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Tecnologia

Che cos'è la vista profonda?

C'è una differenza abissale tra l'essere ciechi e il non avere gli occhi, anche quando non funzionano.
Immagine: Hey Paul/Flickr

Physics World sta producendo una serie di video brevi in collaborazione con International Year of Light, che è un grande evento sponsorizzato dalle Nazioni Unite che celebra le tecnologie basate sulla luce e la scienza della luce—niente male. Questo è il secondo episodio, prodotto dal filmmaker londinese Thom Hoffman, e si concentra sulle ricerche condotte dallo Sleep and Circadian Neuroscience Institute di Oxford riguardo quella che si potrebbe definire "vista profonda," ovvero la parte di vista che riesce a percepire la luce anche senza coni e bastoncelli, le microstrutture fotosensibili dell'occhio. A quanto pare, le cellule gangliari della retina, i neuroni che ricevono le informazioni visive dai famosi coni e bastoncelli per poi trasmetterle al cervello, sono in grado di percepire luce anche da sole.

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Ne consegue che c'è una distinzione netta tra la cecità e il non avere gli occhi, un fatto che è stato oggetto di discussione di recente, in merito alle procedure che rimuovono gli occhi di un paziente non vedente, che sono spesso eseguite per ragioni estetiche. Per dirne una, la cecità totale di chi non ha gli occhi ha delle implicazioni drammatiche sui cicli del sonno, come testimonia un paziente. È la differenza tra la cecità e un mondo senza luce.

Il primo episodio nella serie sulla luce di PW riguardava la campagna Dark Skies Awareness e la difficoltà nell'osservare le stelle da una grande città troppo luminosa. Vale la pena guardare anche quello.