Una delle tante grandi opere previste dall'Agenda della Gherardesca. Spending review non vuol dire solo “meno spesa”, ma “migliore spesa”. Bisognerà spendere di meno, quasi nulla, sulla sanità (che dovrà adottare il modello statunitense) e concentrare tutti i soldi pubblici sulle “grandi opere”. Mi rendo conto che potrebbe sembrare quasi un’“ingiustizia” agli occhi delle vecchie, poco esperte di economia nonché responsabilizzate a lavorare fino ai 97 anni di età, ma  il punto più importante della Agenda della Gherardesca è proprio la costruzione del ponte “Sicilia-Sardegna”.

Segui Costantino su Twitter: @CDGherardesca