Tra le altre, Minsky inventa il microscopio confocale e, assieme a Seymour Papert, la prima 'turtle' Logo. Inoltre, nel 1951, sviluppa SNARC, la prima macchina a rete neurale ad apprendimento casuale, considerata essere una delle prime macchine artificiali ad apprendimento automatico. Assieme a Seymour Papert è autore di Perceptrons, uno dei libri seminali per lo studio delle reti neurali artificiali."Marvin è stata una delle poche persone nel mondo dell'informatica la cui visione ha permesso di liberare il computer dal suo status di calcolatore e ha compreso la sua portata, identificandolo come uno dei più importanti e potenti amplificatori degli sforzi umani della storia."
Alan Kay, informatico e collega di Minsky, l'ha ricordato raccontandolo così al The New York Times, "Marvin è stata una delle poche persone nel mondo dell'informatica la cui visione ha permesso di liberare il computer dal suo status di calcolatore e ha compreso la sua portata, identificandolo come uno dei più importanti e potenti amplificatori degli sforzi umani della storia."Il cervello umano è una vasta società organizzata, composta da molte parti diverse. Dentro il cranio dell'uomo sono stipati centinaia di tipi diversi di motori e organizzazioni, meravigliosi sistemi evolutisi e accumulatisi nel corso di centinaia di milioni di anni. Alcuni di questi sistemi, ad esempio le parti del cervello che ci fanno respirare, funzionano in modo pressoché indipendente. Ma nella maggioranza dei casi queste parti di mente devono convivere con le altre, in un rapporto che è a volte di collaborazione, ma più spesso di conflitto. Ne consegue che le nostre decisioni e azioni non hanno quasi mai spiegazioni semplici e univoche, ma sono in genere il risultato delle attività di grandi società di processi in continuo rapporto di sfida, di contrasto o di sfruttamento reciproco. Le grandi possibilità dell'intelligenza derivano da questa enorme diversità, e non da pochi principi semplici. — La società della mente, Marvin Minsky
Segui Federico su Twitter: @nejrottifNei giorni in cui Sussman—un suo studente—era una matricola, una volta venne da lui Minsky mentre sedeva lavorando al PDP-6—un modello di computer.
«Cosa stai facendo?» chiese Minsky.
«Sto facendo apprendere una rete neurale a connessioni casuali per giocare a tris», replicò Sussman.
«Perché la rete ha connessioni casuali?» chiese Minsky.
«Voglio che non abbia alcun preconcetto di come giocare», rispose Sussman.
Minsky allora chiuse gli occhi.
«Perché chiudi gli occhi?» chiese Sussman al suo professore.
«Perché la stanza sia vuota.»
In quell'istante, Sussman fu illuminato.