FYI.

This story is over 5 years old.

Musica

Three In One Gentlemen Suit - Notturno

Il quinto disco in dieci anni di carriera. Forse il più bello, sicuramente il più duro.

"Notturno come il tempo in cui è stato scritto, composto e lavorato", dicono i Three In One Gentleman Suit del loro quinto album. Bella forza, dirà qualcuno, a suonare in un gruppo in Italia nel 2015, per lavorare come si deve, ti tocca come minimo fare le ore piccole. Di fatto, comunque, questo disco ha tutto il sapore di quegli orari e del loro contenuto: meditazioni, senso di colpa, dubbio, stanchezza, eccitazione, paura… A fornirgliele è un suono post punk intimista ed elegante, che non si vergogna di esplodere speso di un'energia quasi furiosa, anche se tutta introspettiva.

Pubblicità

La ritmica sembra sempre tirare e scalciare contro un materiale inerte mentre le soluzioni armoniche e liriche si chiedono se abbia dopotutto senso farlo. Il tono generale rimanda un po' ai primi Ulan Bator e un po' a band perse nella memoria come i Cooper Temple Clause, con una classe maturata in più di dieci anni di attività, perdendo quasi del tutto le radici post rock e anche quella patina emo che aveva preso il sopravvento nel penultimo Pure. Oggi il frutto dei TIOGS è maturo ma amaro, più bello ma più acido. Ci sono anche un paio di ospitate niente male: la chitarra di Stefano Pilia in "Medusa" e il violino di Nicola Manzan in "Ashes".

Notturno esce oggi per To Lose La Track, vi consigliamo caldamente di ascoltarlo qua (dato che non potete farlo altrove) e poi comprarlo.