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Musica

I Body Count hanno fatto una cover razzista e sessista dei Suicidal Tendencies

Praticamente c'è Ice T che vuole menare la gente, compresa sua moglie

I Body Count sono quella cosa che tutti avevano provato a rimuovere dalla loro memoria fino a che non sono tornati in vita. Per chi non lo sapesse, si tratta di un gruppo crossover thrash messo su da Ice T (quando ancora non faceva lo sbirro in TV) in un periodo in cui non aveva un cazzo da fare, rendendosi responsabile di buona parte del rigurgito nu-metal. Facevano così schifo che hanno ispirato emuli a cazzo di cane tipo gli SX10 di Sen Dog (spero non abbiano mai voglia di riformarsi pure loro).

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Insomma, siccome ha di nuovo poco da fare, té freddo ha deciso di rimettere in piedi la band e fare video in cui mena la gente. L'ultima loro trovata è stata quella di fare una cover di "Institutionalized" dei Suicidal Tendencies—che nell'originale era un bignami dele nevrosi da hardcore kid suburbano—cambiando il testo per adattarla alla sua routine. Tipo che vuole menare la moglie che gli caca il cazzo mentre se ne vorrebbe stare in pace ad ammazzare la gente con l'X-Box sdraiato su una poltrona di pelle che di sicuro tu non ti puoi permettere. Poi manda affanculo duecento anni di lotta contro la segregazione razziale pigliandosela con un operatore Indiano, per finire mena un vegano, un po' come vorreste fare voi coi redattori di Noisey Italia quando ve la menano sulla loro dieta. Insomma, sono quattro minuti di un maschio americano ricco che picchia tutti perché non c'ha voglia dei loro pipponi. Onestamente noi non riusciamo a smettere di guardarlo.

Condividete il sublime con noi:

Questo invece è il video della versione originale, in cui si scopre che Mike Muir viveva ancora con la mamma: