Un gruppo internazionale di ricercatori ha trovato un nuovo e importante fossile nella Cina del Sud — Delle dimensioni di un granello di sabbia, è stato battezzato con il nome molto descrittivo di Saccorhytus coronarius: da saccus e rhytus, “sacchettino rugoso” e coronarius, per via della sua grande bocca che ricorda una corona.
Questa millimetrica creaturina abitava i fondali oceanici circa 540 milioni di anni fa.
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Questa millimetrica creaturina abitava i fondali oceanici circa 540 milioni di anni fa: dalle analisi al microscopio si può vedere come le rughe derivassero da quella che probabilmente era una pelle flessibile, che permetteva a Saccorhytus di muoversi e girarsi grazie alla contrazione di muscoli primitivi.
La sua bocca sproporzionata fungeva presumibilmente da filtro, risucchiando particelle di cibo o creaturine ancora più piccole. Nei fossili conservati meglio, vicino alla bocca si vedono dei microscopici forellini: non è chiaro se fossero primitive branchie o se il sacchettino respirasse attraverso la pelle e quelli fossero dei fori per liberarsi degli scarti, come fossero piccolissimi ani.
In alternativa si può supporre che fosse la bocca stessa a fungere anche da ano, sputando fuori tutto quello che non era più possibile digerire. Qualunque sia la risposta giusta, resta il fatto che Saccorhytus non ha altri fori, il che significa che è un deuterostomo.
Forse a scuola vi hanno insegnato che gli esseri umani sono più imparentati con le stelle marine e i ricci di mare che con i gamberetti e i ragni. Questo perché i primi, come noi e questo nuovo fossile, sono deuterostomi: durante lo sviluppo embrionale la prima fessura che si forma diventerà, nell’organismo adulto, l’ano. ( Ditelo, forza: tutti gli esseri umani, in origine, sono solo un buco di culo ahah che ridere.) In gamberetti, ragni e tutti gli artropodi, tardigradi e tante altre bestioline, la prima fessura diventerà la bocca, e sono per questo classificati come protostomi.
L’antenato comune di tutti i deuterostomi sarà quindi il bis-bis-bis-etc-nonno di tutte le stelle marine moderne e tutti i vertebrati moderni, dai pesci ai gatti agli esseri umani. Ragion per cui quasi tutti quelli che hanno riportato la notizia hanno deciso di titolare che questo granellino di sabbia è il più antico antenato dell’uomo. Ma forse il termine antenato dà l’idea sbagliata della situazione.
COSA SIGNIFICA ANTENATO?
Quando dico “Napoleone è un mio antenato,” probabilmente quello che vi aspettate è che uno dei figli di Napoleone abbia generato a sua volta un figlio o una figlia che, in una catena non interrotta di copule e figliazioni, abbia generato ad un certo punto i miei genitori, e, in ultimo, me. In altre parole che, risalendo il mio albero genealogico a ritroso nelle generazioni, si riesca a trovare Napoleone muovendosi sempre verso l’alto.
La situazione è un po’ diversa se invece che essere discendente di Napoleone in questo modo diretto, salta fuori che io e lui abbiamo un antenato in comune, che, per ipotesi, viveva durante il Sacro Romano Impero. A quel punto, per trovare Napo nel mio albero genealogico partendo da me, bisogna risalire fino all’antenato comune ai tempi di Carlomagno, e poi discendere da un altro ramo fino a trovare la famiglia Bonaparte. Potete, se volete, chiamarlo comunque antenato, ma a quel punto chiunque sia vissuto abbastanza indietro nel tempo diventa vostro antenato, perché da qualche parte nell’albero genealogico dell’umanità intera, avrete per forza una persona in comune.
Per questa meno stringente definizione di antenato, Napoleone è quasi sicuramente mio antenato, perché abbiamo un bis^n-nonno comune circa mille anni fa. Lo stesso vale per voi, se siete europei.
Se guardiamo la posizione di Sacchorhytus coronarius nell’albero della vita, possiamo vedere come questo sacchettino è un nostro antenato nel secondo senso e non un antenato diretto.
In rosso sulla destra (1) — c’è anche una pratica freccia gialla — potete vedere dove si trova il nostro Saccorhytus nell’albero. I Vertebrata (2), al centro, siamo noi e tutto il resto dei nostri cugini con spina dorsale, dai pesci agli uccelli. Gli Echinodermata (3) sono (tra gli altri) le stelle marine che, come vedete, sono i parenti più vicini a noi rispetto agli Arthropoda (4), cioè gamberetti e ragni, che se ne stanno sul ramo dei protostomi. Infine, c’è un’ultima frecciagialla (5) che punta apparentemente a nulla in basso: lì è dove si trova l’ultimo antenato comune di tutti i deuterostomi. Saccorhytus è un deuterostomo primitivo, cioè è un parente abbastanza vicino di quell’antenato comune di tutti i deuterostomi, ma non è da lui che discendono tutti gli altri gruppi.
Esattamente come non discendiamo dagli scimpanzé, ma abbiamo un antenato in comune circa 9 milioni di anni fa, così non discendiamo da questo Sacchorhytus coronarius che ha 540 milioni di anni, ma da qualcosa che probabilmente gli assomigliava qualche milione di anni prima.
Per cui sì, un sacchettino rugoso con la bocca che fa anche da ano era mio e vostro antenato, purché abbiate una definizione abbastanza larga di antenato, ma non era il vostro bis-bis-etc nonno — Purtroppo non possiamo dire di essere PROPRIO figli di un buco di culo.