Intervista a una donna che ha rapporti sessuali con un fantasma

Dana Scully mentre indaga su un misterioso "furto d'identità". Immagine dalla serie X-Files. Foto via

Le leggende popolari sono piene di storie di uomini che hanno rapporti sessuali con gli spiriti. È il caso degli incubus: secondo la mitologia ebraica, questi sarebbero demoni che possiedono le donne durante il sonno. L’equivalente femminile sono le succubes, demoni femminili che perseguitano gli uomini quando sono incoscienti. Nel Merlino di Robert de Boron (dodicesimo-tredicesimo secolo) l’autore racconta proprio che mago Merlino era figlio di un demone incubus. Queste leggende sopravvivono ancora oggi e anzi, si sono mescolate alla cultura pop contemporanea quando l’attrice di Paranormal activity, Natasha Blasick, ospite ad un programma televisivo americano, ha raccontato di avere avuto un rapporto sessuale con un fantasma. Queste storie in realtà sono solo alcuni esempi di parafilia, oggi meglio conosciuta con il termine “spettrofilia.”

Gli spettrofili sono persone che provano attrazione sessuale per i fantasmi o che (e questa è la maggior parte dei casi) si mettono in contatto con fantasmi che cercano poi di portarseli a letto.

Gli scienziati spiegano questo fenomeno parlando di allucinazioni associate a una sorta di paralisi del sonno. Più precisamente questa paralisi consisterebbe in una brusca interruzione della fase REM, durante la quale l’individuo si sveglia prematuramente, in uno stato che è ancora onirico—qualcosa tipo il risveglio da un incubo. Nel lasso di tempo che intercorre nel passaggio da uno stato all’altro si producono delle allucinazioni visive, uditive e tattili, tra cui anche l’impressione di baciare un fantasma.

Per capire meglio la situazione mi sono messo in contatto con Aude, una donna di 31 anni, membro attivo del forum “Creepy Hollows”, il cui passatempo preferito è andare in spiaggia con il suo cane, mettersi in contatto con i morti e usare la sua mente per riuscire ad avere con loro un rapporto sessuale.

VICE: Ciao Aude, ci puoi raccontare della prima volta che hai avuto un rapporto sessuale con un fantasma? 
Aude: La prima volta è successo quando avevo 26 anni. Oggi ne ho 31, quindi sono passati 5 anni. Gli spettri mi sono sempre interessati molto e tutto ha avuto inizio quando ho deciso di mettermi in contatto con uno di loro, senza avere però la benché minima intenzione di intrattenere un rapporto sessuale. Non è andata molto bene perché uno di loro mi ha costretto a fare sesso con lui. Avevo creato una porta tramite la canalizzazione [il metodo attraverso cui un essere umano si mette in comunicazione con un’entità proveniente da un’altra dimensione], ma me ne sono pentita.

Cosa puoi dirmi di quel momento? 
Quando mi sono svegliata, il giorno successivo, ero molto confusa e non riuscivo a capire se era stato un sogno o se era successo davvero. Avevo la nausea, e per cercare di riprendermi sono andata a fare una passeggiata in spiaggia con il mio cane, una cosa che di solito mi risolleva l’umore. La notte a letto ho avvertito una strana forma di energia.

Com’è stata questa prima esperienza? 
Mi sono sentita come paralizzata. Avevo formicolii in ogni parte del corpo e mi sentivo addosso un peso che non mi permetteva di muovermi. Poi mi è sembrato di volare sopra il mio stesso letto e anche di ballare: è stato bello, ma allo stesso tempo ero completamente terrorizzata. Ho sentito delle voci e ho visto delle immagini, ma non avevo il controllo su nulla.

Immagine dalla serie X-Files. Foto via

Come fai ad avere la certezza che non fosse un’allucinazione o un sogno erotico?
Be', innanzitutto sentivo il suono della sua voce: era quella di un uomo di 40 anni. E poi, a partire da quella notte lui è sempre stato lì con me, ecco perché so che non era un’allucinazione. Queste cose si sono ripetute. Sono passati cinque anni e io continuo a sentire ogni volta la stessa cosa. E capita sempre quando sono a letto.

Ti dispiace se ti chiedo cosa fa lui quando è con te? 
Arriva, facciamo l’amore e poi se ne va. Non sono mai riuscita a parlare davvero con lui. Posso sentire la sua voce, ma, anche se ho provato più volte a fargli delle domande, non abbiamo mai dialogato. Ti consiglio di guardare il documentario Tales of a ghostly lover; tutte le persone intervistate dicono la stessa cosa che ti sto dicendo io ora. La spettrofilia è più diffusa di quello che si possa pensare!

È vero, sono stato su parecchi forum e ho letto diversi racconti; sono in tanti a parlarne, soprattutto le donne. Quante volte hai avuto rapporti sessuali con uno spettro? 
Non saprei, però posso dirti con certezza che non si tratta di diversi spiriti, ma di un solo fantasma. All’inizio i rapporti avvenivano di rado. Con l’andare del tempo le sue visite sono diventate più frequenti. Dall’anno scorso è tornato a farmi visita in modo irregolare: ci sono periodi in cui viene a trovarmi tutte le sere per cinque giorni consecutivi e altri in cui magari scompare per due mesi.

Cosa provi quando vi baciate? 
Sento le sue mani su di me: quando mi sfiora il seno, o quando mi tocca il sedere. Una volta sono riuscita perfino a sentire le sue labbra mentre ci baciavamo.

Stranamente quando entra nella mia stanza oggi mi eccito ancora di più, anche se, per quanto mi riguarda—e direi anche per fortuna—non ho mai sentito il suo pene nel momento in cui mi penetra. Da un certo punto di vista è un’esperienza piuttosto piacevole.

Di Nicolai Abildgaard

Durante questo periodo di rapporti “extra-dimensionali” hai avuto un fidanzato vero, nella vita di tutti i giorni? 
Ho avuto solo rapporti molto brevi che spesso si sono interrotti per mia decisione. Insomma non ho avuto relazioni serie, ma ogni volta che qualcuno dorme con me lo spirito non si presenta.

Conosci altre persone che hanno avuto esperienze come la tua?
Di persona non conosco nessuno, probabilmente perché tendo a non parlarne con gli altri. Riesco a parlarne solo sul forum perché il web ti permette di mantenere l’anonimato.

Hai mai preso in considerazione la possibilità dell’esorcismo?
All’inizio sì, certo. Ma poi ho fatto delle ricerche su internet e ho scoperto che molte altre persone stavano vivendo la mia stessa esperienza. La testimonianza degli altri mi ha fatto sentire meno sola e mi ha rassicurata. Ma è stato soprattutto il fatto di aver iniziato a provare gusto per le visite del mio fantasma che mi ha fatto abbandonare l’idea dell’esorcismo. Non escludo comunque di farlo in futuro: prima o poi vorrei avere anche io una vita sessuale normale.

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