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Un’agenzia di stampa ritenuta vicina allo Stato Islamico, Amaq, ha rivendicato gli attacchi di martedì in Belgio.
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“Martedì i combattenti dello Stato Islamico hanno portato a termine una serie di attacchi con cinture e dispositivi esplosivi, avendo come obiettivo un aeroporto e una stazione della metropolitana al centro di Bruxelles, capitale del Belgio, un paese che fa parte della coalizione internazionale contro lo Stato Islamico,” recita il comunicato pubblicato poco dopo le 16 ora italiana.
“I combattenti dello Stato Islamico hanno aperto il fuoco dentro l’aeroporto di Zaventem, poi diversi di loro hanno fatto esplodere le loro cinture esplosive, mentre un attentatore martire ha fatto esplodere la sua cintura esplosiva nella stazione della metropolitana di Malbeek. Gli attacchi hanno provocato più di 230 tra morti e feriti.”
Il comunicato è arrivato ore dopo le esplosioni che hanno devastato il terminal delle partenze dell’aeroporto di Bruxelles, uccidendo almeno 14 persone e ferendone 81. Poco dopo, una seconda esplosione ha colpito una stazione della metropolitana nella capitale belga, vicino alle istituzioni europee, uccidendo almeno 20 persone e ferendone più di 100.
La rivendicazione sembra essere attendibile. “Se lo rivendica Amaq, allora è vero,” dice a VICE News Aymenn al-Tamimi, membro del UK Middle East Forum ed esperto dei documenti e delle istituzioni dello Stato Islamico.
“Non è un’agenzia di stampa che si comporta da fanboy.”
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