Anton Kolomistyn ha un hobby piuttosto particolare: setaccia le campagne russe alla ricerca di vecchi residuati bellici.Pochi mesi fa si è imbattuto in un bunker d'epoca staliniana cosparso di vernice radioattiva che serviva a illuminare i muri al buio.Di strutture del genere—sul confine tra Russia e Finlandia—ce ne sono a centinaia, e venivano utilizzate proteggere l'URSS dalle invasioni provenienti da nord.Proprio per questo, scoprire testimonianze di un passato "nucleare" in aperta campagna non è così impossibile, specie se si pensa al fatto che strutture come questo bunker non sono state gestite in modo adeguato in fase di disgelamento bellico.Guarda il video su VICE News: La radioattività della Guerra Fredda continua a minacciare i cittadini russi