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Musica

Paula Temple ha remixato Planningtorock

Come fare un remix che non c'entra niente con l'originale (ed è ancora più bello)

Non è mai carino insultare i propri lettori, specialmente in apertura di un post, ma qualcosa mi porta a dare per scontato che la maggior parte di voi non abbia la più pallida idea di chi è Paula Temple. Ebbene, siete dei poveracci… Ecco, l'ho detto, e con cognizione di causa.

Paula è una DJ di lunghissimo corso, suona in tutto da una quindicina d'anni e ha sempre accompagnato al suo lavoro una certa dose di creativita, tenendosi sempre aperta alle possibilità, anche teoriche e critiche, di esplorazione che la materia techno permette, dentro e fuori il dancefloor. Dare un'occhiata alla dichiarazione di intenti della sua label Noise Manifesto, per credere. Oppure a questa intervista con i cervelloni di Ableton. Probabilmente la sua scarsa fama tra i non accaniti technoidi è dovuta alla—per usare un eufemismo—penuria di dischi con sopra il suo nome.

Poco male, la signora continua a suonare e a spaccare, come ha fatto recentemente alla Buka di Milano (e potete guardarvi tutto il suo set QUI). Quello che ci interessa, però, è il suo numero più recente. Probabilmente grazie a un comune interesse per le politiche di genere e tutta la critice a riguardo, Paula è stata contattata da Jam Rostron (ovvero Planningtorock) per remixare la sua "HumanDrama".

La DJ inglese ha deciso di fare come le pareva, e ha realizzato un remix che non c'azzeca una fava con l'originale, dato che ha trasformato ll synthpop nebuloso di Planningtorock in una banger techno DEVASTANTE, tra Surgeon e una trivella neuronale. L'unica cosa che rende ancora la traccia riconoscibile è, appunto il verso-chiave del messagio di Jam: "Gender is just a lie".