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Questo youtuber 21enne costruisce armi da fuoco e se ne fotte della censura

Nella vita reale, Royal Nonesuch è Richard, un ventunenne che vive in un qualche paesino vicino al fiume Missouri. Richard si è sposato di recente e dice di essere stato cresciuto da genitori che non sono mai stati particolarmente attratti dalle armi da fuoco. “Quando ero più piccolo, addirittura, le pistole non mi piacevano” mi ha raccontato recentemente su Skype. “Un po’ mi spaventavano, pensavo fossero pericolose”.

Ma le prime sperimentazioni con i fuochi d’artificio hanno creato una sorta di dipendenza per Richard, che non è riuscito a resistere al richiamo delle sostanze infiammabili. “Penso che ogni ragazzo sano di mente, crescendo, senta il bisogno di giocare con gli esplosivi”, ha detto, “e voglia sperimentare cose pericolose”.

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Nelle Avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain, il “Royal Nonesuch”[Le Meraviglie della Legalità] è uno spettacolo teatrale architettato da una coppia di imbroglioni. I truffatori appendono un manifesto per promuovere la loro “emozionante tragedia”, dove viene specificato il divieto di ingresso a donne e bambini. Come dice uno dei truffatori: “Se questa frase qui non attira gente, allora non conosco l’Arkansas!”.

Lo spettacolo è intenzionalmente terribile, così abborracciato e dozzinale che il pubblico rimpiange di aver pagato il prezzo del biglietto. Ma invece di avvisare gli amici di quanto lo spettacolo sia stato deludente, gli spettatori lo consigliano per non sentirsi gli unici fessi, e alla fine tutti vengono imbrogliati.

Il “Royal Nonesuch” di Richard rappresenta forse un simile tiro mancino messo in atto su YouTube, che intende mettere in ridicolo le leggi sulle armi spingendone oltre i limiti il possesso e la fabbricazione artigianale? O forse è un semplice passatempo e Richard ha preso a cuore la missione di far esplodere il maggior numero possibile di sacchi di grano?

I video tutorial per costruire fucili DIY e altre armi artigianali sono abbastanza comuni su YouTube. Costituiscono una delle branche più in voga di un’assortita comunità che spazia da chi si prepara ad affrontare un mondo post-apocalittico ai survivalisti, dai sovversivi ai troll guerrafondai, fino a quelle anime intrepide che, per una qualche ragione, vogliono semplicemente costruirsi un Kalashnikov. (Attenzione: aprire quel link potrebbe mettervi nei guai a lavoro.)

In altre parole, le armi fatte in casa riuniscono motivazioni estreme. Si possono trovare in rete tutorial su come costruirle all’interno di forum per cacciatori di zombie in erba (il loro slogan: “Come rendere i morti ancora più morti”), o imparare da tipi vistosamente nerd che ricreano situazioni storiche come costruire “uno stocco, un sostegno per un moschetto e un martello da guerra“. Ed esistono anche dei forum dedicati alle fionde, tutorial su Instructables per laser blue-ray altamente infiammabili (“facile da costruire, economico e con la messa a fuoco!”), o l’intramontabile vanga d’assalto fatta su misura.

I video di pistole DIY su Youtube hanno spesso dei toni cupi, quasi a suggerire che da un grande potere derivano grandi responsabilità. C’è la sensazione che nessuno si stia davvero divertendo, detto francamente. Ma i video di Royal Nonesuch sono diversi. Lui è chiaramente entusiasta, e ammette che quello che fa non è sempre prudente.

“Alcuni rimangono sorpresi, a volte”, mi ha detto Richard. ” Pensano: ‘questo ragazzino costruisce tutta questa roba, ed è probabilmente illegale’. Ma a me non importa”.

I suoi video seguono un semplice format. Nella prima metà viene spiegato come l’arma è stata costruita e come funziona. Poi arriva il momento clou: l’arma viene utilizzata contro una serie di oggetti, che di solito comprendono dei sacchi di grano, frutta e patate, che Richard compra in un negozio Amish del posto che vende prodotti andati a male.

Nel momento in cui avevo iniziato a scrivere, il canale YouTube di Richard aveva collezionato più di 280.000 iscritti, che spesso inviano richieste come nel caso della pistola a rampino ispirata a quella utilizzata nei film di Batman. Le frecce esplosive che Richard ha costruito sono ispirate a quelle utilizzate da Rambo. A volte, invece, le armi sono solo un prodotto della sua delirante immaginazione.

“Spesso improvviso”, ha spiegato Richard. “Mi viene in mente un’idea e ci lavoro su. Non pianifico troppo le cose.”

Molte armi vengono costruite in fretta e Richard viene spesso criticato perché non si è preoccupato nemmeno di lucidarle. Mette insieme alla meglio parti che ordina in rete, come nel caso del missile stampato con una stampante 3D e o gli scarti di metallo che trova nel garage di casa. Ogni arma è un esperimento, un prototipo che viene azionato a rischio e pericolo del suo creatore.

I risultati sono bizzarri e di tanto in tanto piacevoli. Dopotutto, queste armi sono troppo strane per essere utilizzate nella vita reale, ed è questo che le rende divertenti. E allora troviamo un enorme tubo ricurvo in PVC adattato a un fucile (utile, sembrerebbe, per sparare da dietro un angolo). E poi un estintore, anche questo riproposto in versione fucile. I suoi video contengono una sorta di genialità delirante, una soddisfazione pura ed unica che si può provare solamente quando si assiste all’esplosione di un oggetto.

Si ha l’impressione che non ci sia niente che Royal Nonesuch non possa trasformare in una pistola e che abbia iniziato a osservare il mondo immaginandosi ovunque armi da fuoco. Un giovane re Mida dal grilletto facile, che trasforma in fucili qualsiasi cosa tocchi e che sostiene che nessuno dei suoi progetti abbia mai davvero fallito.

“Mi sono bruciato spesso i peli del viso, ma per fortuna sono sempre ricresciuti”, ha detto Richard. (Ha aggiunto che adesso si sforza di testare le sue creazioni prima di iniziare le riprese; “Mi nascondo dietro un oggetto solido, poi utilizzo una corda per azionare l’arma”).

A sort of sizzle reel. Video: RoyalNonesuch/YouTube/Patreon

Non tutti i membri della comunità di appassionati di armi da fuoco in internet, però, è favorevole all’arsenale DIY in stile Nonesuch. “Molti YouTuber che fanno video di pistole sono stati davvero solidali”, mi ha detto Richard, “ma altri no, e pensano che se continuo a fare queste cose stupide ci toglieranno il permesso di caricare i video in rete”.

Ad esempio, un post del 2015 sul The Firearm Blog che definiva Richard un “idiota”, respingeva il suo atteggiamento con fastidio e con una premura quasi paterna. “Se il ragazzo continua di questo passo”, si legge nel post, “rischia davvero di farsi saltar via un occhio”.

Un altro sito di armi, Bearing Arms, ha postato una dura accusa nei confronti di un video in cui, ad un fucile da lui costruito, era partito un colpo prima che l’otturatore fosse completamente chiuso. Il post paragonava Richard a un “presuntuoso dilettante” e consigliava ai lettori di non comportarsi “da imbecilli” come lui: “Non cercate MAI di emulare questo tizio, ragazzi”.

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La comunità di appassionati di armi su YouTube sta attraversando una fase problematica. “Hickok45”, un famoso canale che si occupa di armi con più di due milioni di iscritti, lo scorso anno è stato temporaneamente rimosso in due occasioni. Mentre alcuni membri della comunità hanno protestato per la minaccia di censura per quanto riguarda le armi, l’opinione diffusa sembra concorde nel mantenere uno standard di serietà e di informazione “autentico e accessibile a tutta la famiglia”, come si legge nella bio di Hickok45.

Dal canto suo, Royal Nonesuch cerca di evitare di parlare di politica nei suoi video, e si è chiamato fuori dalla guerra che la comunità sta combattendo contro gli attivisti anti-armi. “Non è che mi interessi molto”, ha ammesso. “Cerco solo di divertirmi e di costruire le mie cose.”

Anche se non seguono un copione, le introduzioni ai suoi video vengono formulate attentamente in modo da risultare didattiche ma non troppo. “Non entro troppo nel dettaglio, perché ci sono cose per le quali sei ritenuto responsabile dal punto di vista legale”, ha spiegato Richard.

“Non entro troppo nel dettaglio, perché ci sono cose per le quali sei ritenuto responsabile dal punto di vista legale.”

Su YouTube, le regole sui contenuti riguardanti le armi sono complicate e a volte poco chiare, tanto che spetta alla piattaforma stessa, in sostanza, farle rispettare. Le linee guida di YouTube relative ai contenuti idonei per gli inserzionisti incoraggiano i creatori a evitare “argomenti ed eventi controversi o delicati” che implicano la violenza. Esiste anche una norma sui contenuti ritenuti dannosi o pericolosi nella quale YouTube spiega che, sebbene sia impossibile prevedere come uno spettatore potrebbe reagire di fronte ad un video, “non tolleriamo i contenuti concepiti per incitare alla violenza o incoraggiare attività pericolose o illegali”. Questo include i video “didattici” — quelli “educativi” sono permessi, ma non se spiegano come commettere atti pericolosi — e tutto ciò che può essere facilmente imitato dai bambini o da persone che non sono qualificate professionalmente.

Contemporaneamente, Adsense, il programma di posizionamento pubblicitario gestito da YouTube e di proprietà di Google dichiara, nella sua politica sui contenuti, che quelli relativi alla caccia, alle armi d’epoca, alle riproduzioni, ai razzi di emergenza, ai coltelli da collezione, al tiro con l’arco e alle pistole da softair sono permessi, ma la vendita di armi da fuoco e di fuochi d’artificio non può essere monetizzata. Vale lo stesso per gli “articoli pirotecnici” e per le “pagine che insegnano come costruire bombe o altri esplosivi o che danno indicazioni su come ferire o uccidere”.

Un rappresentante di YouTube ha detto che tali norme sono solo una piccola parte di quelle utilizzate dallo staff in riferimento al materiale esplosivo, che si affida agli utenti per le segnalazioni riguardanti i contenuti offensivi, che vengono poi esaminati dai loro team. “Rimuoviamo velocemente i video che violano queste norme quando ci vengono segnalati dai nostri utenti e ci riserviamo anche il diritto di interrompere la monetizzazione dei video che non oltrepassano i limiti stabiliti ma che potrebbero comunque non essere adatti per i nostri partner pubblicitari”, mi ha detto il rappresentante.

Le segnalazioni non portano sempre alla censura — anche se un video è stato segnalato, lo stesso filmato, caricato con un commento aggiuntivo, potrebbe essere accettato. (il rappresentante di YouTube mi ha anche mostrato un post a riguardo sul blog di YouTube, dove si sottolinea che “Il Contenuto è Sovrano”). In altri casi il video rimane online ma viene demonetizzato, e dunque il suo creatore non ne ricaverà alcun profitto. Qualsiasi cosa promuova la vendita di armi viene automaticamente demonetizzato. Lo stesso accade per gli youtuber che spiegano apertamente come costruire armi artigianalmente, o che rischiano la vita o gravi lesioni nel girare il proprio video.

Dove si collocano i video di Royal Nonesuch in questa lista? Costruisce “articoli pirotecnici”? Sì. I suoi video “mirano a danneggiare o uccidere”? No, se non contiamo lo strano sopracciglio sbruciacchiato accidentalmente. Possiamo definire Royal Nonesuch un “professionista qualificato”? Sì, visto che fabbrica armi su YouTube da diversi anni e può guadagnare soldi con i suoi video.

Ma questo stato delle cose potrebbe non durare a lungo. Richard dice che i suoi video sono stati demonetizzati al ritmo di uno al giorno, dopo che il suo canale è stato segnalato e in seguito etichettato come “non adatto a scopi pubblicitari”. In risposta, lui ha avviato una campagna su Patreon e ha affrontato la questione in un video intitolato “YOUTUBE HATES GUN CHANNELS!!!

Sembra inevitabile che proprio Royal Nonesuch, tra tutti i canali di armi su YouTube, si imbatta in una serie di problematiche per affrontare un labirinto di normative e regolamentazioni riguardanti la rete, causando controversie in una nicchia che risulta già controversa di per sé. Detto questo, agli occhi di YouTube, rimane un amatore, un termine che a Richard potrebbe non piacere, ma che gli permette di continuare a postare i suoi video senza rischiare censure totali.

Poi si deve tener conto delle leggi del mondo reale. Negli Stati Uniti costruire un’arma artigianale per uso personale è legale, sebbene i tipi di arma accettati — e l’utilizzo che ne consegue – varia da stato a stato. Esistono, nel mondo reale, dei meeting dove si costruiscono delle armi DIY e i progetti per le armi da fuoco vengono distribuiti gratuitamente in rete, utilizzando un escamotage che viene spesso sfruttato anche da veri e propri criminali. Anche se Richard dichiara che le armi che figurano nei suoi video sono legali nel suo stato (si rifiuta di dire quale sia esattamente), avverte comunque tutti gli imitatori di essere prudenti. “Potrebbe essere illegale nel vostro stato”, avvisa.

Anche se fosse legale, la vostra arma DIY potrebbe comunque attirare l’attenzione della polizia. Richard si ricorda di un viaggio in Florida, durante il quale era stato fermato perché aveva superato di dieci miglia orarie il limite di velocità. La Florida, che è uno stato con leggi sulle armi particolarmente permissive, ha recentemente assistito a un boom nella fabbricazione delle armi, tanto che l’ente regolatore fatica a tenere il passo. Le attuali leggi dello stato autorizzano il possesso di armi costruite artigianalmente che non hanno numero seriale e anche la vendita di castelli inferiori, fintanto che risultino tecnicamente “incompleti” quando vengono venduti. (Il castello inferiore è la parte di un fucile che contiene le parti operative — ovvero quelle che rendono un fucile “un fucile” dal punto di vista legale).

Ma anche di questi tempi, nell’era delle “pistole fantasma” non rintracciabili, Richard ci ha detto che l’agente è sembrato sorpreso di trovare una serie di strane armi da fuoco apparentemente artigianali ammucchiate sul sedile posteriore. Cinque macchine della polizia e un’unità K-9 più tardi, venne stabilito che le armi erano effettivamente legali. Royal Nonesuch venne dunque rilasciato.

“È stato pazzesco” ha detto Richard. “Hanno perquisito tutta la macchina prima di lasciarmi andare. Uno degli agenti ha detto, ‘Cristo santo, non avevo mai visto niente del genere prima d’ora’”.