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La domanda del giorno

Qual è il lavoro peggiore che hai mai fatto?

"Ho lavorato da McDonald's, direi il peggio che l'umanità possa concepire." Un'indagine sulla choosytà dei giovani italiani.

Questa settimana, il ministro Fornero ha dichiarato che i giovani italiani dovrebbero essere meno choosy, che i lavori ci sono e che il problema di chi non li trova risiede nella mancanza di volontà di abbassarsi a farli. Qui alcuni di noi si sono imbarcati nei lavori più diversi, dal doversi immergere in una fossa biologica a spalare melma con la testa ficcata nel pozzo al vendere muffin travestiti da muffin per le strade di Londra. Detto questo capisco che le dichiarazioni della Fornero non siano esattamente campate in aria, anzi, e a pensarci bene in Italia—ma ancora di più nelle città italiane—trovare giovani disposti a fare tutto quello che non sia il sei mesi in un call center o le tre sere a settimana in un bar, non è poi così scontato. Per farci un'idea abbiamo chiesto in giro cosa pensasse chi della gioventù e del lavoro dovrebbe saperne qualcosa, ovvero i giovani.

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Maurizio, 29 anni.

VICE: Qual è stato il lavoro peggiore che hai fatto?
Maurizio: Ho lavorato da McDonald's, direi il peggio che l'umanità possa concepire. Quello che hai rifiutato?
Mi avevano proposto di fare l'educatore a cinque euro e 16 lordi l'ora. Ho detto di no, con delle bestemmie. Adesso cosa fai?
Lo psicologo. Vito ('facciamo una foto? No grazie'), 36 anni. VICE: Ti ritieni un tipo 'choosy'?
Vito: No, anzi, credo che la Fornero sia una deficiente. Qual è stato il lavoro peggiore che hai fatto?
Quando facevo il facchino ai concerti, lavoravo di notte ed ero sottopagato. Era molto faticoso. Quello che hai rifiutato?
Suonare per Alleanza Nazionale, e una volta per Forza Italia, mi strapagavano ma ho rifiutato. Adesso cosa fai?
Suono, sono musicista. Mattia, 21 anni. VICE: Pensi che gli italiani siano troppo 'choosy'?
Mattia: Più o meno, non tutti però… Qual è il lavoro peggiore che hai fatto?
Non lo so, più o meno ho sempre fatto lavori che mi piacevano. Ce n'è uno che hai voluto proprio rifiutare?
Sì, il promoter. Quei lavori lì sono tutte balle, non ti pagano mai. Adesso cosa fai?
Aiuto il commercialista di mia madre a riordinare gli schedari.

Gioacchino, 26 anni VICE: Siamo troppo 'choosy'?
Gioacchino: Non saprei, so di gente che lo è ma non credo valga per tutti. Qual è il lavoro peggiore che hai fatto?
Ne ho fatto solo uno, non ti so ancora dire. Ho lavorato in un ufficio di consulenza finanziaria. Adesso ho lasciato e ho ripreso gli studi, ma non credo di riprendere a fare una cosa del genere. Cosa studi?
Economia e gestione aziendale. Hai mai rifiutato un lavoro?
No, sarei disposto a fare qualsiasi cosa. Anche a gratis, magari con la speranza di essere assunto.

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Carolina, 23 anni.

VICE: Hai sentito della Fornero che ci ha dato a tutti dei choosy? Siamo troppo schizzinosi nel trovare lavoro?
Carolina: No, non ho sentito Secondo te gli italiani sono troppo schizzinosi nel trovare lavoro?
Sì. Secondo me sì. Qual è il lavoro peggiore che hai fatto?
Ancora sto studiando, sono all’ultimo anno. E non hai mai lavorato?
No. Cosa ti piacerebbe fare?
Mi piacerebbe lavorare per la stampa, studio stilismo. Quale lavoro saresti disposta ad accettare per due soldi?
Be', magari per iniziare…potrei accettare quasi tutto, alla fine la cosa importante è conoscere gente, farsi dei contatti.

Ivonne, 22 anni.

VICE: Che lavoro fai?
Ivonne: Studio. Non hai mai lavorato?
Be', sì, lavoretti. Ma niente di serio. Qual è stato il lavoro peggiore che hai fatto? Quello più brutto, che proprio hai detto… "che schifo".
Il peggiore? Mah, non saprei, ho fatto dei loghi per un sito musicale di un genere che non mi piaceva. E quand’è che hai detto "No, questo non lo faccio"?
Adesso come adesso non è che sia facile dire di no. Accetteresti di tutto?
Dentro il mio settore. Fuori dal mio settore ci penserei. Cosa vorresti fare un domani?
Fare grafica, loghi, cose così, magari nel mondo della musica, del cinema. Sennò anche campagne pubblicitarie nel sociale.

Francesca, 30 anni.

VICE: Hai sentito dei choosy?
Francesca: Purtroppo sì. Io ho studiato, mi sono laureata e mi sono fatta un master e non mi sembra corretto dare una prospettiva di vita nulla ai giovani di oggi. Il peggiore lavoro che hai fatto?
Devo dire che sono stata fortunata e non ho mai fatto lavori troppo degradanti. Forse il peggiore è stato la promoter, non mi è piaciuto per nulla. Adesso cosa fai?
Sono addetta stampa.

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Alessandro (niente foto), 22 anni. VICE: Cosa ne pensi della Fornero e degli italiani troppo 'choosy'?
Alessandro: Mah, secondo me ha ragione. Io mi sono sempre adattato ma ho degli amici che sono molto schizzinosi nel cercare un lavoro. Qual è il lavoro peggiore che hai fatto?
Mah… Non ho mai lavorato molto… Lavoretti?
Il peggiore? Non ce n’è uno peggiore.

Uno brutto che non volevi fare ma hai fatto perché avevi bisogno di soldi?
Forse il magazziniere. Quindi adesso studi? A che lavoro diresti, "Non lo farò mai"?
Sì, sto finendo. Mai, mai, mai? Un lavoro che non farei mai? Ecco, forse il becchino.

Riccardo, 21 anni.

VICE: Siamo troppo schizzinosi nel trovare lavoro?
Riccardo: Sì. Anche se ci sono delle eccezioni. Sia io che la mia ragazza stiamo già lavoricchiando, e intanto frequentiamo l’università. Cosa fate?
Scriviamo. Lei per un giornale e io per una rivista. Avete mai fatto lavori degradanti?
Ho fatto l’imbianchino. Mi ci son pagato le vacanze. Hai mai rifiutato un lavoro?
Sì. Non ho voluto lavorare per un’amica di mia mamma che ha una ditta di estintori. Mi fa paura, mi fa veramente paura. Lì, ho rifiutato. Ho detto no… quella mi mangia.

Buona fortuna.

Giampaolo, 31 anni.

VICE: Siamo troppo schizzinosi nel lavoro?
Giampaolo: Sì. Penso che la Fornero non abbia ragione al 100 percento, ma che non abbia nemmeno torto.
 
Tu cosa fai?
Io mi occupo del marketing e retail per Carhartt e lavoro per Slam Jam. C’è stato un lavoro brutto che hai dovuto fare in passato e hai detto, "Oddio, è terribile".
Ho sempre fatto il barista, il magazziniere, il cameriere. Ho iniziato come magazziniere nel negozio di Carhartt nel 2002. Stare in magazzino non era bello ma piano piano… Ci vuole anche tanta fortuna e un po’ te la devi anche cercare. Hai sempre accettato tutto quello che trovavi?
Sì.

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Angelo, 26 anni.

VICE: Cosa ne pensi delle dichiarazioni della Fornero?
Angelo: Per certi casi è vero. Non nel mio però. Il problema è che non si vogliono più fare lavori umili, ed è una cosa un po’ brutta, perché dovremmo livellare un po’ il sociale. Dovrebbe esserci chi fa un lavoro, non dal punto di vista del prestigio, o considerato minore piuttosto che altro. Cioè, bisognerebbe ricreare un equilibrio, tutti dovrbbero avere la propria funzione. Questo secondo me non è essere choosy.

Qual è il lavoro più degradante che hai fatto?
Ho lavorato al mercato della frutta, ma nessun lavoro è degradante, l’importante è mettersi sempre in gioco e darsi da fare. C’è un lavoro che non fareste mai?
Non riuscirei mai a lavorare da Mc Donald's, questo perché mi verrebbe lo schifo, solo per quello. Ora che ci penso, magari il becchino. Ce l’ha detto anche un altro ragazzo. Non è molto quotato il becchino.
Oddio, potrebbe essere molto redditizio, è un mercato che non va mai in crisi. Mai.
Eh, sì! Poi più danno stangate economiche più la gente taglia… È un mercato che si autoalimenta. E cosa fai adesso?
Niente, sto per laurearmi in giurisprudenza, poi proverò la carriera forense. Se non dovesse andare, spero di trovare qualcos'altro, tipo un'azienda, o qualcosa così, potete aiutarmi? Non lo so, sei bravo?
Certo! Prendetemi, sono qui e ho un bel curriculum. Vedremo.

Cecilia, 28 anni.

VICE: Da dove vieni?
Cecilia: Dalla Norvegia.

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Lavori in Italia?
No, adesso studio. Volevamo farti qualche domanda sui lavori che hai fatto, perché c’è il nostro ministro che ha detto che gli Italiani sono troppo schizzinosi nel trovar lavoro. Qual è stato il peggior lavoro che hai fatto?
La donna delle pulizie. Qual è il lavoro che non faresti mai?
Che non farei mai? In realtà sono molto modesta, se ho bisogno di soldi, lavoro. Ho iniziato a lavorare quando avevo 11, 12 anni. Cosa facevi?
Lavoravo in un supermercato. E adesso costa stai facendo?
Studio arti visive in NABA.

Ester, 21 anni.

VICE: Hai sentito della Fornero?
Ester: Si, dice che gli italiani vogliono fare solo lavori grandiosi, tipo il dottore o l'avvocato… E cosa ne pensi?
Io ho fatto un po' di tutto, la cameriera, volantinaggio, la PR, di tutto, per cui… Non ho assolutamente bisogno di fare un lavorone. Vorrei fare quello che mi piace, però nel frattempo bisogna fare quello che c’è da fare. Cosa ti piacerebbe fare?
Vorrei fare la giornalista, però è un sogno un po’ lontano. Intanto faccio quello che mi fa guadagnare soldi e che mi fa vivere tranquillamente. Cosa stai facendo adesso?
Adesso faccio la cameriera in un ristorante giapponese e poi a novembre inizio in Showroom. E studio. Qual è stato il lavoro peggiore che hai fatto?
Il lavoro peggiore che ho fatto è stato volantinaggio, perché stavo dalle sette di mattina  al caldo, con la maglietta, con i volantini… Magari con i postumi del giorno prima, non potevi neanche farti il bagno perché dovevi stare lì a dare volantini. Quello è stato uno dei lavori più pesanti. Ah, poi ho lavorato in campagna, ho fatto l’acinello. Cioè?
Levare gli acini piccoli dal grappolo. Una cosa che va molto al sud, qua non c’è perché siamo in città. C’è stato un lavoro di fronte al quale hai detto, "No, questo non lo faccio"?
Sì, l’acinello. Ho smesso dopo neanche una settimana, era davvero pesante, dovevi stare sei ore con le braccia alzate. E non hai più ricominciato.
No. Svegliarsi alle quattro del mattino, se non sei abituato, è traumatico.

Stefano, 20 anni.

VICE: Da dove vieni?
Stefano: Cipro. Sei qua in Italia a studiare?
Sono qua da due mesi e ci starò per cinque anni. Il prossimo anno voglio andare all’università.
 
E cosa vuoi studiare?
Economia, alla Cattolica. Che lavori hai fatto nella vita?
Ho lavorato nell’ufficio di mio padre, a fare il consulente, e ho lavorato anche in cucina per tre anni. E poi ho fatto il militare, per due anni, dai 18 ai 20. Qual è stato il lavoro più brutto che hai fatto?
Non c’è un brutto lavoro. E adesso come adesso è difficile poter scegliere. A Cipro non c’è tanto lavoro. Adesso stai lavorando?
Non ancora, ma vorrei lavorare come insegnante di inglese per i bambini piccoli, dai cinque anni ai dieci. Un domani cosa vorresti fare?
Economia, vorrei fare il lavoro di mio padre, consulenze.  Ma perché queste domande? Perché un nostro ministro ha detto che gli italiani sono troppo schizzinosi nel carcere un lavoro.
Ah, be' sì, un po' vero.

Pensate che questo campione non sia abbastanza rappresentativo? Leggete qui:  Seconda parte, speciale Barona