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Storie di persone finite in pronto soccorso da fatte

"Ho preso dieci volte la dose normale di 2C-B e sono finito in coma per dieci giorni."

Sono stato in pronto soccorso una volta sola. Avevo 17 anni ed ero saltato in un cespuglio dopo una serata. Mi ero fatto un buco nella spalla e, nonostante le mie proteste, ero stato portato in ospedale da alcuni amici che pensavano che l'intera situazione fosse divertentissima. Ho ancora una lunga cicatrice sulla spalla destra, e più invecchio, meno mi diverte raccontarne la genesi.

Non è stata niente di che, come notte in pronto soccorso. Ma vista la crescita esponenziale di accessi in pronto soccorso per gli effetti delle droghe nel corso dell'ultimo decennio, possibile che la gente abbia molte storie in merito. Eccone qualcuna.

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CLIVE, 26 ANNI, BIRMINGHAM

Avevo comprato del 2C-B sulla darknet ed ero andato a prenderlo a casa di un amico. Lungo la strada mi sono fermato a comprare della ketamina e, quando sono arrivato a casa, qualcuno mi ha offerto un flubromazepam. È una benzodiazepina, e le benzo mi fanno sempre prendere decisioni stupide. Comunque, l'ho preso. Ho aperto il pacchetto e ci ho trovato anche degli 'assaggi' di A-FA [un sostituto sintetico dell'amfetamina]. Ho cominciato a mescolare il 2C-B con raglie di ketamina e farle girare, ho anche preso della 4-FA.

Dato che mi stavo scocciando all'idea di non essere già in botta, e probabilmente già fuori di testa, mi sono fatto una riga enorme di 2C-B. A ripensarci ora, sarà stata una cosa tra gli 0,3 e gli 0,4 g. Tenete presente che il dosaggio 'normale' per il 2C-B è 0,025g. È stata la decisione peggiore della mia vita. L'ultima immagine che ricordo è di me che mi guardo nello specchio del bagno e mi rendo conto di quanto sono fatto. Poi, black out. Mi hanno detto che ho cominciato a essere violento, distruggere la casa, non ero in grado di parlare e deliravo.

Sono rinvenuto in un letto d'ospedale. Ero stato in coma per dieci giorni, e il fegato ed entrambi i reni avevano smesso di funzionare. Ero completamente delirante. Non riconoscevo mia madre. Dopo un paio di giorni mi hanno trasferito in un altro ospedale, dove sono rimasto per qualche settimana ancora. Per fortuna il fegato si è ristabilito e mi hanno dimesso. Dovevo comunque andare in ospedale per la dialisi. Finché, per miracolo, anche i miei reni si sono rimessi a posto.

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Un mese dopo le dimissioni sono tornato al lavoro. Faccio lo chef. A causa del leggero danno cerebrale che avevo subito non riuscivo bene a ricordarmi ordini e ricette e a gestire lo stress. Ma ho fatto dei test neurologici, di recente, e sto migliorando. Sia io che i miei familiari siamo rimasti senza parole per quanto lavorano le infermiere. Sono state adorabili. Quando sono tornato in ospedale qualche mese dopo per un check-up, è stato come essere di nuovo a casa.

PHOEBE, 22 ANNI, CANTERBURY

Era il 2010, avevo 14 anni e la mia vita famigliare era a pezzi. I miei genitori si stavano separando e io mi ero innamorata di un gruppo di emo derelitti che passavano i pomeriggi dopo la scuola a farsi di MCAT. Ho comprato dell'NRG1 [che a quel tempo era legale] da un tizio che si chiamava Emo Rob che spacciava al parchetto. Il cuore ha cominciato a battermi all'impazzata, quindi ho telefonato a mia madre, che mi ha portato al pronto soccorso con mio zio. Sono svenuta e mi sono svegliata in ospedale con degli elettrodi addosso, mia madre e uno psichiatra ai piedi del letto. Quest'ultimo mi ha detto che ero depressa e dovevo prendere la fluoxetina due volte al giorno.

Ho finito per stare in ospedale per due settimane; non volevano lasciarmi andare finché non fossi stata a posto. A volte mi chiedo se non mi abbiano tenuto lì per darmi tregua da casa mia. Le infermiere erano molto amichevoli e mi lasciavano fumare sigarette nel retro quando mi sentivo meglio. Mi piaceva stare lì, a dire il vero, perché almeno non ero a casa. Penso che, allora, volessi stare in ospedale per sempre.

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BEN, 27 ANNI, RAMSGATE

Stavo squattando una carrozza di un treno abbandonata. Avevo tre buste di eroina, che di solito mi duravano un giorno. Ma ho deciso di farmelo tutta, fumandola, nel giro di dieci minuti. Normalmente fumi l'eroina, vai in botta, sei euforico, e poi poco dopo cominci a sbacchettare. Io ho cominciato a sbacchettare subito. Non era così terribile, ma ho cominciato a pensare, 'Bene, devo farmela scendere."

Poi, vuoto. Mi sono svegliato per un secondo mentre i paramedici mi spostavano. Hanno finito per darmi un TSO. Era tarda sera di un venerdì e non c'erano medici. Quando mi sono svegliato in ospedale ho pensato, "fanculo," e ho cercato di andarmene. Sono arrivato alla fine del corridoio e c'erano le guardie. Mi hanno riportato a letto. Io urlavo e davo di matto. Volevo tornare alla mia carrozza.

Ero davvero depresso allora, e una parte di me voleva morire. I miei genitori si erano separati quando avevo 13 anni, alla vigilia di Natale. Mio padre aveva scoperto che mia madre aveva una storia con un suo amico, e non si erano più parlati da allora. Io ero sedato pesantemente a suon di metadone in ospedale, ma ricordo di essermi svegliato e averli visti entrambi seduti in fondo al letto. Penso che abbiano capito allora che non ero in una bella situazione. Ora sono pulito e, anche se è stata un'esperienza orribile, mi sembra essere stata un momento di svolta. Al tempo dicevo a chi me lo chiedeva che era stata un'overdose mezza intenzionale, ma ci ho pensato e non lo credo più.

EMMA, 28 ANNI, BRIGHTON

Per tre anni avevo preso quattro o cinque grammi di ketamina al giorno, finché non sono finita in ospedale con i crampi. Erano quei dolori lancinanti nell'alto addome che ti vengono quando i dotti della bile nella cistifellea sono cristallizzati e cicatrizzati per l'uso della ketamina.

Quando sono arrivata in ospedale, lo staff mi ha trattato con freddezza, ma anche io non sono stata collaborativa perché non ho detto loro che facevo uso di ketamina. So che avrei dovuto, ma avevo paura. Mi hanno diagnosticato un'infezione del tratto urinario e dato degli antibiotici. Ora sono pulita, ma ho avuto anche crampi peggiori dopo quella volta e non sono mai più tornata in pronto soccorso. L'unica cosa che li calmava era un bagno caldo. Alcuni amici hanno passato una settimana in ospedale per colpa dei crampi, che possono anche portare a un danneggiamento della vescica; i cristalli di ketamina fanno perdere elasticità alla vescica e finisci per pisciare sangue gelatinoso. Conosco una 16enne che è stata operata, per questo. Mi sono disintossicata poco per volta.