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Musica

Ho passato l'intera giornata insieme all'ultimo singolo di Vasco Rossi

E non ne sono uscito molto bene.

Scrivere di Vasco Rossi è sempre un evento strettamente rischioso. Se dovessi trovare una metafora mi verrebbe in mente quella volta in cui Gel si fece sputare fuori e cacciare a calci nel culo dal 2theBeat ’06, per la sgraziata uscita sul piccolo Tommaso. Ma in quel caso il giudizio non poteva che essere oggettivamente quello: figurademmè non giustificabile da uso improprio di sostanze stupefacenti ed eliminazione diretta. Farsi risucchiare nel tunnel di Vasco è forse altrettanto suicida, ma eccomi qui, chiamatemi Gel, questo è il diario del mio massacro.

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Non avendo un benemerito cazzo da fare, ho deciso (in maniera semicompulsiva) di dedicare l’intera giornata di venerdì scorso, all’ultimo, atteso, acclamato, osannato nuovo singolo del Nonvadomaiinpensione Vasco, intitolato "Come vorrei" e documentando le visualizzazioni ora per ora. Il fine è che probabilmente non c’è nessun fine, se non la voglia di prendere un martello e automartellarsi gli attributi, riflettendo sul fatto che certi fenomeni, come l’uscita di questo singolo, diventano fenomeni irrimediabilmente di massa, scevri di ogni giudizio critico da parte del suo piccolo grande esercito di fan, e destinati ad osannare qualsiasi pubblicazione del Blasco, come quella volta che ballò l’Harlem Shake in preda ad un evidente pseudo-delirio d’onnipotenza…

COME VORREI che tutto ciò non fosse mai successo, ma questo è quello che è successo. I risultati erano facilmente prevedibili.

Diario di bordo - 24 Ottobre 2014. Ore 15.05. Casa mia.
Cari amici virtuali,
dato che la mia home di Facebook sta esplodendo di “Siii, finalmente!’’ - ‘’È tornato il Blasco!!!’’ / ‘’Bentornato, amico mio… Stupenda’’, ho deciso di ascoltare il neonato singolo, dimostrando di avere palesi sintomi autolesionistici, oltre che amici di merda su Facebook.

Già stanotte, appena era uscito, avevo intravisto furtivamente a quanto ammontasse il conteggio delle visite al video (52.900 circa a due ore e trenta minuti dalla sua uscita) oggi, a neanche ventiquattr’ore dalla sua pubblicazione il count si staglia già sulle 101.589 visualizzazioni, raddoppiando in poche centinaia di minuti. Non partendo stranamente il jingle del primo spot pronto a parlarti dei lucentissimi e brillantissimi capelli della Canalis, parte il video.

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Silenzio.
Un bosco in bianco e nero. Uno zoom su un angolo di quel bosco. Una nebbia su un manto montuoso che si condensa. Un ruscello che scorre (come a voler dire: ‘’panta rei’’). Foglie. Un piede che sfiora l’acqua (come a voler dire: "minchia se è fredda"). Una bocca che mangia il terreno (carenza di sali minerali). Una donna si contorce, ignuda. Una mano che penetra l’acqua.

Suono di gocce.
Una scritta: ‘’COME VORREI’’

Si parte.
Al contrario di te | Io non lo so | Se è giusto così | Comunque sia | Io non mi muovo | Io resto qui | Sarebbe molto più semplice | Per me| Andare via| Ma guardandomi in faccia| Dovrei dirmi una bugia… (sta arrivando il pezzo forte, me lo sento)

Come vorrei
che fosse possibile cambiare il mondo che c’è ma mi dimentico che dovrei vivere senza di te.

Ora, evitando qualunquismidi ogni sorta (tranne che: qualcuno spieghi a Vasco che esistono anche altri tipi di rime, oltre la baciata, prova l'incrociata, prova la simmetrica), per non re-inimicarmi tre quarti della popolazione italiana (ho paura della reazione del popolo dopo quella volta che scelsi di dire che alla D’Urso 'na bottarella je l’avrei data volentieri) vorrei soffermarmi sull’uso plurimo e spregiudicato della vocale E in chiusura di ogni rima (sollecitando la Crusca ad indagare sulla potenziale causa psicoglottologica di questo morbo).
Passo. Ore 16.05. Sempre casa mia.

Mi preparo per andare a lavoro, raggiunta quota 216.152 visualizzazioni, di cui:
6070 pollicioni in su e 125 in giù. Sgrano gli occhi. Sogno o son desto? Mi schiaffeggio ed entro in doccia.

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Ore 17.00 appena fuori doccia.

Ore 17.30. Ufficio.
Sono qui che devo scrivere un pezzo sulle mafie. Il boss è uscito, il foglio davanti a me è palesemente bianco e non mi viene nient’altro in mente che non sia:
‘’La mafia non esiste’’ Cit. La maphia.

D’un tratto il ricordo ritorna all’impegno preso: "Come Vorrei". 238,116 visualizzazioni. 10 minuti dopo quattromilacinquecentonovantasette visualizzazioni in più. Si vola.

Ore 17.42. Ufficio, 12 minuti dopo.
Il capo mi sbrocca perché il foglio è bianco e io sto scarabocchiando qualcosa di molto simile a un incrocio tra Al Pacino e una groviera d’Emmental.

Ore 18.45. In fila alla cassa della PAM (ogni riferimento a supermercati realmente esistenti è puramente casuale).

Sono lì a spazzare quelle angeliche coppe di champagne della cassiera quand'ecco che Radio PAM cosa trasmette? Come una maledizione, "Come Vorrei" del buon vecchio sbornione Blasco.
Modalità count, tiro fuori il telefono neanche fossi il più veloce pistolero del West: 303.659 visualizzazioni. Pago.

Ore 20.00, casa mia, cucina.
Indecisissimo se cucinare pizza surgelata o bastoncini surgelati contornati da verdura surgelata e patate surgelate, mi accorgo che inizia a mancarmi il mio amico quando, indossando la parannanza a margheritine gialle e blu, arrangio un… ‘’Come vorrei, che fosse possibile…’’ Qualcosa si sta impossessando di me.
Afferro il computer e, da bravo maniaco, vado a controllare. Quota 343.599.

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Ore 21.30, divano, IO NON MI MUOVO, IO RESTO QUI.
Il palinsesto della serata oggi, dopo Tempesta d’amore, sembra più generoso del solito. Tra Crozza e CSI, raitre offre addirittura un Nemico Pubblico così, aggratis.
Tuttavia, non mi curo dei programmi TV, Intanto ripenso al mio amico virale, chissà a quanto sarà arrivato.
Si sfiorano le 400K visite. Ore 22.45, letto.
Caro diario,
non pensavo CHE FOSSE POSSIBILE. Oh.. Ehm.
Caro diario,
non pensavo che passare una giornata all’insegna dello Zocchese, fosse così piacevole. Devo dire che tra un E e l’altra, ho avuto di riflettere sulla qualità della voce, sull’intonazione, su quel video monocromatico e così pieno di cupezza.. E poi la gente, lo apprezza così tanto.. per dirti ora siamo a 426.358, dopo appena ventiquattr’ore.

Ore 00.05
Non riesco ad addormentarmi, le parole di questo testo mi risuonano nelle orecchie così soavi e sublimi, così intense da riflettere sui miei come vorrei. Come Vorrei che ci fosse la pace nel mondo; Come Vorrei ritrovare Maria per Roma; Come Vorrei che quei trentatré trentini non fossero entrati mai e poi a mai in Trento tutt’ettrentratre trotterellando…

In effetti è proprio un capolavoro questo pezzo… Bentornato amico mio! -----> Condividi.

Ho lasciato passare ancora un weekend e mi sono accorto che il viewcount del video di Vasco sta appena sulle 860.000… A questo punto vi chiedo per cortesia di non fermare il sogno, di aiutare me e il mio amico ritrovato Vasco a volare come i nostri cuori. Viva il Blasco e viva la poesia d'autore.

Quando non ascolta buona musica, Riccardo si occupa di Radio Caòs