Immagini per gentile concessione dell'artista
Björk è sulla cresta dell’onda da così tanto tempo che è difficile immaginare l’onda stessa senza Björk. La sua relazione con la tecnologia, sia analogica che digitale, è sempre stata una questione sia estetica che di curiosità. Una nuova mostra, intitolata Björk Digital e allestita alla Somerset House a Londra, raccoglie gli esperimenti di Björk con le tecnologie digitali immersive.Oltre all’installazione Black Lake, che ha debuttato al MoMA, Björk Digital ospita anche Stonemilker VR, un progetto nato dalla collaborazione con il regista Adrew Thomas Huang che trasporta i visitatori su una spiaggia islandese visibile a 360°, Mouth Mantra VR, in cui Björk ha lavorato con Jesse Kanda per creare un’esperienza immersiva della propria bocca, e Notget VR, dove Björk si trasforma in una gigantesca falena grazie alle maschere progettate e ricamate dall’artista James Merry.Se da un lato la mostra Björk Digital rende omaggio alle sperimentazione dell’artista islandese con il reame del virtuale, i costumi, le maschere, gli oggetti di scena e il corpo stesso di Björk ci ricordano l’importanza delle tecniche analogiche. È tutto parte di un mondo coeso, dove molteplici tecnologie, dalla moda agli avatar digitali, sono utilizzati per dare corpo all’immaginazione senza limiti di Björk.Björk Digital dura fino al 23 ottobre, alla Somerset House di Londra. Andate qui per scoprire di più e leggete la versione originale di questo articolo, completa di intervista agli artisti, su The Creators Project US.
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