Si dice da tempo che gli italiani hanno un problema del gioco d’azzardo, e da altrettanto tempo la politica annuncia misure per contrastarlo. Nonostante però a livello locale qualcosa si stia muovendo—con esempi in varie regioni, il più recente dei quali riguarda il Piemonte e l’introduzione di regolamentazioni sulle slot machine—a livello nazionale, tra annunci, compromessi e rinvii, la situazione continua ad essere complicata.
A ricordarcelo è, per ultima, un’indagine del gruppo editoriale Gedi. In questa, dal titolo L’Italia delle slot, si spiega quanti soldi vengono spesi in slot machine in tutto il paese, ma anche qual è la situazione del gioco d’azzardo in singoli centri.
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L’indagine presenta quattro diverse sezioni: il dettaglio comune per comune, il confronto tra due comuni, le classifiche sul territorio nazionale e le analisi dei dati sul totale dei comuni. E i risultati sono sconcertanti: nel 2016 in Italia sono stati spesi 96 miliardi di euro in slot machine e ogni italiano brucia in queste circa il sei percento del suo reddito annuale. Ma è la situazione dei vari comuni ad appare realmente sorprendente.
Inserendo infatti il comune che si vuole esplorare, il sito interattivo mostra dice il numero di abitanti, il reddito procapite, le giocate complessive del 2016, il numero di apparecchi presenti e quello per abitante. Ma anche (in una scala che va da una a cinque ciliegine) quanto è virtuoso la posizione del comune rispetto alle giocate procapite in Italia e della regione in cui si trova.
Scegliendo il comune di Milano, per esempio, si scopre che in città sono presenti 5,7 apparecchi ogni mille abitanti, 7.759 in totale—di cui 6.421 AWP, quelli presenti anche in bar e tabaccherie che accettano solo monete, e 1.138 VLT, ovvero le videolottery, che “accettano anche banconote, sono presenti in locali dedicati e consentono giocate e vincite più alte.” A fronte di questi apparecchi, la cifra annua spesa in slot a Milano nel 2016 è di 1.050 euro a persona, per 1,46 miliardi di giocate complessive (aumentate del 2 percento anche se le macchinette sono leggermente diminuite).
Separatamente viene inoltre presentata la classifica dei 20 comuni che spendono di più in slotmachine, divisi per numero di abitanti. Si trovano tutti quasi tutti al nord, e Prato è la provincia che in assoluto brucia il maggior reddito procapite d’Italia in slot machine.
Per il resto, se tra i piccoli comuni bisogna tener conto che al primo posto compaiono luoghi che sono mete dei turisti da gioco, e che quindi il dato risulta un po’ inquinato, tra le città sopra i 200mila abitanti al primo posto c’è Bologna, seguita da Venezia e Verona. Le altre posizioni le trovate qui. Un bel giochino.
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