La coscienza umana non è altro che un’intersezione di piani energetici che formano un ologramma capace di viaggiare attraverso lo spazio-tempo — attraverso l’universo, e nel passato, nel presente e nel futuro.
Ho letto questa teoria in un documento della CIA legato all’esercito americano. Sì, quell’esercito americano. L’istituzione che da sempre si impegna a consolidare la sua immagine fondata sul pragmatismo e la praticità. Leggere quel documento, ovviamente, mi ha lasciato parecchio sorpresa.
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Secondo i documenti CIA de-classificati che ho letto, l’esercito americano era incredibilmente interessato alla sperimentazione psichica. Dai tardi anni ’70 fino agli ’80, ha anche pagato degli agenti di intelligence per fare delle escursioni lunghe settimane in un’istituto sperduto specializzato in esperienze extra-corporee e proiezioni astrali.
I documenti de-classificati arrivano fino al 2001, ma questi hanno catturato la mia attenzione perché sono apparsi sulla subreddit /r/conspiracy all’inizio di questo mese. Il programma di sperimentazione psichica, denominato “Project Center Lane,” si occupava di intervistare agenti dell’intelligence dell’esercito per “determinare l’approccio ad un possibile uso a tecniche psicoenergetiche nei reparti di intelligence,” secondo un documento declassificato della CIA risalente al 1984.
In quanto grande fan di X-Files, non ho potuto resistere alla lettura di tutti i documenti relativi a Project Center Lane, così assurdi che sarebbero potuti tranquillamente apparire nella serie TV.
Nel giugno del 1983, è stato richiesto al comandante dell’esercito Wayne M. McDonnell di fornire al suo comandante una revisione dei servizi psichici offerti dal Monroe Institute, un’organizzazione no-profit che si concentra sui trattamenti e le tecniche pensate per espandere i confini della coscienza di una persona. Il Monroe Institute è noto per la sua tecnologia “Hemi-Sync”, che sfrutta il suono per sincronizzare le onde neurali nella parte sinistra e destra del cervello. Secondo il sito dell’organizzazione, questa tecnica rende il cervello vulnerabile all’ipnosi. McDonnell stesso aveva completato un programma psichico durato una settimana nell’istituto, che si trova nel bel mezzo delle Blue Ridge Mountains, in Virginia, in una città chiamata Faber, a quasi 50 chilometri da Charlottesville.
La revisione di McDonnell, basata sulla sua esperienza nell’istituto, è stata il pilastro fondamentale su cui è stato redatto il documento dell’esercito da 29 pagine in cui si leggono spiegazioni dettagliate dei processi di ipnosi, degli ologrammi e delle esperienze extra-corporee. Il documento ha contestualizzato questi fenomeni all’interno di alcuni temi più vasti, come quelli della coscienza, dell’energia, dello spazio-tempo, delle particelle quantiche subatomiche e delle cosiddette proiezioni astrali, una pratica attraverso cui sarebbe possibile trasportare la coscienza attraverso un piano metafisico — un concetto centrale nella revisione di McDonnell.
McDonnell ha citato una metafora formulata dalla dipendente del Monroe Institute Melissa Jager per riuscire a spiegare meglio la natura dell’ipnosi. La metafora dice che in uno stato normale la coscienza è come una torcia, che emette luce in “maniera caotica e incoerente”. Invece, la coscienza in uno stato di ipnosi è definita come un raggio laser, i cui pensieri ed energie sono concentrati in un “flusso disciplinato” di luce
“Le dinamiche introspettive generate dal processo e di natura non soltanto personale, ma anche pratica e professionale, sembrano garantire risultati all’interno di aspettative ragionevoli,” ha scritto McDonnell, facendo riferimento alla parapsicologia.
In altre parole, conclude il comandante McDonnell, l’ipnosi e le proiezioni astrali valgono l’attenzione dell’esercito.
Gli agenti accettati all’interno del Project Center Lane venivano sottoposti a ipnosi e si allenavano a raggiungere il cosiddetto “piano astrale,” con l’obiettivo di imparare lingue straniere e sottoporsi a ciò che il documento definisce “habit control training.”
Secondo uno dei documenti declassificati dell’esercito, sono stati 251 i candidati dell’intelligence dell’esercito a essere selezionati per il primo anno di sperimentazione. Di questi candidati, 117 sono stati passati in esame attraverso un metodo che prevedeva una forma di questionario. Il documento non fornisce ulteriori specifiche circa il questionario, ma indica la presenza di domande piuttosto dirette sui temi della “psicoenergetica.”
“I soggetti che avevano obiezioni di sorta sull’utilizzo da parte dell’esercito della psicoenergetica non venivano conteggiati nella selezione finale,” si legge nel documento. “Inoltre, i soggetti che mostravano un entusiasmo fuori dal normale per il tema, tra fanatici dell’occulto e misticismi, non venivano considerati per la selezione finale.”
Si legge che solo 30/35 candidati tra tutti avessero le caratteristiche “desiderate”, come un’inclinazione all’apertura mentale o una forma spiccata di intelligenza, che li rendevano adatti al programma.
Gli agenti di intelligence che venivano accettati nel programma venivano mandati al Monroe Institute. Gli agenti ascoltavano delle tracce audio “Hemi-Sync”, dopodiché un ricercatore dell’istituto accompagnava gli agenti nel piano astrale, uno spazio psichico in cui, secondo l’istituto, gli agenti potevano amplificare le loro esperienze sensoriali, curare il loro corpo, viaggiare nel passato o nel futuro, o anche risolvere problemi del mondo reale senza il limite del corpo fisico.
Un’altra tecnica, conosciuta come “visione remota” è stata utilizzata da agenti del governo di un’agenzia conosciuta, secondo un documento declassificato del 1982. Il documento non parla nello specifico dell’Esercito del Monroe Institute, ma segue con precisione la descrizione della visione remota che è stata poi articolata in un documento del 1983 che menziona esplicitamente la struttura.
L’obiettivo delle sessioni psichiche era di poter fare sì che il soggetto potesse vedere soggettivamente da remoto Marte nell’anno 1 milione AC. Secondo una trascrizione, un’intervistatore leggeva delle coordinate e degli indizi verbali al soggetto, che affermava di vedere tempeste di sabbia, strutture aliene e anche un’antica razza aliena.
“Persone molto alte, molto larghe,” spiega il soggetto non identificato secondo la trascrizione. “Ma sono magre. Sembrano magre per la loro altezza. E si vestono con — oh, diamine — una seta molto leggera. Ma sono vestiti su misura. Sono persone antiche. Stanno morendo. Sono oltre il loro tempo o età. Sono molto filosofiche a questo riguardo. Stanno cercando un modo di sopravvivere ma non lo trovano.”
Ho contattato l’esercito americano e il Security Command, l’unità di intelligence che ha avuto una relazione con il Monroe Institute, per qualunque informazione circa l’uso delle tecnologie Hemi-Sync. Ron Young, un rappresentante di INSCOM, mi ha spiegato per mail che dopo aver controllato non ha trovato “alcuna traccia o file sulla tecnologia per cui ci ha richiesto informazioni.”
Young mi ha indirizzato allo US Army Operational Group (AOG), presente nella testata di un documento del 1983 ma sciolto nel 1995, data oltre la quale tutti i documenti relative al Monroe Institute sono stati trasferiti all’agenzia che stava assorbendo l’AOG. (I file sono stati poi pubblicati sotto FOIA). Young non sapeva dirmi quale agenzia avesse assorbito l’AOG.
Ho contattato la CIA per capire quale agenzia avesse assorbito l’AOG, o come la CIA fosse in possesso dei documenti relativi al Monroe Institute. L’agenzia non aveva alcuna informazione a riguardo.
Ho scritto più di una volta al Monroe Institute per avere un commento, ma sono sempre stata reindirizzata alla direttrice esecutiva Nancy McMoneagle, che non ha mai potuto effettivamente parlare con me. Il sito, però, descrive esplicitamente le precedenti relazioni dell’Istituto con l’esercito americano.
Ray Waldkoetter, descritto come un “project management analyst” ha scritto un articolo per il Hemi-Sync Journal nel 1991 in cui recensiva gli usi della tecnologia da parte dell’esercito, disponibile sul sito del Monroe Institute. Ha scritto che l’esercito usava la tecnologia Hemi-Sync per ridurre lo stress, per la terapia psicologica e per aumentare le abilità di apprendimento in vari livelli di personale militare, oltre che per addestrare le persone che volevano diventare agenti.
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Non è la prima volta che l’esercito americano sperimenta con i fenomeni paranormali. Nel passato hanno spaziato sulla stregoneria, le visioni psichiche, l’LSD e l’ipnosi durante gli interrogatori. Nel 1972 il governo aveva anche provato a creare la prima sonda psichica per Giove, solo qualche mese prima che Pioneer 10 recuperasse le prime immagini scientifiche e le prime fotografie del pianeta gassoso.
Se vuoi provare le proiezioni astrali oggi, sappi che il Monroe Institute è ancora aperto.