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Tecnologia

Il 'cyberdeck' di William Gibson è diventato realtà

Un utente di imgur ha costruito uno di quei device "che potresti vedere tra le strade di Night City"
Immagine: D10D3

Nel lontano 1981 (due anni prima degli eventi rappresentati in Stranger Things, per capirci) lo scrittore William Gibson stava già fantasticando sui device che avrebbero contraddistinto la nostra realtà digitale.

Tra i più memorabili c'è il "cyberdeck", lo strumento per entrare nel network "matrix" via connessione neurale diretta, che troviamo in racconti come "Johnny Mnemonic" e romanzi come Neuromante. Il più glorioso di questi era l'Ono Sendai Cyberspace 7.

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L'utente di Imgur D10D3 ha realizzato recentemente (via Boing Boing) quello che crede essere un modello di cyberdeck come l'avrebbe immaginato Gibson. In perfetto stile anni Ottanta, ha usato un Commodore 64c sventrato ma ha scambiato la tastiera con un trackpad per una versione più moderna e compatta.

Funziona con un Raspberry Pi 3 potenziato, con una batteria USB 10.000 mAh, e contiene quattro porte USB. Ovviamente non puoi navigarci in internet, ma lo schermo LCD da 5'' è stato realizzato da D10D3, da zero.

Immagine: D10D3

"Volevo che sembrasse una di quelle macchine che potresti vedere tra le strade di Night City," ha scritto nel post (poi rimosso) in cui raccontava il processo di costruzione del cyberdeck. Perciò lo ha dipinto di rosso, ci ha legato una cinghia e lo ha riempito di adesivi.

Immagine: D10D3

Questo è il secondo tentativo di D10D3 di realizzare un cyberdeck—la versione precedente era più scura, elegante e prevedeva un paio di "occhiali video personalizzati" al posto dell'LCD. Come in questo caso, D10D3 la considerava sia un "accessorio cosplay" che un "computer a tutti gli effetti".