Forse avete visto questo video. È stato girato al Lost Lands Festival, in Ohio, e mostra due tizi sdraiati nella terra che leccano il didietro di una donna senza mutande come labrador davanti a una ciotola di croccantini. Una visione entusiasmante, ma non è certo il primo video di rimming che esce dal festival. Questo è venuto prima.
Questo video è comparso due giorni prima, e mostra un supposto “contest di ass eating”: una donna sdraiata su una panca, con un uomo che le spruzza panna montata sul culo, e poi si mette all’opera. Non proprio una situazione da Berghain. Più una situazione da confraternita. La cosa più disgustosa di tutte è la quantità di panna montata sciolta al sole che mangia.
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Comunque, il tizio poi deve essersene vergognato, e ha postato un rant su Facebook in cui sostiene che fosse tutto per beneficenza. “Abbiamo raccolto 2255,80 dollari per le vittime dell’uragano durante il festival,” ha scritto, probabilmente a beneficio di una fidanzata incazzata nera. “Lavoravamo a diretto contatto con Feeding Florida.” Il post non aveva alcun senso, ma se vuoi scoprire di più sulle velleità umanitarie di questo ragazzo, puoi farlo qui.
E poi è uscito il secondo video, infinitamente più selvaggio.
È lo stesso festival, ma questa volta sono tre persone. E, cosa più importante, questa volta il rimming è reale, vizioso, brutale. La donna balla mentre due uomini stanno sdraiati sotto di lei. La danza è assurda. Sa che la gente la sta guardando. Una ragazza urla “COSA CAZZO…?” Il video dura un minuto e 46 secondi, tempo nel quale la donna siede in entrambe le direzioni su entrambe le facce, si accende una sigaretta, e schiaccia il cinque con un estraneo che passa in canottiera. È a metà tra un tentativo di fregarsene del giudizio altrui e l’imbarazzo più puro. Oltretutto, ho il sospetto che non sia per beneficenza.
Ora, è difficile non farsi delle domande, guardando il video. Domande che rimarranno probabilmente senza risposta. Senonché sono convinto che a ben guardare, le risposte si trovino nei dettagli. Facciamoci allora queste domande e cerchiamo di trovare le risposte.
PERCHÉ LO FANNO?
C’è un momento, a 1:06, in cui la donna si alza e finge di schiaffeggiare i due ragazzi. Non è uno schiaffo sadomaso. È uno schiaffo giocoso e imbarazzato che dice, “Ragazzi! Perché mi state facendo fare questo?!” Ma poi nel resto del video lei cavalca le loro facce, e be’, è proprio sesso-in-luogo-pubblico, e questo rende quel momento di deresponsabilizzazione del tutto falso. Perché c’è una qualche logica, per quanto insensata, dietro quello che stanno facendo.
A giudicare dal timing del video, probabilmente i tre hanno sentito del tizio con lo spirito umanitario che si è dato al rimming per raccogliere fondi, e hanno deciso di entrare in competizione con lui. Anzi, di più, di mandargli un messaggio. Danno la sensazione di essere degli habitué del Burning Man e di pensare in quanto tali che fingere di leccare un ano in Ohio sia da sfigati. Perché non farlo davvero? Ecco quello che stanno facendo, anche se di tanto in tanto si rendono conto che è imbarazzante.
SI SARANNO LAVATI, PRIMA?
No. Non può essere stata una cosa pensata. Per quella performance con la panna sul culo, quelle mezze seghe si erano preparate, magari anche lavate. Ma questi puritani del rimming non si sarebbero mai seduti attorno a un tavolo a bere uno shot e pianificare. Non si sono lavati. Non gliene fregava un cazzo. Cioè, non ero lì, ma sono sicuro che sia tutto nato nei 28 secondi precedenti al video. Nella mia immaginazione erano lì a raccontarsi quanto ti viene nero il moccio ai festival, poi l’MD gli è salita forte e loro l’hanno seguita.
E poi, avete mai fatto rimming? L’avete fatto? Perché se è una verità universale che molte persone fanno cose assurde se si sentono abbastanza a loro agio, nessuno pianifica mai di fare rimming. Ok, magari quegli psicopatici della panna montata di prima, ma nessun altro. Quello che succede di solito è che ti trovi lì in zona, cominci a confonderti e alla fine—va be’, chissenefrega. E ti ritrovi a leccare un culo. E non puoi lavarti perché non puoi pianificarlo, e questo dipende dal fatto che parlare a qualcuno di quello che hai intenzione di fare con il suo ano è molto più strano che farlo e basta.
MIODDIO! PERCHÉ NESSUNO LI HA FERMATI?
Probabilmente la cosa migliore di questo video sono le reazioni della folla. La più incredibile è quella della giovane che urla “CHE CAZZO…?” nei primi due secondi e poi si siede a guardare tutto. Assiste come se avesse 13 anni e fosse alla scoperta del cinema francese a una festicciola. È di quelle che “Dio, che schifo, che cazzo…?” ma poi resta a guardare tutto quello che succede. Un esempio estremo di quello che fa la maggior parte delle persone di fronte al sesso in luogo pubblico.
Il sesso in pubblico è intrigante. Non ha nessun sapore ma… intrigante. Guardi, distogli lo sguardo, e poi vuoi tornare a guardare perché ti prende la FOMO fin nel midollo. Non perché vuoi unirti a loro ma… perché vuoi guardare. “Che schifo,” dici, e tutti i tuoi amici si dicono d’accordo. Ma c’è qualcosa. Il sesso in luogo pubblico è un tale schiaffo in faccia a quello che è socialmente accettabile che non vuoi smettere di guardare. È come con i serial killer. I serial killer sono cattivi, ma leggi e guardi qualunque cosa a tema serial killer. E poi è sesso, quindi è ok, no? È sesso sbagliato, ma non in senso etico. Più in senso sociale, quindi tecnicamente è ok.
Penso che sia questo dialogo interiore il motivo per cui nessuno li ha fermati. Ma immagino che nessuno li abbia fermati anche perché i ragazzi stavano leccando l’ano di una donna, e a un festival questo è massimamente antigienico. E probabilmente il vero motivo è questo.
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