Grazie a un avvincente atto di competitività tra nerd, gli ingegneri dell’Università del Michigan hanno creato il computer più piccolo del mondo — di nuovo.
Nel 2014, l’Università aveva raggiunto il primato del computer più piccolo del mondo con il suo Micro Mote Michigan da 2x2x4mm. Il Micro Mote (o M3) è perfettamente funzionante e in grado di conservare i dati e i programmi anche quando si sta scaricando. Invece, a febbraio scorso, IBM ha presentato un “computer” ancora più piccolo di quello, un chip con dimensioni 1 mm x 1 mm con “diverse centinaia di migliaia” di transistor. Potete ammirarlo in questa foto in mezzo a dei granelli di sale, per rendervi conto delle sue dimensioni:
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I ricercatori dell’Università del Michigan non hanno accettato il sorpasso e così hanno creato in poco tempo un computer ancora più piccolo, così piccolo che può essere posizionato sulla punta di un chicco di riso:
Tuttavia, qualcuno si è posto un dubbio legittimo chiedendosi se questi strumenti di IBM e dell’Università del Michigan possano davvero definirsi computer, dato che i dati vengono cancellati non appena vengono spenti.
”Non siamo sicuri se possano essere definiti computer o meno,” ha detto David Blaauw, un professore di ingegneria elettrica e informatica, che ha guidato lo sviluppo del nuovo sistema, in un comunicato stampa. ”Ognuno ha la sua opinione sul fatto che possiedano o meno le funzionalità minime richieste.”
In ogni caso, che si possano chiamare computer o meno, questi nano-dispositivi potrebbero avere diverse applicazioni, particolarmente in medicina, dove sensori altamente accurati e discreti possono aiutare a fare nuova luce sulle malattie. Qualunque cosa sia, l’Università del Michigan può orgogliosamente affermare che è la più piccola al mondo.
Questo articolo è apparso originariamente su Motherboard US.