Música

Steve Aoki ha rovinato il tema di Ghost in the Shell


Prendiamo una posizione: Ghost in the Shell è uno degli anime più belli di sempre, e ha una delle colonne sonore più belle di sempre. Non doveste averlo visto, sappiate che è un film toccante e trascendentale, uscito nel 1995, che si interrogava sulla realtà anticipando di qualche anno le elucubrazioni dei fratelli Wachowski in Matrix, rovesciandone però il senso—la digitalizzazione dell’essere umano non era qualcosa da cui fuggire, in una logica di ritorno alla fisicità, ma “una possibilità gnostica di libertà oltre i limiti dell’individuo”. 

Insomma, Ghost in the Shell è un classico assoluto del cinema d’animazione tutto, e un grande esempio di quanto il Giappone sia stato capace di produrre opere culturalmente impegnative, ragionate e visionarie. Era quindi solo questione di tempo prima che quella bestia maldestra che è Hollywood arrivasse a prenderlo, reimpacchettarlo e rivenderlo nei cinema di tutto il mondo sotto forma di un big budget remake con Scarlett Johansson, Takeshi Kitano e Michael Pitt. 

E ovviamente, dato che la colonna sonora originale era toccante nella sua malinconia e nel suo lirismo, i produttori del film hanno ben pensato di fare remixare il tema dell’anime a Steve Aoki. Sì, Steve Aoki, eroe di innumerevoli tizi palestrati che non vedono l’ora di farsi buttare una torta in faccia mentre provano a limonare tipe strusciandogli addosso i loro addominali scolpiti. Quello Steve Aoki che vuole farsi criogenizzare e risvegliarsi tra mille anni per continuare a regalarci anche nel futuro più lontano i suoi orribili, orribili dropponi brostep.

Trovate il remix di Aoki qua sotto, se davvero volete smettere di credere in ciò che è bello è giusto. 

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