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Musica

Chi va a un concerto dei Korn nel 2015 (oltre a noi)

Sono stata a vedere i Korn senza ovviamente averli mai ascoltati, e ho scoperto che i loro fan non sono poi tanto diversi da come me li immaginavo.
Sonia Garcia
Milan, IT

Quasi tutte le foto sono di Jacopo Cavagnoli.

Disclaimer: non conosco i Korn, non ho mai ascoltato niente dei Korn, so solo che Korn si scrive con la R al contrario e che, come nome di una band, fa abbastanza cacare. Anche le foto di questo articolo fanno cacare, ma è perché il fotografo non era un fotografo, e neanche io lo sono.

È domenica 1 febbraio, è pomeriggio e mi sollazzo a casa mangiando mortadella da sola, in mancanza di pane. A un certo punto mi chiama Jacopo, mio amico da anni nonché ex compagno di corso in triennale. “Ciao Sonia, ti devo dire una cosa molto divertente che mi è appena successa.” Dimmi. “Ho conosciuto il drum tech dei Korn, mi ha dato due accrediti per il concerto di stasera.” E qui cala il silenzio.

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Quattro ore dopo sono davanti all’Alcatraz che lo aspetto al freddo. Premesso che non sapevo fossero ancora in attività i Korn, né che aspetto potessero avere i loro fan in questo inizio 2015, a distanza di dieci anni circa da quando avevo pronunciato il loro nome per l’ultima volta, trovarmi lì in quel momento poteva effettivamente avere poco senso. Proprio mentre mi interrogo sul mio ruolo nel mondo del metal, il caro Jacopo arriva, e con lui la scoperta che i Korn non fanno metal, neanche new metal, ma NU metal.

NU anelli In realtà ho mentito. Sapevo benissimo che aspetto potessero avere i fan dei Korn, perché, leziosità a parte sulla presenza degli stessi nei corridoi dei nostri squallidi licei, con la sottocultura metal mi ero comunque confrontata. A dire il vero è stata una delle poche ad avermi lasciata quasi del tutto indifferente, anche negli anni in cui avrebbe dovuto impressionarmi: nel mio liceo ce ne saranno stati quattro, e mi ricordo ancora bene le loro facce. Non mi è mai interessato criticarli per la lunghezza dei capelli o fare considerazioni sul frastuono emanato dalle loro cuffie ogni volta che mi passavano a fianco nei corridoi di cui sopra, o ancora per i loro vestiti nerissimi. Forse perché di molti di questi aspetti, anni e anni di interiorizzazione culturale e subculturale dopo, mi sono impossessata io stessa. O forse perché fiutavo un qualche messaggio di non accettazione e ostilità nei confronti dell'insignificanza delle masse, che in fin dei conti mi stava simpatico.

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Tutto questo non per sostenere di essere una metallara—parola orribile, davvero—repressa, ma per contestualizzare la sincera curiosità che ho provato non appena entrata nel guardaroba dell’Alcatraz, e constatato di trovarmi in mezzo agli stessi individui che in tenera età mi ero guardata bene dal criticare.

Eppure numerosi interrogativi hanno cominciato ad affiorare: in fondo non avrò mai ascoltato metal, ma di fasi umilianti ne ho passate eccome. Chissà se i fan dei Korn hanno sfiorato altri universi musicali, oltre ai Korn e al metal. Esisteranno dimensioni nelle quali si sono rifugiati nel corso degli anni, che superino anche solo idealmente l’aggiunta di NU davanti a metal, no?

Mentre inizio a valutare varie ipotesi, Jacopo mi fa strada oltre il guardaroba, dove decidiamo di non lasciare i giubbotti per la troppa fila. Però ci imbattiamo in Jessica e Romina, 29 anni, da Bolzano.

Noisey: Siete venute apposta da Bolzano per i Korn?
Romina: Sì.

Seguite i Korn da un sacco?
Jessica: Ci piace la loro musica, non è che li seguiamo sempre. Ci piace tutto questo genere di musica però.

Quale genere?
Romina: Questo tipo qua. Rock metal.

Ah ok. E che altra roba ascoltate?
Entrambe: Marylin Manson, in assoluto. Abbiamo già preso i biglietti per il concerto.

Ci siamo elegantemente persi il gruppo di apertura e infatti i Korn stanno per suonare. Lo capiamo dalle luci abbassate e dalla gente che, arrivata tardi come noi, sta in fondo e inizia ad allungare i colli nervosamente. Jacopo va a prendersi una birra, io intanto chiacchiero con questi due tizi.

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Ciao Pietro e Andrea, perché siete qua?

Pietro: Perché sono un vecchio fan. Non pensavo di venire, li ho già visti tante volte, ora non li seguo neanche più. Però ci sono particolarmente affezionato, è il gruppo della mia adolescenza.

Andrea: Io sono qua perché fondamentalmente sono il gruppo della mia adolescenza. Da piccolo mi piaceva un casino l'Adidas e i Korn sono in mezzo a ste robe dell'Adidas. Ho cominciato ad ascoltarli per questo, perché si vestivano Adidas. Tra l'altro adesso l'Adidas sta rilanciando questo stile per fare un po' di competizione alla Nike, e io lo supporto totalmente. Sono a vedere i Korn perché sono nu metal, la Nike no. Adidas è Korn, Nike solo corsette.

Cominciano il concerto, e comunicare diventa comprensibilmente impossibile. Colgo l'occasione per scusarmi con gli intervistati per averli molestati e distratti dal live.

State insieme?
Mah, sì.

Cosa vi accomuna?
Stefania: Abbiamo gli stessi gusti e loro ci piacciono.

Che ne pensate degli ultimi dischi?
Massimo: Io li ho tutti. Li ascolto da sei-sette anni, l'ultimo lo devo ancora ascoltare bene, secondo me comunque sono tornati quelli di una volta. Mi piacciono.
Stefania: Io conosco qualche canzone.

Ah, e che altro ascolti sennò?
Stefania: Un po' di tutto, mi piace proprio la musica in generale. Il mio gruppo preferito sono i Subsonica.

Bella.

Chissà cosa avranno suonato tutta la sera i Korn. So solo che là in cima, sul palco, c'era una bandiera dell'Italia con su scritto KORN, boh, magari era sempre per la storia dei marò. Decidiamo di cambiare aria e ci spostiamo verso le scale, dove troviamo anche gente che col contesto ci azzecca molto poco.

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Come ti chiami?
I miei amici mi chiamano X.

Cosa ci fai qui? Vedo che ascolti ben altro dai Korn.
Sì, ascolto roba underground diciamo. Questa è troppo perfetta per me. Sono qui perché mi ci hanno portato.

Capisco, capita a tutti.

Una volta saliti la visuale migliora lievemente, ma sono comunque troppo bassa per riuscire a vedere qualcosa. Vicino ai bagni troviamo Dino, diciotto anni, e la sua amica.

Ti piacciono da molto i Korn?
Chiaro. Conosci tutte le canzoni a memoria?
Non tutte, io ascolto più hardcore.

Che ne pensi del concerto?
È il primo concerto nu metal, mi sta piacendo molto. E del fatto che si vestano Adidas?
Tanta roba.

Ciao ragazzi, avete pogato fino ad ora?
Sì. Ora siamo usciti per prendere un po' d'aria.
[Arrivo l'amico e fa: Yeaaaaaahhhhh]

Vi sta piacendo il concerto?
Eh sì. Guarda come siamo sudati!

Ci avviciniamo al palco lateralmente, rimanendo comunque a quel buon chilometro di distanza dal pogo inconsulto. Parte la cover di "The Wall", ed è chiaramente l'unica che riesco a canticchiare. Lo faccio con gusto così non vengo presa per ignorante.

Ciao Damiano e Bruno, di dove siete?
Mantova.

Da quanto amate i Korn?
Damiano: Io li seguo poco, sono più da Depeche Mode, Nine Inch Nails, Marilyn Manson.

Ah capito. E del nu metal che ne pensi?
Va bene. Anche il posto è molto bello.

È la prima volta che ci venite?
Bruno: Per me è la seconda volta. La prima volta ci sono andato a vedere un altro gruppo che non mi ricordo adesso, mi ci ha portato un altro amico…

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Sempre di questo genere?
No roba molto più tranquilla, tipo Anna Calvi.

Ah, ok. Dei tipi sbronzi provano a limonarmi. Interviene Jacopo che esclama con fermezza di essere il mio ragazzo. Gli amici dei tipi lo assicurano che va tutto bene, che stavano scherzando, e io per festeggiare scatto loro una foto.

Siamo quasi alla fine e, dopo esserci allontanati dai tipi sbronzi, ci riavviamo verso le scale, dove molti si erano riversati stravolti dal pogo e dalla foga alcolica. Una maglia attrae la mia attenzione, quella di Ori, 31 anni.

Segui da tanto i Korn?
Da quando ho tredici anni.

Gruppo della vita?
No, uno dei gruppi della vita.

Gli altri quali sono?
Gli Slipknot, i Rammstein, gli Interpol, sempre musica rock. Sono albanese, sono in Italia dal 2001. Ci sono venuta anche per vedere più concerti.

Be', qui a Milano ne fanno un sacco.
Io vivo a Padova e forse torno per gli Slipknot dopodomani, al forum di Assago. E venerdì siamo andati a vedere gli Interpol al Fabrique.

Una settimana bella piena!
Sì, faccio l'impiegata, mi prendo lo stipendio e quando posso spenderlo bene lo faccio.

Perché questa maglia?
È di un gruppo che conosco, amici di amici. Si chiamano Betty Poison. Vivono a Berlino, ma sono italiani. La maglia la uso sempre ai concerti perché è molto forte. E non sono omosessuale!

Tranquilla!
È bella secondo me. Provoca nel modo giusto, no?

Direi di sì.

Il concerto è finito e ci incamminiamo verso l'uscita, annichiliti da noi stessi e dal caldo—ricordo che non avevamo posato i giubbotti. Sempre di fronte al bagno, dove un'ora prima avevo trovato Nino, c'è una ragazza bionda molto bella che sostiene essere lì per far compagnia agli amici. Il suo gruppo preferito sono gli Evanescence, quindi no, ovvio che non conosce i Korn.

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Loro invece sono Shanan e Minol, fratelli di 25 e 16 anni, a cui poi si è aggiunto Daniele, e di metal ne sanno un sacco.

Gif per gentile concessione di Jacopo Cavagnoli.

Tu Shanon sei vestito Adidas. È un caso?
No, chiaro.

Tu no però Milon…
Come no, ho le scarpe.

Piaciuto il concerto?
Sì, tanto.
Daniele: Io è la settima-ottava volta che li vedo. A volte sono anche andato all'estero per loro. Sono il mio gruppo dell'adolescenza, li ascoltavo a sedici e ora ne ho ventidue. Sono un ex metallaro, adesso sono più sul jazz e fusion. Ho fatto proprio la transizione completa. Però è bello tornare ad ascoltare le cose di un tempo.

Ci credo.
Mi ricordo a memoria tutti i testi che conoscevo anni fa, tipo reminescenza, è fighissimo. A te son piaciuti?

Non li conosco! Sono qua per lavoro…
Non sei una metallara.

Io non sarò una metallara, ma lei sicuramente sì.

Ciao Azzurra, da quanto segui i Korn?
In realtà seguo il metal in generale. I Korn sono di nicchia.

E cosa non è di nicchia?
Gli Iron Maiden, Sepultura. I Korn sono più elettronici.

Sono più nu metal…
Sì. Il metal è più batteria, chitarra, voce. Invece i Korn sono diversi, ma la voce di lui è fantastica.

Che altro ascolti oltre a loro?
System Of A Down, Iron Maiden, AC/DC, Judas Priest. Da bambina ascoltavo i Led Zeppelin e i Deep Purple, ero alle elementari. Mio padre cantava in un gruppo e mi ha cresciuta a pane e rock. Fantastico.

Mi piace la tua maglia, dove l'hai presa?
A un mercatino.

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Strabiliati da cotanto rock ci accodiamo per uscire e io già avverto un leggero sentore di malessere. Però intravedo un ragazzo che da lontano mi ricorda Federico Nejrotti di Motherboard, quindi ci vado a parlare. In realtà si chiama Andrea, e la fanciulla Sara.

Quanti anni avete?
Quattordici.

Cavolo, e seguite i Korn da?
Jacopo: Be', se è da dieci anni è sbatti. Seguire i Korn da quattro anni piglia male…
Andrea: Sentivo già qualche canzone da qualche anno, ma ad ascoltarli seriamente da abbastanza poco.

A scuola vedete tanta gente che ascolta le stesse robe che ascoltate voi?
Sara: Da me no.
Andrea: In classe mia neanche. Magari quelli di quarta o di quinta, ma della mia età no.

Sempre così.

Siamo quasi riusciti ad arrivare alla porta quando ci imbattiamo nei miei compatrioti, con cui inevitabilmente vengo costretta a scattare alcune foto.

Con la mia gang

Usciamo e finalmente siamo liberi. Le poche conclusioni che in quel momento riesco a trarre non sono di certo delle più felici, visto lo stato d'intontimento in cui mi trovo, ben rappresentato dalla mia espressione nella gif qua sopra. Anzi, credo sia il miglior riassunto anche dei giorni a venire, dato che dopo l'esperienza all'Alcatraz mi sono ammalata di brutto, venendone fuori solo oggi.

Nonostante tutto voglio che la mia sofferenza sia servita a delucidare le menti di tutti quelli che, come me, si chiedevano che esperienza di vita potesse essere un concerto dei Korn vissuto da totale outsider. Per quanto riguarda invece il quesito iniziale, se i fan dei Korn avessero raggiunto lidi musicali oltre ai Korn, la risposta è già segnata nelle korna di ogni singola persona a cui abbiamo scattato foto, quella sera. Il metal, come i migliori viziacci dell'essere umano, ma come anche la vitiligine, quando arriva, difficilmente va via.

Però ecco, alla fine è stato un bel korncerto.

Segui Sonia su Twitter—@acideyes