“Le sedie vuote non sono nell’estetica del ristorante, che quindi vuole riempire la sala di manichini vestiti come negli anni Quaranta. Lo staff dovrà riempire loro i bicchieri e intavolare conversazioni”
Domenica il “ristorante” Bord för en (Tavolo per Uno) ha permesso al suo primo ospite di camminare nel mezzo di un campo svedese e occupare l’unica sedia disponibile. Il ristorante – sempre che questa sia la parola giusta per un singolo tavolo all’aperto – è progettato per permettere a ogni cliente di godersi il pasto “a distanziamento sociale.” Non ci sono camerieri e tutet e tre le portate arrivano, grazie a un sistema di carrucole, direttamente dalla cucina. “Ovviamente dovresti stare molto attento a viaggiare in questo periodo. Ma se sei per strada per qualsiasi motivo, e ti trovi nella regione dello Wermland, hai bisogno di mangiare,” spiega il sito. “E dal momento che la maggior parte degli altri posti ‘sicuri’ sono drive-in, piuttosto vieni da noi per aria fresca e cibo delizioso.”
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Un’opzione eccellente per chi visiterà la Svezia occidentale quest’estate, ma i ristoranti negli Stati Uniti e in Italia stanno ancora cercando di capire come vuol dire “ristorante sicuro per il Covid-19”, o perfino se è possibile esserlo.
Al Twisted Citrus, un locale a North Canton, Ohio, la riapertura prevede controllare le temperature dello staff prima del servizio, installare delle postazioni disinfettanti… e appendere tende da doccia tra i tavoli. “Non so se il ristorante sarà pieno o vuoto,” ha detto la co-proprietaria Kim Shapiro. “Non so quale sarà per i clienti la spinta a venire a visitarci.”
Il ristorante ha ridotto i suoi coperti da 80 a 55 e le tende da doccia permetteranno ai tavoli di essere più vicini di due metri. Il governatore Mike DeWine sta dando ai ristoratori la scelta di lasciare spazio o usare una barriera. Quando Shapiro ha condiviso le foto su Facebook la reazione è stata – forse non troppo sorprendentemente – un mix fra “Ottimo lavoro” ed “È disgustoso”. Shapiro ha ammesso che non c’è “nessuna norma sulla sanificazione delle barriere”, ma lo staff del ristorante le tirerà comunque giù a fine giornata, le metterà in lavastoviglie e le tratterà con un apposito disinfettante. “Stiamo valutando modi di pulirle durate il turno con raggi UV o altre opzioni. È una situazione molto incerta,” ha scritto.
“Vorrei creare dei cubicoli. Così i clienti potranno rilassarsi e non dovranno preoccuparsi se qualcuno starnutisce a due metri di distanza.”
Lo chef stellato Dante Boccuzzi potrebbe non riaprire tutti i suoi 12 ristoranti nell’area di Cleveland il 21 maggio, quando lo stato permetterà ufficialmente ai locali di riaprire. Ma quando lo farà, i tavoli saranno dotati di divisori di plexiglass. “Vorrei creare dei cubicoli,” ha detto a Cleveland.com. “Non è una misura completamente sicura ma penso sia più confortevole. Così i clienti potranno rilassarsi e non dovranno preoccuparsi se qualcuno starnutisce a due metri di distanza.”
Nel frattempo a partire dal 29 maggio i ristoranti della Virginia del Nord potranno servire i clienti all’aperto o in un dehors, oppure ospitando meno del 50% dei coperti totali. Le sedie vuote non sono nell’estetica dell’unico ristorante dello stato con stella Michelin, The Inn, che quindi vuole riempire la sala di manichini vestiti come negli anni Quaranta. Lo staff dovrà riempire loro i bicchieri e intavolare conversazioni. Secondo il Washingtonian, lo chef Patrick O’Connell ha anche creato le proprie maschere, con il sorriso di Marilyn Monroe o il mento di George Washinton.
Ma dal momento che questo 2020 ha deciso di essere difficile in ogni modo possibile, anche i manichini si portano dietro i loro problemi. Il proprietario del Continental Cafe a Brisbane, Australia, ha preso le teste di manichino che il suo vicino, un parrucchiere, non usava più. Le ha messe intorno ai tavoli del suo ristorante, pensando che avrebbero potuto far sembrare il posto più pieno, o che i clienti che venivano per l’asporto l’avrebbero trovato divertente.
Invece qualcuno ha chiamato la polizia e ha dichiarato che c’era un assembramento illegale. “La polizia si è fermata fuori, con le luci della volante accesa,” ha detto a 10 News First Beau Downs. “Gli ho assicurato che non stavo facendo niente di male. Hanno visto il lato divertente della cosa e si sono messi a ridere.”
Questo articolo è originariamente apparso su VICE US.