[In foto] L’evacuazione della Giungla di Calais

Più di 6.500 migranti stanno per essere trasferiti definitivamente dalla ‘Giungla’ di Calais, il più grande campo profughi d’Europa.

Ieri VICE News è stata a Calais per documentare l’avvio delle operazioni di sgombero, le quali sono destinate a durare per alcuni giorni.

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Verso le sei del mattino i primi migranti, provenienti da Sudan ed Eritrea, hanno iniziato a fare la fila davanti al centro di smistamento, un capannone dove sono state montate delle tende.

Il centro ha aperto alle otto. Gli adulti vengono separati dalle famiglie e dai minori non accompagnati. Una volta completata la registrazione, devono scegliere una regione francese in cui trasferirsi. A loro vengono offerte, solitamente, due opzioni.

Dopo aver passato la fase di smistamento, i migranti salgono a bordo degli autobus che li portano nei centri di accoglienza sparsi per tutta la Francia.

Per tutta la mattinata i migranti continuano a lasciare la Giungla con borse e zaini stracolmi.

Non è la prima volta che viene effettuata un’operazione di sgombero nelle zone boschive vicine al centro di Calais. All’inizio dell’anno era già stata evacuata un’area a sud della Giungla. È dagli anni Novanta che i migranti diretti in Inghilterra si sono radunati nei pressi della cittadina francese.

Un cartello che indica l’ingresso del campo profughi, “Benvenuti nella Giungla: popolazione 8.143”.

Lunedì mattina la Giungla sembra molto più vuota del solito, mentre i migranti se ne vanno uno dopo l’altro. I negozi improvvisati vengono chiusi per sempre. I migranti in partenza distruggono alcune delle loro baracche.

Alcuni migranti dicono di voler aspettare qualche giorno prima di lasciare la Giungla. Per mezzogiorno 700 migranti hanno già lasciato il campo, trasportati da 17 autobus.

Alla fine della mattina ci sono stati momenti di tensione tra la polizia e alcuni gruppi di migranti.


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Tutte le foto sono di Pierre Longeray