Esistono band che tutti sappiamo pronunciare tipo i Beatles o i Nirvana e altre che invece fanno apposta a prendersi gioco della nostra comprensione. Noi siamo dalla parte delle povere band impronunciabili e siamo anche dalla parte vostra quindi non vogliamo rischiare che evitiate di parlare del vostro gruppo preferito solo perché si chiama SHXCXCHCXSH (ebbene sì, è un hi-hat quindi dovete sentirvi un po’ batteria quando lo dite).
Ecco altri importanti consigli su come pronunciare le vostre band del cuore
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SUFJAN STEVENS (SUF- YAHN STIVENS)
Questo tenerone polistrumentista ha un nome armeno che significa “arriva con una spada”. In parecchie interviste Stevens ha dichiarato che il suo nome è un “termine militare islamico molto affascinante” Suona un po’ come un’aspirapolvere dalle nostre parti ma in fin dei conti fa un bell’effetto, tipo uno starnuto liberatorio.
GAUZE (GAR-ZEY)
Il leggendario gruppo hardcore giapponese ha un nome che si pronuncia il più delle volte sbagliato in ogni Paese del mondo tranne forse che in Giappone. Per gli anglofoni gauze è una garza e ha esattamente quella pronuncia lì, invece si pronuncia in un modo bizzarro che sembra più garza in italiano. A volte la vita ci riserva delle sorprese.
TODD TERJE (TODD TERR-YEAH)Questo baffone norvegese è conosciuto al grande pubblico per la sua musica da festa in casa con finale innevato. Un po’ meno conosciuta è la gag per cui il suo nome è un omaggio al producer Todd Terry (lo ha rivelato a FACT nel 2012: “A volte mi sveglio nel mezzo della notte in preda all’incubo di non aver pronunciato bene il mio stesso nome. È complicato. Ma se pensi di pronunciarlo ‘Terr-YEAH’ ci vai vicino.”)
TORO Y MOI (TOH-ROH E MWAH)
Ok, sappiamo tutti cosa significa “Toro” e come si pronuncia “Moi” in francese, questa l’abbiamo messa solo per puntualizzare.
BON IVER (BòN I-VÈR)
Chi conosce a memoria la fan fiction erotica di Bon Iver sa che il suo nome significa buon inverno e che nonostante sia scritto demmerda va pronunciato come se si avesse un sottilissimo pene francese tra i denti.
PERE UBU (PÈR-UBU)
La band di Cleveland, formatasi dalle ceneri dei Rocket From the Tombs, prende il proprio nome da Ubu Roi, una pièce del francese Alfred Jarry. Il leader Dave Thomas è responsabile di pezzi fantastici come “Final Solution”, oltre che di aforismi storici come “Fare rock significa spostare scatole nere da una parte all’altra della città nel portabagagli della tua macchina scassata.”
FKA TWIGS (EF KEI EI TWIGS)
Fonti certe ci hanno rivelato che non si pronuncia Fucker Twigs.
CHET FAKER (CHÈT FEIKER)
Anche se alcuni di voi continuano a credere che si chiami Chet Fucker, purtroppo la verità è un’altra.
SBTRKT (SABTREKT)
Aaron Jerome si chiama SBTRK perché non gli piace parlare ai DJ, il che ci sta bene. Parlare con altra gente mentre si indossa una mascherona pesantissima e nera non dev’essere molto comodo. Jerome spiega che “il nome SBTRKT è una sottrazione di me stesso dall’intera catena produttiva. Non sono una persona molto socievole, quindi parlare ad altri DJ per indurli a suonare dischi non è proprio il mio àmbito. Piuttosto preferisco dar loro buoni dischi in forma anonima e vedere se a loro piace o meno. Se lo suonano, lo suonano.”
In danese “Husker Du?” (significa “Ti ricordi?”) è un gioco da tavolo per bambini (da noi chiamato “Memory”). Nel mondo del punk rock, invece, Husker Du (NON HASKER DU) è una delle band più fighe mai esistite, a cui fanno capo pezzacci come “Diane” e “Celebrated Summer”.
SUNN-O)))
QUELLA O NON DOVETE PRONUNCIARLA. Il nome della band di Anderson e O’ Malley deriva da una marca di amplificatori, la Sunn, che nel suo logo ha lo stesso cerchietto con parentesi. Ecco svelato il trucco.
MØ (MUUU)
Questa musicista danese ha un nome che in danese è evidentemente chiaro a tutti, ma che in altri angoli del mondo, secondo sua stessa ammissione, può essere pronunciato come un muggito.
LYNYRD SKYNYRD (LèN-NèRD SKIN-NERd)Chi se ne frega della pronuncia di un nome quando la storia che c’è dietro è così figa—anche se i ragazzi sono stati abbastanza chiari dato che il loro secondo album si chiama giusto (pronounced ‘lĕh-‘nérd ‘skin-‘nérd). La leggenda vuole che quando i re del rock statunitense iniziarono a suonare fossero in dubbio su centinaia di nomi, tra cui My Backyard e One Percent. Alla fine presero il loro nome dall’insegnante di ginnastica Leonard Skinner che trovò il membro della band Gary Rossington mentre scappava dalla sua scuola dopo essere stato sospeso perché aveva i capelli troppo lunghi. Ci domandiamo se il signor Skinner abbia mai desiderato diventare preside.