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Musica

L'influenza dei sound system sulla musica inglese

Il sound system, un'idea roboante direttamente dai ghetti di Kingston ha giocato un ruolo fondamentale per l'arricchimento della cultura musicale UK.

Enterprise Imperial HiFi Soundsystem and friends, circa 1977 (dalla mostra fotografica Sound System Culture Bristol, curata da Al "Fingers" Newman e Mandeep Samra)

Negli anni Sessanta la Gran Bretagna si trovava in uno stato di costante cambiamento. L'ombra lunga della Seconda Guerra Mondiale aveva lasciato un'impronta culturale importante, e con l'arrivo dei migranti, in gran parte dai Caraibi, cominciavano a emergere nuove comunità e nuovi suoni. E così venne importato il sound system, un'idea roboante direttamente dai ghetti di Kingston, Jamaica, che avrebbe giocato un ruolo fondamentale per l'aggregazione in queste comunità e per l'arricchimento della cultura musicale UK. Nel tempo, questi monoliti di frequenze basse si trasformeranno in monumenti per il panorama musicale britannico moderno.

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Nella mia città natale, Bristol, l'impatto dei sound system fu enorme. Il "Bristol Sound", l'emergere del trip hop, l'arrivo della jungle e poi della dubstep, MC come Tricky; queste sono tutti anelli in una catena di influenze che, ripercorrendola, porta direttamente ai primi sound system. Fu la cultura che nutriva le strade oltre alla scena musicale. Bristol è orgogliosamente variegata, ma non in maniera radical chic: è un posto dove le scene internazionali sono vitali e in continua evoluzione. Stokes Croft, St. Pauls, Stapleton: queste sono tutte zone che sono state modellate dalle comunità di migranti, ma, invece di venire ghettizzate, sono diventate pietre miliari dell'identità generale di Bristol.

Ogni anno la parata di carnevale di St. Paul attraversa la città, un fiume di gonne caraibiche, tamburi d'acciaio e divertimento, portando la torcia della tradizione dei sound system. Eppure, pur essendo una forza che ha contribuito in maniera così fondamentale all'eredità musicale della città, i sound system vengono spesso ignorati quando si considera il suo carattere musicale, oscurati da artisti di enorme successo come Massive Attack e Portishead.

Quest'estate, una mostra fotografica portata in tour nel Regno Unito ha cercato di aggiustare questo torto. "Sound System Culture" è stata curata dall'autore Al "Fingers" Newman e dalla storica Mandeep Samra, e comprendeva foto d'archivio, dubplate e un hi-fi modificato, tutte cose che servono a dare un'idea del movimento che ha unito tante persone in cerca di sistemazione nella loro nuova casa nel South West.

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Ho contattato Al Newman per parlare dei suoi ricordi e delle sue scoperte sulla storia dei sound system a Bristol. Ci ha anche generosamente donato alcune foto della mostra per l'intervista.

Un volantino del 1977 (per gentile concessione della collezione Donovan Jackson)

Noisey: Yo, Al! Allora, quali sono stati gli elementi che hanno contribuito a creare una così bella scena di sound system a Bristol?
Al Newman: Molti migranti dai Caraibi si stabilirono in zone tipo St. Pauls e Easton, per cui invece di espandersi in tutta la città, la scena si sviluppò con queste due aree relativamente piccole come punti focali. I nuovi abitanti portarono con loro nel Regno Unito mento, calypso, ska e più avanti rocksteady, reggae, roots, dub e dancehall, e un nuovo modo di ascoltare questa musica: il sound system.

Che ruolo ebbe l'ambiente di Bristol come città?
C'era la fortuna di avere molti locali che accettarono i sound system, come Bamboo Club, Mayfair Suite, Docklands Settlement, i centri giovanili The Mill, Venture e Trinity, Romeo & Juliet's, the Inkerman e molti altri, che permisero alla scena di sbocciare.

Dub, reggae e trip hop oggi fanno tutti parte della scena musicale di Bristol – pensi che le loro radici come generi da sound system siano abbastanza riconosciute?
Penso che la scena dei sound system reggae di Bristol abbia senza dubbio avuto un ruolo importante in quello che poi fu chiamato il "Bristol sound", ma non penso che queste radici siano abbastanza riconosciute. Questo è uno degli obiettivi della mostra: mettere in evidenza i sound system e le persone che non sono state abbastanza riconosciute in passato.

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Alpha & Omega sound system al carnevale di St Paul's, luglio 1991 (Foto di Mark Simmons)

Enterprise Imperial Hi-Fi e Froggy's Excalibur sono i più conosciuti tra i primi sound system, c'erano altri gruppi o nomi meno noti in quel periodo?
Gli Enterprise erano uno dei sound system più potenti e famosi di Bristol nei tardi anni Settanta e primi Ottanta, insieme a Sir Bastian e Jah Lokko. Prima di loro c'erano Honey Bee, Count Ajax, Count Neville, Stillwater, Trojan e Commander, ma a far partire la scena di Bristol fu un sound system chiamato Tarzan the High Priest, guidato da Tarzan AKA Hector Thaws, che è il nonno di Tricky!

Wow, quindi i collegamenti risalgono a molto indietro.
Già. È stato sorprendente parlare con Tricky di suo nonno, che fu uno dei soundman più importanti di Bristol negli anni Sessanta e Settanta. Pensavo che Tricky si ricordasse di suo nonno e del suo sound, ma quando era abbastanza grande da uscire, Tarzan aveva già praticamente smesso di suonare, e Tricky crebbe senza conoscere la statura leggendaria di suo nonno. Se lo ricordava solo come un ottimo cuoco!

Karl Sebastian Smith con la sua tessera del Bamboo Club, datata dicembre 1966 (foto di Al 'Fingers' Newman)

Pazzesco. E come ti è venuta l'idea della mostra?
È stata sviluppata da una storica di nome Mandeep Samra, che fa parte dell'organizzazione Let's Go Yorkshire. Ho conosciuto Mandeep nel 2013 quando mi ha cercato per lavorare insieme a un suo progetto sui sound system di Huddersfield, dove vive. Ci siamo trovati bene e, vista la risposta positiva al progetto di Huddersfield, abbiamo deciso di portare questa idea in altre aree del Regno Unito, partendo da Bristol e continuando a Birmingham e Londra.

Immagino che la mostra abbia fatto venir fuori tutti gli aneddoti più incredibili dei tempi del picco di popolarità dei sound system.
È stato interessante parlare con Karl Smith AKA Sebastian (nella foto qua sopra), che faceva il selector per Tarzan e poi divenne uno dei più famosi soundman di Bristol negli anni Ottanta. Nel 1979, Smith fu invitato a portare il suo sound system fino in Gambia, diventando così il primo sound system UK a suonare in Africa, e per l'occasione si fece prestare delle casse da amici: Jah Shaka, Lloydie Coxsone, Metro Downbeat e Quaker City. Ma purtroppo durante il viaggio trovò mare mosso, che fece cadere in acqua la maggior parte delle casse, che ora riposano in fondo all'oceano.

E, se ho capito bene, hai in programma di pubblicare la storia dei sound system sotto forma di libro per bambini?
Sì, il tour comprende The Sonar System, che è stato scritto e illustrato dal musicista reggae francese Ras Mykha. Il libro ci è sembrato un elemento divertente per il progetto, qualcosa che, speriamo, attirerà tanto i bambini quanto gli adulti. Abbiamo anche pensato che fosse una cosa diversa e importante perché, per quanto ne sappiamo, non c'è mai stato un libro per bambini sui sound system, e poi perché le minoranze etniche sono sottorappresentate nella letteratura per bambini.

Grazie per l'intervista!