I DID come ben saprete esistono da tantissimo tempo: è il gruppo messo in piedi al liceo da Maresca e Savini, diventati poi partner per quello che anni dopo sarebbe stato il club di culto per eccellenza della scena torinese, l’Astoria (hai letto l’intervista?).
Da allora molto è cambiato. Qualche anno fa hanno deciso di presentarsi in quattro, indossando anorak gialli e adorni di strumenti musicali. Si sono messi a stampare sette pollici e a farsi remixare i pezzi da These New Puritans, così, per sport. Si sono poi chiusi nel mini cottage-studio dei Liquid Liquid, sperduto nella brughiera inglese, dove tra una zuppa di verdure e l’altra, hanno sfornato l’EP Belong To You, in cui tra l’altro troviamo la nuova e ultima formazione del gruppo.
L’anno scorso è uscito per Foolica Bad Boys, l’LP con cui i DID sono tornati a farsi tutte le clubnights dello stivale, a bordo del celebre tourbus di Paloma dei Drink To Me. Quel bus in realtà è una leggenda: si annoverano viaggi da Pattipaglia ai Navigli, nutrendosi delle mozzarelle e delle arance avellinesi che Quirino riusciva a procurarsi.
Poi il tour in EU con i Breton: stadi pieni zeppi in delirio e quel camper che si trasformava tassativamente in una cucina. Così, tanto per trattarsi male sempre.Quest’anno, dopo essersi rinchiusi sull’eremo in montagna a misticheggiare, aver perso le mille ore di registrazione e averle dovute rifare daccapo tremanti di febbre, sono tornati sulla scena con molto materiale inedito e apronoBeverly Kills, il sabato di punta del BASEMENT™ dall’Astoria, proprio dove hanno girato il video in continuous play di “Skills”. Con un nome diverso:DYD. In realtà il titolo era una farsa, neanche noi sappiamo—ma manco loro forse—perchè si chiamino DYD e non più DID.L’importante è che siano di nuovo tra noi, magari li troverete al parchetto a giocare alla Svedese.Segui Desperados su Facebook.
Se volete segnalarci la vostra festa scriveteci a party.instinct@noisey.com
Da allora molto è cambiato. Qualche anno fa hanno deciso di presentarsi in quattro, indossando anorak gialli e adorni di strumenti musicali. Si sono messi a stampare sette pollici e a farsi remixare i pezzi da These New Puritans, così, per sport. Si sono poi chiusi nel mini cottage-studio dei Liquid Liquid, sperduto nella brughiera inglese, dove tra una zuppa di verdure e l’altra, hanno sfornato l’EP Belong To You, in cui tra l’altro troviamo la nuova e ultima formazione del gruppo.
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Poi il tour in EU con i Breton: stadi pieni zeppi in delirio e quel camper che si trasformava tassativamente in una cucina. Così, tanto per trattarsi male sempre.Quest’anno, dopo essersi rinchiusi sull’eremo in montagna a misticheggiare, aver perso le mille ore di registrazione e averle dovute rifare daccapo tremanti di febbre, sono tornati sulla scena con molto materiale inedito e apronoBeverly Kills, il sabato di punta del BASEMENT™ dall’Astoria, proprio dove hanno girato il video in continuous play di “Skills”. Con un nome diverso:DYD. In realtà il titolo era una farsa, neanche noi sappiamo—ma manco loro forse—perchè si chiamino DYD e non più DID.L’importante è che siano di nuovo tra noi, magari li troverete al parchetto a giocare alla Svedese.Segui Desperados su Facebook.
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