Immagini gentile concessione dell’artista
Il corpo umano scansionato in 3D è la tela perfetta per esperienze visive allucinanti, dai molteplici Paul McCartney stampati in 3D agli avatar per i videogiochi che ci somigliano perfettamente, ma poche sono inquietanti tanto quanto i busti digitali deformi di Lee Griggs. “Mi piace deformare il volto umano,” racconta Griggs a The Creators Project parlando della sua nuova serie di immagini di volti che si sciolgono, Deformations. “Mi piace sfocare i confini tra reale e surreale, ecco.”
“Sfocare” è un eufemismo nel caso di queste distorte scansioni in 3D, che Griggs scarica da Ten24 e modifica con Arnold su Maya. “Mi sento ancora agli inizi di questo progetto,” dice, nonostante l’abbondanza di volti umani deformi nel suo portfolio, tra le prime maschere aliene e i grotteschi esperimenti con le texture che sono apparsi da quando ha cominciato. “Penso di poter fare ancor tanto e di potermi ancora divertire molto. Il mio obiettivo è creare immagini ancora più complesse, con più dettagli e livelli.”
L’arrivo più recente nella collezione Deformations, serie in corso d’opera, è Blockhead, che vedete qui sopra. Date un’occhiata alle altre opere, una più terrificante dell’altra, nella selezione qui sotto:



Scoprite l’intera collezione e gli altri lavori di Griggs sul suo sito.