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Musica

Stephen O'Malley - Gruidés

Ecccovi la nuova definizione di "pesante": un'orchestra di trentacinque elementi che intona i droni oscuri di mr. O'Malley.

Le creature paragonabili ai Sunn O))) sono relativamente poche: si intende, quelle capaci di creare una forma talmente iconica da diventare quasi proverbiale: nel loro caso l'area concettuale che riassumono è composta da volume, pesantezza spirituale, minimalismo, oscurità iniziatica. Sono tutte caratteristiche che, a ben vedere, hanno in forme e misure diverse animato il lavoro dei fondatori Stephen O'Malley e Gregg Anderson quanto quello di tutti quanti ne abbiano fatto parte per periodi più o meno prolungati: vale a dire prevlentemente Attila Csihar, Steve Moore e Oren Ambarchi.

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Tra tutti, comunque, Stephen è stato forse il più attivo su tanti fronti ma, paradossalmente, quello che ha pubblicato meno dischi effettivamente solisti. Questo nuovo Gruidés esce oggi sulla label dei Demdike Stare DDS e, per quanto sia opera sua dall'inizio alla fine, non se l'è certo suonato da solo: anzi, ha coinvolto un'orchestra di improvvisatori parigini di trentacinque membri. Si tratta di Onceim, un ensemble che in passato ha lavorato con colonne del minimalismo come Eliane Radigue.

Potete immaginare il risultato: stratificazioni acustiche, elettriche ed elettroniche di droni, variazioni microtonali, intrecci di frequenze e una energia panica derivata dalle possibilità di esagerare oltre il furore black metal. Un ascolto sicuramente impegnativo, ma se non foste disposti ad affrontarlo probablimente non stareste nemmeno leggendo.