Credo di aver incontrato Victor per la prima volta ai Murazzi di Torino, dopo averlo visto saltare sul palco con i suoi LN Ripley, la band con cui ha traslato in forma-canzone gli anni di attività come MC per serate drum'n'bass. Sono passati due anni da The Getaway, l'ultimo LP dei Ripley e Victor, che è sempre stato la scheggia pazza del gruppo, ha sentito il bisogno di rallentare i BPM e incanalare le energie che lo attraversavano da tutte le direzioni in una ricerca più personale, intima.Da qui nasce il suo debut solista, KOAN, fuori il 6 maggio per Sugar, che Victor descrive come "un viaggio interiore, un percorso attraverso una vita nomade per scelta e ricca di influenze culturali e musicali". Si sente parecchio la discendenza dub, nelle tracce di KOAN, ma anche una tendenza narrativa, tra il cantautorale e lo sciamanico, in cui Victor accompagna chi lo ascolta in un viaggio alla fine del quale si ha l'impressione di aver effettivamente esplorato paesaggi mai visti prima."Koan è nato per creare un ordine mentale nella mia vita, l’ho scritto per comprovare la mia intuizione, per arrivare (sempre che si possa fare) ad una comprensione teorica della mia realtà" ci ha detto Victor.Oggi vi presentiamo "Lost Son", il racconto di un ritorno a casa dopo un viaggio che scardina le strade già battute e le coordinate che ci danno sicurezza. Il brano è prodotto da Frenetik e Orang3 e il video—girato in Turchia da Marco Proserpio e Jacopo Farina—rappresenta la sensazione di ricerca ed il il percorso che un "Lost Son" intraprende per ritrovarsi e chiudere il cerchio.KOAN uscirà il prossimo 6 maggio.Segui Victor su Facebook e Twitter.
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