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In Giappone hanno iniziato a regalare case abbandonate

Ci sono più di otto milioni di proprietà vacanti sparse in tutto il Giappone, e ora sono in vendita a titolo gratuito o a prezzi stracciati.
Gavin Butler
Melbourne, AU
Case tradizionali giapponesi
Immagine via Wikimedia user Cy21, CC licence 3.0

Buone notizie per tutti voi, millennials in crisi con i prezzi degli immobili e le rate del mutuo, una soluzione al vostro dramma ora c'è: trasferirsi in Giappone. Perché? Perché il sushi è fresco e buono, le temperature sono miti e le case sono gratis.

A quanto pare, su tutto il territorio giapponese, ci sono un numero sempre crescente di proprietà abbandonate e ora sono in vendita sui database online alla voce "akiya banks," in giapponese 'casa vacante'. Secondo quanto riportato da Insider, infatti, ci sarebbero migliaia di immobili in condizioni piuttosto buone e in vendita a prezzi stracciati, quasi gratuitamente. Un sito in particolare offre questo tipo di soluzioni abitative a cifre che non superano quasi mai i 30 milioni di yen (circa 230mila euro), e allo stesso tempo ne offre tantissime a titolo gratuito, avete capito bene, zero yen. Basta pagare le tasse sull'immobile, le commissioni di agenzia e la casa è vostra.

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Questa iniziativa fa parte di un programma di governo per far fronte all'attuale crisi immobiliare. Al 2013, infatti, il governo giapponese contava circa otto milioni di case abbandonate e in decadenza su tutto il territorio nazionale, in zone periferiche e alle porte delle grandi città, secondo quanto riporta il Japan Times. Il Fujitsu Research Institute ha ipotizzato che questo numero potrebbe superare i 20 milioni di unità disabitate entro il 2033, una cifra che rappresenterebbe circa un terzo di tutte le abitazioni presenti sul territorio.

Questo surplus di akiya giapponesi sarebbe dovuto all'invecchiamento generale della popolazione, che giunta a una certa età si ritira nelle case di riposo oppure semplicemente muore, lasciando la propria casa vuota e abbandonata. Non ci sono abbastanza giovani per colmare questo vuoto, e quelli che ci sono, stanno ritardando l'età in cui mettono su famiglia e si stabiliscono.

Un altro fattore importante che ha contribuito alla situazione attuale è la superstizione. In genere, nessuno vuole acquistare o subentrare in una casa dove sia stato compiuto un omicidio, un suicidio o dove una persona anziana sia morta in solitudine, perché questo porterebbe sfortuna secondo la cultura giapponese. In alcuni casi, i governi locali offrono sussidi per chi decide di restaurare una vecchia proprietà, in altre situazioni, invece, le case vengono date in concessione "gratuitamente," dopo un periodo sufficientemente lungo di affitto, alla fine del quale l'affittuario diventa proprietario dell'abitazione, stando a quanto riporta Rethink Tokyo.

Eppure, nonostante tutti questi incentivi, il problema delle akiya in Giappone non accenna a migliorare, anzi. Con la domanda ai minimi storici, e l'offerta ai massimi storici, il prezzo base per una casa indipendente continua a precipitare vertiginosamente.

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