Conoscete la PNL? Purtroppo non è l’acronimo di “Peace and Love”: PNL sta infatti per Programmazione Neuro-Linguistica—una disciplina pseudo-scientifica incentrata sullo sviluppo personale, la quale promette di fornire una comprensione approfondita dei nostri meccanismi mentali oltre che di affinare le capacità di ognuno. Per assurdo, se vi ritrovate il cervello di una gallina o di un pollo, la PNL viene in vostro aiuto per risvegliare l’aquila assopita dentro di voi, con le conseguenti qualità predatorie annesse.
La PNL venne inventata negli Stati Uniti durante gli anni Settanta dallo psicologo Richard Bandler e dal linguista John Grinder. L’approccio nasce quindi nel contesto della psicoterapia, ponendosi come obiettivo quello di ridurre a modelli il linguaggio e il comportamento umano. In particolare, i modelli servono a mettere in evidenza i meccanismi attraverso cui descriviamo le nostre relazioni con l’ambiente circostante. In altre parole, le potenzialità della lingua vengono sfruttate per modificare il mondo con procedimenti del tipo: ripetersi “adoro fare le fotocopie” quando ce lo chiede il capo oppure pensare che “il bicchiere è mezzo pieno” quando per chiunque altro sarebbe mezzo vuoto. A seconda dei modelli linguistici utilizzati dal paziente, si suppone che lo psicoterapeuta, applicando la programmazione neuro-linguistica, sia in grado di determinarne le rappresentazioni mentali sottostanti per adattare il proprio intervento di conseguenza. Lo scopo è ovviamente quello di stabilire un rapporto ottimale con il paziente per raggiungere obiettivi ben definiti, ad esempio: uscire dalla depressione, superare un trauma o affrontare la fobia dei cani.
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La PNL studia e interpreta gesti e parole dell’individuo. Tuttavia, i criteri in base a cui queste interpretazioni vengono fornite sono definiti solo in parte, rendendo la categorizzazione scientifica del metodo alquanto controversa. A dire il vero, i due collaboratori non hanno mai considerato la loro disciplina come una vera e propria scienza, anche se hanno cercato di convalidare epistemologicamente il loro lavoro.
Come ogni creazione umana potenzialmente positiva—Internet, la scrittura, Dragon Ball—viene sfruttata da una serie di loschi individui interessati al proprio tornaconto personale. Spesso i principi della PNL vengono adottati dal mondo commerciale, del management o della comunicazione per manipolare il pubblico. In pochi anni, questa pratica si è trasformata in un guazzabuglio fuori controllo in cui chiunque, anche il primo che capita, può imparare la programmazione neuro-linguistica, allo stesso modo in cui potrebbe iscriversi ad un banale corso di cucina.
Ma più passa il tempo, più i modelli proposti nella teoria originaria vengono superati o addirittura ritenuti obsoleti dalla scienza ufficiale. Il miglior esempio è la teoria del Cervello Trino: considerata innovativa nei Settanta, oggi viene rifiutata all’unanimità. La PNL si basa profondamente sulle neuroscienze ma spesso non resta al passo con le loro innovazioni.
Un altro aspetto ampiamente criticato della PNL è la sua vaghezza generale, i suoi concetti di base, infatti, possono essere applicati facilmente in qualsiasi campo. Prendendo ispirazione da un ventaglio di discipline molto ampio (neurologia, linguistica, psicologia, sociologia, psicoterapia…) la PNL si è trasformata in un polpettone di saperi connessi fra loro in maniera estremamente discutibile. Il professore di antropologia Yves Winkin la paragona a una frode intellettuale. E come se non fosse già abbastanza grave, molte imprese e truffatori privi di scrupoli si sono appropriati dei suoi metodi per arricchirsi. Secondo Stéphane Olivesi, filosofo e laureato in scienze politiche, la diffusione della PNL si svolge attraverso circuiti privi di credibilità scientifica. Vale a dire: seminari o stage (a pagamento), pubblicità, brochure e pop-up.
Tuttavia, vendere corsi di management può funzionare per un po’, ma se si vuole raggiungere l’obiettivo di comprasi un’isola deserta nel bel mezzo del Pacifico, be’, è necessario inventarsi qualcos’altro: imparare a fottere gli altri—letteralmente. Da qui la storia inizia a prendere una brutta piega: qualcuno ha pensato bene di sfruttare la PNL come un vero e proprio metodo scientifico di seduzione, portando alla nascita di fenomeni come Shawn Valentino—camicia aperta fino all’ombelico, catena d’oro e scarpe lucide… insomma la star perfetta di un pessimo videoclip primi anni Novanta. Eppure, questo tipo di persona si spaccia come esperto seduzione che adotta metodi basati sulla disciplina concepita da Bandler e Grinder. In poche parole, Shawn Valentino è un artista del pick-up.
Un artista del pick-up, è una sorta di boss della seduzione, l’evoluzione Super Sayan del marpione basic. Un uomo in grado di conquistare qualsiasi ragazza con una probabilità di successo del 90%. Tramite i principi base della PNL, i teorici del rimorchio puntano a mettere in evidenza i meccanismi del corteggiamento. In altre parole, interpretano qualsiasi genere di informazione comportamentale come un segnale di disponibilità sessuale. Se avete seguito un corso di comunicazione saprete che stiamo parlando della disciplina nota come linguaggio del corpo: direzione dello sguardo, posizione delle gambe, scelta delle parole…. Allo stesso modo, i seduttori adattano i messaggi che vogliono inviare con il corpo a seconda della reazione che desiderano ottenere dalla loro preda. Ad esempio, se volete emozionarla, parlatele nell’orecchio sinistro. Se volete che presti attenzione alle vostre parole, regolate la vostra respirazione con la sua. In linea di principio, è un po’ come agitare un pezzo di carne sotto il naso di un cane: questo inizierà a scodinzolare e sbavare. È scientifico. Vale lo stesso per la ragazza dei vostri sogni: respirate come lei, in modo che questa abbassi le sue difese e finisca a gambe spalancate. Come dite? Non è tanto semplice?
Per comprendere le tecniche sviluppate dai padri della seduzione istantanea, è fondamentale considerare il concetto di pattern. Il pattern è una soluzione generica che si adatta a vari problemi particolari. La PNL declinata all’arte del rimorchio, sfrutta modelli spendibili anche allo scopo di conquistare dei partner. Per evitare che una ragazza risponda di no ad un invito al ristorante, basta utilizzare un pattern che consiste, in questo caso, nell’utilizzo di strutture linguistiche prestabilite che la inducano ad accettare. Quindi, piuttosto che essere diretti, correndo il rischio di un rifiuto, si segue un percorso tortuoso, comunicando direttamente al subconscio della giovane donna, così da fare nascere in lei il desiderio di andare al ristorante e spingerla ad accettare ancora prima che l’idea sia stata suggerita esplicitamente. È palese che ci troviamo di fronte all’equivalente di una tecnica di vendita applicata alle relazioni interpersonali; a ben vedere, anche di un tentativo di manipolazione e, in effetti, alcuni arrivano addirittura a definire questo metodo ipnosi conversazionale.
Per Melanie Gourarier, antropologa, “gli artisti del pick-up hanno sviluppato una sorta di “arte” della seduzione, che tentano di nobilitare utilizzando termini scientifici a sproposito.” Le sue parole sono coerenti con l’accusa di “frode intellettuale” lanciata da Winkin, mentre l’aspetto volutamente eccessivo con cui si presentano alcuni di questi artisti—detto peacocking—è uno dei metodi più efficaci per camuffare la mancanza di credibilità delle loro teorie. Ovviamente parliamo di pochi casi isolati, ma il mondo è pieno di aspiranti emulatori che vedono in Shawn e nei suoi compari, ad esempio il tristemente noto Mystery, degli autentici esempi di successo.
Ispirati da questi fenomeni e mossi dalla smania di non andare sempre in bianco, migliaia di nerd sono finiti per costituire una vera e propria comunità virtuale intorno a questa pratica. Un po’ come in un gioco di ruolo on-line, i cui partecipanti si chiamano “player”, queste persone concepiscono la vita come un enorme parco giochi e valutano il proprio livello di esperienza attraverso un sistema gerarchico che parte dal principiante (“fake player”) per arrivare al campione (“master pick-up artist”), senza contare quelli a cui va male (“loser” o “jerk”). I giocatori più bravi vengono ovviamente visti come una sorta di elite, esseri superiori in grado di attirare le ragazze come mosche con uno schiocco di dita. Non abbiamo ancora menzionato quanto i Forum dei “player” siano pieni di consigli del tipo: “da un grande potere derivano grandi responsabilità”, che pongono l’accento sulle qualità etiche necessarie per gestire questa arma troppo potente per l’umanità—seguendo così, in un certo senso, il principio di non proliferazione delle armi nucleari.
I membri della comunità di seduzione si raggruppano principalmente su forum popolati da decine di migliaia di membri (ArtDeSéduire, French Touch Séduction…), che, uniti come pochi, si bevono l’uno i consigli dell’altro su tecniche di approccio “infallibili” e si scambiano racconti di conquiste, il tutto in discussioni con titoli del tipo “rimorchiare a lavoro”, “rimorchiare in disco” e “rimorchiare su internet”. Nella maggior parte delle grandi città francesi si sono sviluppate comunità online specifiche: il Cercle des players parisiens, il Meute perpignanaise, il Clermont Cocky Club, il Marseille Chacal Team, la Confrérie des Chevaliers de Savoie e via dicendo. Come in ogni comunità, i membri comunicano tra loro con un gergo incomprensibile agli esterni. Gli esempi che abbiamo scelto di riportare sono volutamente ridicoli, esistono anche varie discussioni colme di buon senso e altre talmente banali da non meritare neanche di essere menzionate.
I player a volte sfoggiano un cinismo brutale e tendono a rappresentare le donne puramente come delle prede. Spesso non si rendono conto che la PNL, applicata alla maniera degli artisti del pick-up, non è solo una tattica di seduzione ma soprattutto un metodo di manipolazione. Si può discutere a lungo su cosa renda un uomo un bravo o un pessimo seduttore, ma è innegabile che i principi promossi da questi coach abbiano come scopo ultimo quello di forzare una persona contro la sua volontà. Ci si può anche interrogare legittimamente sulla dimensione etica di tali pratiche, a patto di superare la natura spesso ridicola degli scambi sui forum. O forse sono io ad essere troppo tenero.
Al di là dell’aspetto machista di questi forum popolati quasi esclusivamente da uomini, il problema è che diversi membri di spicco di queste comunità hanno dato scandalo, vuoi per i loro metodi o per aver rilasciato dichiarazioni molto ambigue. Il caso di Julien Blanc, artista francese del pick-up conosciuto in tutto il mondo, è profondamente rivelatore del lato oscuro di questo mondo. Blanc è stato accusato di promuovere la cultura dello stupro in seguito ad alcune osservazioni fatte all’interno di un video realizzato in Giappone (e rimosso da Youtube) dove incoraggiava i giovani “bianchi” a fare di tutto alle indigene, perché tanto non osano difendersi. Nel video Blanc oltrepassa di molto il limite baciando ragazze palesemente non consenzienti, strusciandosi contro di loro o costringendole a mimare delle fellatio. Giustamente, il ragazzo è finito al centro di una shitstorm colossale per le sue azioni: bandito dal Regno Unito, dal Brasile, dalla Corea del Sud e dall’Australia, è stato proclamato l’uomo più odiato del mondo dal Times. Per concludere, cari signori, se sognate di diventare gli eredi di Don Giovanni, fate attenzione: il passo tra l’essere dei simpatici marpioni stile Ryo Saeba di City Hunter e diventare dei pericolosi maniaci è più breve di quanto crediate.