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Questo tweet di un sindacato della polizia italiana è semplicemente imbarazzante

Il Coisp ci ha già abituati a livelli molti alti, ma con questo tweet ha raggiunto nuove vette.
Leonardo Bianchi
Rome, IT

A volte, il rapporto tra la polizia italiana e i social media può essere parecchio accidentato. Qualche anno fa c'era stato il caso di Fabrizio Tortosa, il poliziotto che aveva sostanzialmente rivendicato il raid alla Diaz durante il G8 di Genova. Ogni tanto, poi, spuntano fuori poliziotti che si lasciano andare a bestialità razziste sulle proprie bacheche—com'è successo a un dirigente della Polfer a Catania. Più recentemente, si è scoperto che i due agenti che hanno ucciso il terrorista Anis Amri avevano i profili imbottiti di saluti romani, meme con il Dvce, e bufale di ogni tipo.

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In questa relazione complicata si inseriscono anche i sindacati di polizia—in particolare il Coisp (Coordinamento per l'Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia). Fondato nel lontano 1992, questo piccolo sindacato da 7mila iscritti era diventato "famoso" nel 2013 per aver fatto un sit-in di solidarietà agli agenti condannati per l'omicidio di Federico Aldrovandi proprio sotto l'ufficio della madre Patrizia Moretti.

La peculiarità del Coisp, infatti, è quella di affiancare all'attività sindacale continue "provocazioni" politiche—sempre e comunque tendenti a destra. In più, ha un account Twitter davvero interessante.

L'anno scorso il gestore dell'account aveva twittato la clamorosa bufala del "migrante alto 7 metri." Di fronte alle ovvie polemiche – parliamo pur sempre di un sindacato di polizia che posta cose degne di Catena Umana – il presidente Franco Maccari si era detto "davvero perplesso," perché "abbiamo solo preso un'immagine, la didascalia non l'abbiamo scritta noi perché era già nella foto che ritraeva uno sbarco di migranti siriani".

Ma non si tratta di un semplice incidente di percorso. Se si scorre un attimo la timeline—e qui mi limito all'ultima settimana—si possono trovare, nell'ordine: un video di Dalla vostra parte rilanciato da Matteo Salvini; una vignetta contro Laura Boldrini di Alfio Krancic; una vignetta di Ghisberto; un articolode Il Giornale su Soros; frasi come questa: "RISORSE: Due nordafricani feriti per strada a Milano, ipotesi rissa. Sulla vicenda indaga la polizia di Stato"; e un retweet di questa immagine postata da Alessandro Meluzzi (che è pure intervenuto al recente congresso del sindacato).

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Potrei andare avanti per molto, ma credo che sia chiara l'antifona. Senonché, proprio ieri sera, il Coisp è riuscito ad aggiungere un'altra perla alla sua vasta collezione, twittanto questa riflessione dagli echi fallaciani:

Ora sembra che il tweet sia stato rimosso, ma la domanda rimane: era possibile fare di peggio così?

Ecco, se c'è una cosa che si impara dagli account social del Coisp è che sì, è sempre possibile fare di peggio.

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