Ho guardato i video italiani sulla terra piatta per vedere se riuscivano a convincermi

La teoria della terra piatta non è niente di nuovo. In un certo senso la si potrebbe considerare la teoria del complotto più vecchia del mondo—visto che risale a migliaia di anni fa ed è stata sbugiardata per la prima volta dal noto debunker Eratostene nel 240 a.C. È anche una delle più longeve ed è affascinante come nel corso della storia sia ritornata in auge decine di volte, dall’”astronomia zetetica” dell’Ottocento alla Flat Earth Society che ne ha raccolto l’eredità nel 1956.

L’ultimo caso di questo eterno ritorno è la pubblicazione di The Flat Earth Conspiracy, un pamphlet di una trentina di pagine comparso nel 2015 e partorito dalla mente del guru complottista americano Eric Dubay, nel quale si presentano 200 prove secondo cui la terra sarebbe piatta. Bene, alcuni complottisti italiani devono averlo letto di recente, perché da qualche mese a questa parte queste teorie hanno iniziato a diffondersi anche in Italia.

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La terra piatta è arrivata persino all’attenzione di Rosario Marcianò, il livello ultimo del complottismo italiano, che ne ha parlato diffusamente in un post sul suo blog denunciandole come un’operazione psicologica per delegittimare le “vere” teorie del complotto, come quella delle scie chimiche. E se persino Marcianò conclude che una certa cosa è una cazzata direi che non ci sono più dubbi, si può chiudere il caso.

O forse no. Forse persino lui è parte del sistema, un disinformatore pagato, una quinta colonna della scienza ufficiale. Forse è proprio l’opposto di quello che dice: sono le altre teorie del complotto a esistere al solo scopo di delegittimare quella sulla terra piatta—dopotutto è nata prima quest’ultima, no? In ogni caso, qualsiasi sia la verità, ho deciso di fare l’unica cosa che si può fare in questi casi: aprire YouTube e guardare tutti i video italiani sulla teoria della terra piatta per vedere se riuscivano a convincermi.

Ho deciso di iniziare da questo video, un documentario di un’ora caricato pochi giorni fa da Tommix, una specie di youtuber complottista con 11mila iscritti al canale e un’ottima padronanza di Windows Movie Maker. Si intitola Il vero nome del mondo e dovrebbe essere il primo documentario completamente italiano—perché gli altri video che si trovano sono per la maggior parte documentari americani doppiati—sulla teoria della terra piatta.

Non è iniziato proprio nel modo migliore. Prima del video mi è partita una pubblicità sulla missione Rosetta della NASA e ci ho messo 42 secondi a capire che era una pubblicità. Comunque sia alla fine sono riuscito a cliccare su “salta l’annuncio” e sono stato proiettato nel mondo del documentario, che devo dire a livello di grafiche e montaggio è fatto proprio bene.

Non sono i classici filmati di repertorio messi insieme un po’ a caso e commentati da una voce narrante gracchiante registrata da un microfono in qualità patata. Qui il montaggio è fatto bene, ci sono tante grafiche carine che si alternano a filmati di repertorio in buona qualità e colonne sonore e jingle appropriati ai vari momenti. Insomma, si nota una certa professionalità nella realizzazione.

A livello di contenuti, la prima verità nascosta presentata dal documentario è subito una bomba: loro vogliono farci credere che la terra è rotonda ma in realtà è piatta e circondata da una cintura di ghiacci. Allo stesso tempo i massoni hanno un obbligo di verità e quindi disseminano messaggi nascosti in cui trasmettono la verità. L’esempio più lampante di questi messaggi, dice Tommix, è “il furgoncino di Pizza Planet” che “appare subliminalmente in tutti i cartoni della Disney e della Pixar.” Segue galleria di schermate tratte dai vari cartoni animati in cui compare il suddetto furgoncino.

A parte queste bizzarrie nel video ci sono tutti i cardini del complottismo classico, come il Nuovo Ordine Mondiale che nasconderebbe la piattezza della terra o l’elogio di Nikola Tesla genio incompreso osteggiato dall’autorità. In tutto questo, lo speaker è molto bravo e si fa ascoltare con piacere. Ha una proprietà di linguaggio non indifferente: “Gli scienziati si comportano come guitti di una farsa massonica,” afferma. “E tutta questa gravità che tiene schiacciati gli oceani burrascosi non riesce a trattenere una farfalla dal suo volo leggero?” chiede con una deliziosa ironia. E ancora: “Andiamo a vedere cos’è [la terra piatta]. Anzi cosa potrebbe essere: non vogliamo certo abbandonare la sfera terrestre per imbracciare la sfera del veggente.”

Tutto questo lo rende quasi convincente. Peccato che il video abbia la durata di un film di Tarkovsky e alla fine contro la mia noia neppure le sue doti di intrattenitore possono nulla. Comunque sono arrivato al minuto 24—che poi si rivelerà un record nella mia esperienza di video terrapiattisti.

Questo video si intitola Il Confine della Terra Piatta e parla di Antartide, che ho scoperto essere una fissa dei complottisti della terra piatta, perché sarebbe sarebbe il confine di ghiaccio dentro cui sono racchiusi gli oceani e i continenti. In ogni caso, fin dal primo secondo ho capito che questo sarebbe stato il mio video preferito. Anzi sono piuttosto sicuro che sia il più bel video italiano di YouTube.

È tutto perfetto. La colonna sonora, il valzer “Sul bel Danubio blu” di Strauss messo in loop per oltre 20 minuti. La voce narrante, un software di lettura che non becca un accento, legge con un ritmo tutto suo e pronuncia le frequenti parole straniere in modo esilarante. Le foto e i video della Grande Barriera di Ross in sottofondo. L’argomento.

Ecco, l’argomento. Non si riesce bene a capire di cosa parli questo video, perché in realtà l’Antartide sembra essere solo un leitmotiv di fondo su cui si inseriscono altri temi, divagazioni e suggestioni varie. È un prodotto culturale delirante, incomprensibile ma allo stesso tempo evidentemente profondo. Una specie di versione complottista di Motorman o di Pasto Nudo. Per farvi capire cosa intendo, trascrivo alcune frasi tratte dal video.

Gli studiosi della bibbia, i ricercatori dei cosiddetti complotti o semplicemente della verità stanno valutando la possibilità dell’esistenza effettiva di un firmamento.

Oh guarda. È questo il firmamento? Bello. Perché non lo bombardiamo con testate nucleari?

Il Polo Nord e l’Antartide rimangono avvolti dalla segretezza del supergoverno mondiale creato dalla famiglia Rockfeller, con diverse segnalazioni di politici civili e capitani di navi che sono stati cacciati e mandati via sotto la minaccia di violenza.

Nel modello della terra piatta il Polo Sud non esiste affatto e l’Antartide è un muro di ghiaccio che contiene gli oceani come in un gigantesca ciotola o in una coppa del Nonno.

A quest’ultima non ce l’ho fatta più e ho smesso di guardarlo, perché i miei colleghi iniziavano a chiedersi come mai stessi piangendo dal ridere. Ho ancora gli occhi lucidi.

Questo video non dice molto ma ho voluto includerlo perché a) è un raro caso di video sulla terra piatta che dura meno di quaranta miliardi di ore, anzi appena tre minuti; b) mi piace l’inizio con la foto di un fiore; c) la musica di sottofondo è particolarmente rilassante. A questo proposito, guardando un’infinità di video su questo argomento ho scoperto che per esporre le loro teorie i complottisti della terra piatta prediligono la musica ambient/chillout, che evidentemente ti rende più propenso ad assorbire le loro verità.

Comunque, in questo video scorrono—nell’ordine—foto di cieli stellati, immagini di mappe e loghi vari che dovrebbero dimostrare che la terra è piatta, altre foto e disegni vari di cose a caso (più che altro edifici) in prospettiva. Nonostante il titolo in italiano, tutte le scritte sono in inglese. Sono arrivato a vederlo tutto e ho scoperto che si interrompe a metà, quindi chissà quali incredibili verità nascoste e quali dimostrazioni mirabolanti mi sono perso.

GI-RO-SCO-PIO. Ripetiamo insieme: gi-ro-sco-pio. Non so cosa sia un giroscopio, né a cosa serva, ma credo sia quella cosa che si vede in basso all’inizio del video mentre ruota su se stessa.

Anche questo come molti altri è un video in inglese ridoppiato. Sembra una conferenza o una lezione di qualche tipo sui… giroscopi? Non saprei. C’è questo tipo con un giroscopio in mano che continua a dire cose tipo, “il giroscopio non ha alcun rispetto per me, rimane nella stessa direzione nonostante io lo muova” o “il giroscopio se ne frega, mantiene la sua attitudine.” Ci sono animazioni di giroscopi che si muovono con delle scritte intorno. C’è un altro tipo sul divano di casa che dice, “la gente usa i giroscopi da anni” e “i giroscopi sono macchine molto precise che ruotano per 20 o 30 minuti.”

Credo che per i complottisti della terra piatta i giroscopi siano molto importanti, anche se non si capisce perché. Forse servono a dimostrare le loro teorie. Comunque il video è un po’ noioso, per cui ho smesso di guardarlo dopo una decina di minuti. È decisamente il video più strano tra tutti quelli che ho visto.

Dopo i giroscopi è il turno di un tizio che se la prende con i viaggi spaziali e con Samantha Cristoforetti. Non ho visto tutto il video—sia perché tanto per cambiare dura più di un’ora, sia perché il tizio parla in modo strano, a singulti, interrompendosi per un mezzo secondo ogni due o tre parole. Ma per farsi un’idea di cosa si tratta basta vederne una scena, per cui vi chiederei di andare direttamente al minuto 46. Fatto?

Dunque. Sullo schermo c’è Samantha Cristoforetti dentro la stazione spaziale internazionale. In sottofondo c’è la musichetta di Benny Hill. Accade questo.

“Ed ecco la nostra Samantha Cristoforetti con la solita posizione massonica che ha da mostrarci qualcosa. Vediamo un po’,” dice la voce narrante. [Samantha Cristoforetti tira fuori un modello della terra]. “Il globo, quindi anche dalla base spaziale ci bombardano con la teoria della terra sferica,” commenta ancora la voce narrante. [Samantha Cristoforetti tira fuori un pupazzetto]. “Ohibò. E un pupazzo che compare dal nulla. Ma rivediamo: terra sferica—perché il loro compito è questo, oltre di negare le scie chimiche, e il pupazzo che compare dal nulla. Com’è possibile? Ma notate qui [Samantha Cristoforetti fa un movimento assolutamente normale e quasi impercettibile]: altro gesto massonico.”

Questo video non è particolarmente interessante, ma è una bella dimostrazione di quanto ricircolo di contenuti ci sia nella rete internazionale del complottismo: non solo tutti vedono i prodotti di tutti, ma li sottotitolano, li traducono in altre lingue, li diffondono. Uno sforzo che sarebbe ammirevole, se non fosse sprecato dietro la teoria del complotto più ridicola in assoluto. Ad esempio in questo caso il video originale è americano—come dimostrano le scritte in inglese e un disclaimer dell’FBI (?) all’inizio—ma poi dev’essere stato sottotitolato in italiano. E poi a un certo punto dev’essere stato anche ridoppiato in italiano e risottotitolato in inglese.

Il video parte con un estratto da un’intervista a un presunto professore dell’università di New York, che sembra Piero Angela con dei lunghi capelli bianchi. Non si capisce bene di cosa stia parlando, sembra fare discorsi a caso e salta da una cosa all’altra senza soluzione di continuità. Ogni tanto la sua faccia scompare e viene sostituita da immagini di repertorio dello spazio in b/n con un pianoforte in sottofondo e una voce che parla di Copernico. L’effetto è straniante.

La voce narrante parla troppo velocemente, faccio fatica a seguirla. C’è una prima parte abbastanza lunga in cui si fa una carrellata della storia delle osservazioni astronomiche: geocentrismo, antropocentrismo, Tolomeo, Galielo, Copernico, Keplero, ecc. Non si capisce da che parte penda l’autore, né cosa tutto questo abbia a che fare con la terra piatta. Il tutto mentre continuano a scorrere immagini di repertorio, animazioni della rotazione terrestre e frammenti di interviste in bianco e nero. A questo punto, dopo 15 minuti di pippone su Copernico e soci ho cambiato video perché stavo per addormentarmi.

La prima cosa che si vede in Terra Piatta: La Rivolta Contro Il Dominio è la copertina del libro La mia storia della filosofia di Serafino Massoni. Serafino è l’autore del video, come apprendo dal nome del canale sui cui è stato caricato. Tiene il libro davanti alla faccia. Quando lo toglie scopro che è un signore anziano con una folta barba bianca. Alle sue spalle ci sono alcune foto e stampe incorniciate e un planisfero.

Dopo una breve introduzione, Massoni si mette a parlare di Galileo Galilei. Non capisco perché questi complottisti della terra piatta siano così fissati con gli astronomi. Né capisco con quali astronomi di preciso siano fissati: dal video precedente sembrava che Tolomeo avesse capito tutto quando metteva la terra al centro dell’universo e che gli astronomi successivi siano stati delle quinte colonne incaricate di smontare il suo sistema per conto di terzi, mentre adesso Galielo è dipinto come un grande rivoluzionario.

“Quanto si sostiene relativamente alla terra piatta, guarda caso, si va a inserire a pieno titolo in quanto io ho già detto tanti anni fa nel mio video L’eresia capitalistica,” afferma Massoni. “Io ho parlato di quattro eresie interne al patriarcato: l’eresia nazista, l’eresia sovietica, l’eresia illuministica e l’eresia capitalistica.” Siamo più o meno a metà video e io drizzo le orecchie perché penso che stia per arrivare il succo della questione. Ma purtroppo Massoni—che, bisogna dirlo, non è un grande oratore—non ritiene sia il caso di approfondire.

Nel resto del video continua a rimarcare questo concetto di “eresia” senza mai approfondire o anche solo spiegare cosa intende dire. Lo seguo per circa 11 minuti prima di mollare il colpo, senza capire cosa c’entri la terra piatta con tutto questo.

Terra piatta in 5 minuti, oltre a sembrare un video per dimagrire, promette davvero bene. Anche questo però è un video straniero ridoppiato, come dimostrano le scritte rimaste in inglese e l’audio degno dei migliori pezzi rap degli anni Novanta registrati in cameretta. In ogni caso questo bigino terrapiattista sostiene, nell’ordine:

– che l’acqua è piatta;
– che non abbiamo immagini della Terra, sono tutte photoshoppate;
– che l’orizzonte è sempre piatto;
– che se si guarda il profilo di Toronto dal lago Niagara non si vede alcuna curvatura (a volersi impegnare un po’ avrebbero potuto fare l’equivalente italiano di questo esperimento con il lago di Como);
– qualcosa di fisica che tira in ballo Einstein, e che non ho capito bene (forse è il caso di dire che il narratore parla velocissimo);
– il sole in realtà è piccolo e vicino alla terra.

Questo video è un progetto artistico, credo. Sei minuti dell’animazione che vedete nell’anteprima, con la bolla viola che ruota intorno all’asse terrestre, si ingrandisce e si rimpicciolisce. Più che una dimostrazione della teoria della terra piatta, sembra una specie di film dadaista. Sono andato a vedere il nome del canale su cui era stato caricato perché mi aspettavo che fosse “Marcel Duchamp.”

Non so cosa dovrebbe significare tutto questo, così ho cercato qualche indizio nella descrizione del video. Trovando questo: “La luce, che vediamo, è forse.. il risultante: della luce ‘diretta’ del sole; più.. quella riflessa o appannata, da un ipotetico.. firmamento…” (…) “Il Punto, è che: si Piega tutta la ‘Dimensione Piatta’, in una Curva; proprio, come aveva detto Einstein…. (Appunto)…”

Tutto chiaro insomma.

In questo video con una splendida colonna sonora, una telecamera viene mandata con un pallone aerostatico a 33 km di altezza per dimostrare che, senza il fisheye, da quell’altitudine la terra risulta piatta.

Sarebbe trascurabile, se non fosse per il finale in cui il pallone scoppia e la telecamera inizia una discesa incontrollata alla velocità del suono.

Questo video l’ho guardato quasi tutto, perché speravo che la sua struttura a domande e risposte si sarebbe rivelata in grado di convincermi della bontà delle teorie terrapiattiste. In più, ancora una volta la colonna sonora è piacevole e i timelapse del sole che sorge sono spettacolari, mentre il narratore risulta involontariamente esilarante quando si trova a dover doppiare sia gli intervistatori che gli intervistati e per farlo fa le voci.

Comunque, sono rimasto deluso. Le risposte alle “21 domande frequenti sulla terra piatta” sono cose tipo, “Cosa c’è sotto la terra piatta? Non si sa, perché non siamo ancora riusciti a raggiungere il presunto bordo” e “Come mai i pianeti sono rotondi? Le foto dei pianeti sono tutte false, i pianeti in realtà sono cerchi di luce dislocalti sopra la terra piatta.” Il che mi fa pensare che la 22esima domanda più frequente sia irrimediabilmente una sola: “PERCHE?”

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