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Vendendo foto di nudo, queste sex worker hanno raccolto centinaia di migliaia di dollari per l’Australia

Australian bushfires.

Nota della redazione per le donazioni contro gli incendi in Australia: il contributo economico è la via più semplice per dare una mano, e in fondo al post trovi informazioni su come donare a Croce Rossa, Vigili del fuoco e altri organismi preposti al salvataggio e la tutela delle persone, della flora e della fauna nelle regioni colpite.

La ventenne e modella di OnlyFans Kaley Ward ha dato inizio a un movimento: con una foto del sedere che ha fatto il giro del mondo, dice di aver contribuito a raccogliere oltre 500.000 dollari in tre giorni, tutti in donazioni a gruppi di soccorso per gli incendi in Australia.

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Gli incendi fuori controllo in Australia hanno già bruciato milioni di ettari di suolo, uccidendo mezzo miliardo di animali nel New South Wales e 20 persone, compresi tre pompieri.

Ward ha promesso una foto di nudo a chiunque le inviasse prova di aver donato almeno 10 dollari a una delle organizzazioni che stanno lottando per contenere gli incendi e soccorrere animali e persone in Australia. Raccogliere tutti quei soldi un nudo alla volta è già un risultato considerevole, ma Ward ha anche spinto altre modelle a fare lo stesso.

Emmy Corinne, un’altra modella e attrice di OnlyFans, ha raccontato a Motherboard di aver apprezzato l’idea di Ward e di aver deciso di fare lo stesso. Voleva “un’iniziativa immediata e che portasse attenzione a un problema serio e fosse magari un nuovo modo per ispirare un cambiamento nel mondo.”

Finora, Corinne dice di aver aiutato a raccogliere oltre 10.000 dollari.

Jenna Lee, un’altra modella che si è unita alla missione, ha stimato di aver portato alla causa circa 40.000 dollari in due giorni.

Ward ha detto a Buzzfeed News di aver chiesto l’aiuto di diverse persone per gestire i suoi messaggi e le donazioni, e verificare che le ricevute fossero reali. Questo fine settimana, Instagram le ha disattivato l’account, sostenendo che Ward abbia infranto le regole della piattaforma sui contenuti “sessualmente allusivi” (Ward ha negato le accuse a Buzzfeed).

Un portavoce di Facebook ha detto a Motherboard: “L’account è stato disabilitato per aver violato i nostri termini. Offrire immagini di nudo non è permesso su Instagram.”

Instagram è notoriamente ostile verso le sex worker, anche se non pubblicano immagini di nudo o contenuti allusivi né pubblicizzano contenuti o servizi sulla piattaforma. Non stupisce quindi che Instagram abbia bloccato Ward, specialmente dopo che la modella è diventata virale—mentre è curioso che grosse aziende del porno come Brazzers non fatichino a pubblicare i propri contenuti.

In aggiunta, Ward è diventata anche l’obbiettivo di troll e molestatori su Twitter—e anche Lee aveva considerato uno scenario simile prima di lanciare la sua campagna a base di nudi.

“Prima di iniziare, ho fatto una lista di pro e contro—dove i contro erano rischiare di farmi cancellare l’account o qualche troll che usa le mie immagini per ricattarmi,” ha detto Lee. “Alla fine ho deciso che il clima e l’Australia sono in condizioni tali che qualsiasi ripercussione subirò io ne varrà la pena.”

Ha detto che le persone hanno iniziato a rivendere le sue foto di nudo dopo averle ricevute da lei. “Ma per ogni persona cattiva là fuori, ce ne sono mille buone,” ha detto Lee. “La quantità di persone che hanno espresso entusiasmo per la causa è sconvolgente. Alla fine, lo rifarei daccapo. Per 35.000 dollari, ne è valsa la pena.”

Corinne ha detto di non aver subito altrettanti tentativi di abuso per la sua iniziativa, ma sta anche evitando qualsiasi forma di negatività. “Penso che sia incredibile e finché le cose vanno verso un cambiamento, io non giudico nessuno,” ha detto Corinne. “Se io posso usare il mio corpo e le piattaforme che frequento per il bene, darò tutto l’aiuto possibile.”

“Dato che ho un seguito decente, ho deciso di usarlo per una buona causa,” ha concordato Lee. “Penso che, se hai una piattaforma ampia, sia tua responsabilità farlo.”

Come fare una donazione per l’Australia (tratto da VICE AU):

— l’RFS nel New South Wales, il CFA nello stato di Victoria e il CFS nel South Australia sono tutti gruppi di pompieri che accettano donazioni anche dall’estero;
— la Croce Rossa locale sta gestendo le evacuazioni e istruisce i soccorritori volontari;
WIRES è la più grande organizzazione di protezione e riabilitazione di animali selvatici in Australia;
Zoos Victoria si occupa di conservazione delle specie animali (in riserve e zoo) e ha aperto un canale di donazioni di emergenza;
Koala Hospital
è un’organizzazione di volontari e veterinari che si occupa di salvare koala dal 1973, e ti permette di adottarne uno a distanza.

Gli incendi hanno colpito duramente le zone aborigene, e molte comunità—comunità in cui la connessione tra cultura e territorio è fondamentale per la sopravvivenza delle stesse—sono in condizioni critiche. Su GoFundMe è stata creata una pagina, il Fire Relief Fund for First Nations Communities, pensata per fornire sostegno specifico.

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