Tecnología

Un Bitcoin vale più di 2.000 dollari. COSA?

Negli ultimi otto anni, prima o poi, qualcuno avrà cercato di spiegarvi come funzionano i bitcoin senza riuscire a farvi capire un granché. Forse, è stato un amico ben intenzionato che vi ha costretto gentilmente a guardare un explainer di YouTube apparentemente semplice, oppure un appassionato di tecnologia che ve ne ha parlato a lungo una sera in un bar. In entrambi i casi, scommetterei che avete ancora le idee confuse.

Ma perché bisogna capire cosa sono questi benedetti bitcoin? Sono una brutta bestia con cui potrebbe capitarvi di non avere mai a che fare nella vita. Be’, al momento, un singolo bitcoin vale più di 2.000 dollari (circa 1.780 euro), quindi, potrebbe essere finalmente giunto il momento di capire il perché di tutta questa attenzione.

Videos by VICE

La spiegazione più semplice che probabilmente avrete già sentito è che i bitcoin sono una “moneta” virtuale. Potete comprarci dei prodotti, potete comprare altri bitcoin con dei soldi classici, tenerli da parte fino a quando non aumentano di valore mentre ogni transazione di bitcoin viene registrata nella blockchain — che sarebbe un registro pubblico. Fantastico, ma perché valgono così tanto in questo momento?

La valuta bitcoin sfrutta un codice basato sui principi della “criptoeconomia,” questo significa che utilizza la matematica e il denaro per influenzare il comportamento delle persone. Il Bitcoin, seppur immateriale, lavora grazie un’infrastruttura materiale costituita da esseri umani, dai loro soldi e dalla loro fede nel sistema. L’idea è che se le persone immettono i propri soldi nel sistema bitcoin, i parametri impostati nel codice assicurano che il valore della moneta salga in proporzione al loro investimento.

In termini reali, il funzionamento è il seguente: nei bitcoin, lo strato di base connesso alle monete tradizionali è l’infrastruttura del mining. I miner sono gruppi di persone che gestiscono server farm di grandi dimensioni (i cui costi iniziali e di mantenimento sono notevoli) i cui computer eseguono dei calcoli richiesti dal codice bitcoin per aggiungere transazioni alla blockchain. Come ricompensa per il loro lavoro, il sistema rilascia automaticamente per loro dei bitcoin con cui possono acquistare prodotti, vendere o reinvestire. E questo è il livello economico base dei bitcoin.

Il codice bitcoin regola questa economia controllando la quantità di bitcoin che vengono rilasciati come ricompensa nel tempo. Potrebbe anche succedere che un bel giorno non verrano più prodotti nuovi bitcoin e si dovrà andare avanti con quelli già esistenti. Il valore dei bitcoin aumenta per via di questa produzione stabile e per mezzo di una domanda in costante crescita — l’unica variabile su cui c’è qualche spazio di manovra è il loro prezzo.

Ma da dove viene la domanda? Questa parte dell’equazione può essere spiegata nel prossimo livello economico dei bitcoin: le persone che li utilizzano, ma che non investono nel mining. Questo include chi utilizza i bitcoin per acquistare beni, come nomi di dominio o T-shirt da un negozio online. Chi partecipa a questo livello utilizza le valute classiche per acquistare e vendere i propri bitcoin negli scambi, simili a mercati azionari per valute virtuali. Quando le persone acquistano dei bitcoin con del denaro reale, ne fanno aumentare il valore e, quando convertono i loro bitcoin in denaro reale, questo valore scende. Tale processo viene ripetuto migliaia di volte al giorno.

Tra il secondo e il terzo livello, si trovano le imprese che utilizzano l’infrastruttura sottostante ai bitcoin — ossia la blockchain — per svolgere servizi sotto forma di applicazioni. Un utilizzo popolare della blockchain è quella di effettuare il timestamp di informazioni o documenti inserendoli in una determinata transazione connessa a una piccola quantità di bitcoin. Esistono anche un certo numero di istituti finanziari che cercano di adottare l’infrastruttura dei bitcoin per ottenere, ad esempio, un livello di regolamento istantaneo per il trading delle azioni. In pratica, sono queste applicazioni a fornire il valore del terzo strato.

E qui giungiamo al terzo livello economico dei bitcoin che contribuisce al loro prezzo di crescita: gli speculatori. Questo è lo strato meno stabile dei tre, dato che è foraggiato dalla fiducia sempre mutevole che le persone hanno nei bitcoin, piuttosto che sul loro investimento economico. Inoltre, le persone e le organizzazioni di questo livello non contribuiscono al bitcoin in altro modo che con i loro soldi e la loro attenzione, il che è comunque sufficiente a modificarne il valore in relazione alla domanda crescente rappresentata dagli speculatori.

Tutti questi livelli — di fatto, un gruppo di persone che spendono denaro all’interno di un sistema con parametri decisi dal suo codice — hanno contribuito a spingere il valore dei bitcoin fino all’enorme cifra attuale di 2.000 dollari per un singolo bitcoin. Quanto a ciò che ha motivato chi opera in questi strati ad investire maggiormente nei momenti successivi, be’, questo è persino più difficile da capire.

Pare che, in Giappone, potrebbe essere approvata una nuova legge che consente ai rivenditori di accettare legalmente il bitcoin. Questo è un vantaggio per i giapponesi, le imprese che usano bitcoin e per gli speculatori che potrebbero approfittare di un’apertura del mercato globale. In definitiva, la questione riguarda un dibattito su un possibile cambiamento del codice che interessa i miner e che ha diviso la comunità di bitcoin da anni chiudendo in qualche modo il cerchio .

Quindi, questo è tutto. Quello che dovrebbe essere chiaro ora, sia che ci abbiate capito veramente qualcosa, oppure, che il meccanismo resti per voi un mistero, è che i bitcoin sono un vero casino. Sono un sistema gigantesco che vale miliardi basato su nient’altro che le persone, i loro soldi e un po’ di codice. Complessivamente, sembra che il suo valore venga dal nulla. Sembra assurdo, ma è così per qualsiasi altra cosa del mondo. E questo non lo rende di certo meno reale.

Ma mentre i bitcoiner staranno senz’altro festeggiando il valore raggiunto dalla loro valuta, le questioni relative al suo futuro restano ancora irrisolte, ovvero, il motivo per cui gli elementi di tutti e tre i livelli economici sono in concorrenza tra di loro. Ad esempio, qualcuno teme che, se certi miner diventano smepre più grossi, gli utenti medi che eseguono versioni complete del software bitcoin potrebbero perdere la loro possibilità di farlo, centralizzando in questo modo la rete. Oppure, se gli speculatori entrranno nel gioco, il bitcoin potrebbe finire per essere un altro sterile strumento finanziario proprio come gli altri , privo del suo potenziale di cambiare il mondo.

Finora, tuttavia, l’idea della criptoeconomia su cui è basato il bitcoin ha funzionato, ed è proprio per questo che sono arrivati a valere più di 2.000 dollari. Ma, come il bitcoin ha dimostrato di volta in volta, una crepa nella pentola a pressione può causarne l’esplosione — nessuno può prevedere quali sarà il suo futuro.