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Cibo

Un ristorante chiuso ha deciso di rispondere ferocemente alle recensioni online più cattive

"Grazie per essere stato uno dei nostri più merdosi clienti. Siamo felici di non dover spartire più nulla con degli stronzi come te e che potremo finalmente stare meglio"
Screenshot via Facebook

Dopo quasi 27 anni di attività il Dome Grill, locale famoso per le sue colazioni a St. Petersburg in Florida (USA), ha chiuso per l’ultima volta la saracinesca.

“Ho ricevuto sempre un sacco di complimenti dalla gente di St. Pete”, ha detto il proprietario Michael Karamalakos al Tampa Bay Times. “Ovviamente ce ne sono stati anche di negativi e, non so perché, ma alla fine prendi semplicemente le cose come vengono”.

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Anche se il signor Karamalakos, 80 anni, sembrerebbe essere disposto a scrollarsi di dosso ogni negatività o lamentela ricevuta negli ultimi due decenni -e qualcosa di più-, non sembra pensarla allo stesso modo anche suo figlio Kostas, 29 anni, che sta adottando un approccio decisamente diverso. Il giovane Karamalakos, infatti, ha pensato bene di passare gli ultimi giorni a scorrere le recensioni di Facebook a una o due stelle del ristorante e di rispondere seriamente a ognuna di loro. "È stato bello”, ha detto Kostas, riferendosi al fatto di aver distribuito un po' di veleno online agli ex-clienti: compresi quelli che avevano lasciato recensioni più di due anni fa.

Così, giusto per farvi un esempio. A una signora che si era lamentata di aver dovuto pagare il miele chiesto in più per i suoi pancakes, ha risposto: “Awwww poverina. Forse avremmo dovuto regalarti anche un caffè e un succo per la tua fottuta colazione. Forse avremmo dovuto dartela gratis LOL”.

Ad una donna che invece ha detto di essere felice di vedere la fine di questo “dispensario di spazzatura marcia di merda”, ha così risposto: “Hai ragione, se avessi saputo come pulire a quest’ora non ci sarebbero state macchie. Tranquilla, anche noi siamo contenti di non vederti mai più, il sentimento è reciproco”.

A un signore che invece ha detto che, a vedere tutte le violazioni sanitarie del locale, è un miracolo come la chiusura sia avvenuta così tardi: “Grazie mille di essere stato uno dei nostri clienti più merdosi. Sono contento che non dovremo mai più avere a che fare con degli stronzi come te. Stiamo da paura”.

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Un altro, che ha detto come le sue uova e pancetta fossero fredde quando sono state portate, si è beccato in risposta: “Fredde come il tuo carattere. Sollevati dal non dover più avere a che fare con persone come te […]. Bella storia, bro, ora ficcatela dove non batte il Sole”.

A un tizio che si è lamentato per “i proprietari di merda” e l’“atmosfera di merda”, ha detto: “E non dimentichiamoci anche dei clienti di merda”. A una ragazza che ha detto che le è stata data della panna acidula insieme al suo caffè: “BEL TENTATIVO, STRONZI, VINCIAMO NOI LOL […] Abbiamo venduto le mura e siamo andati a goderci la vita con nessun altro se non persone felici e reali. Non ci mancheranno assolutamente le persone come te”.

Ad un uomo che ha osato dire che il sapore del suo cibo fosse chimico: “Goditi le tue colazioni da riccone e i tuoi ambienti snob, perché queste cose non ci riguardano più, siamo fuori e contenti di esserlo […]. Contorcersi per avere un buon servizio non è più da qualche tempo una nostra priorità, amico. Sono più impegnato a essere felice e a circondarmi di persone felici. Ciao ciao, lamentoso”.

E, ciliegina sulla torta, a un cliente che ha detto come fosse buffo che Karamalakos avesse aspettato la chiusura del ristorante per gettare merda, ha detto: “Oh sì… quindi, i clienti come te riusciranno a trovare altri modi per buttarci giù di morale? Se tu avessi davvero delle palle, verresti a dirci in faccia le cose che hai appena scritto”.

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Coerentemente alle recenti risposte, il locale ha annunciato la chiusura su Facebook settimana scorsa. “Non abbiamo altro che amore e rispetto nei confronti di coloro che ci hanno mostrato la stessa cosa, i nostri fedeli clienti”, si legge nel post. “Per tutti gli altri: grazie per la pubblicità gratuita. Tutta la pubblicità è buona pubblicità. Hasta la Vista, gente!!!”

(E nei commenti sotto il post, il giovane Karamalakos ha pure accusato un ex cameriere di aver rubato le mance. ☹)

Vorrei aggiungere che, nonostante le dichiarazioni del Dome Grill, non è tutta buona pubblicità. Il ristorante è stato fatto chiudere ad Aprile dopo che l’ispettore sanitario ha rilevato 34 diverse violazioni, tra cui “scarafaggi che camminano sulla cucina proprio davanti ai miei occhi” e “oltre 140 escrementi di topo sul bancone”. WTSP riferisce che questa è ben la terza volta che il Dome Grill viene chiuso dal Dipartimento Sanitario negli ultimi sette mesi; è stato chiuso in ottobre e novembre, dopo che gli ispettori hanno rilevato 51 violazioni come “più di 250 escrementi di roditori” e “un pezzo di scarafaggio morto che galleggia nel latte”.

Uhm…forse è il momento di ridimensionare un po' quella retorica, eh, amico?

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Questo articolo è originariamente apparso su Munchies US.