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Come sopravvivere ai periodi di magra sessuale senza abbassare i tuoi standard

Non dirò quanto tempo è passato di preciso dall'ultima volta che ho fatto sesso. Mi vergogno troppo.
Immagine Jean KOULEV/Flickr.

Non dirò quanto tempo è passato di preciso dall'ultima volta che ho fatto sesso. Mi vergogno troppo. Diciamo solo che è un periodo inferiore a una gravidanza ma superiore a un semestre. Una cosa è sicura: è il periodo di magra più lungo della mia vita.

Non so esattamente quando, ma qualcosa è cambiato. Mano a mano che vado avanti con gli anni, i periodi in cui rimango a secco si fanno sempre più lunghi. Ho anche provato a darmi qualche risposta. Forse le prestazioni dei porno sono più soddisfacenti di quelle degli uomini in carne e ossa? (Sto parlando di te, James Deen!) Forse i miei standard sono troppo alti? (Voglio un ragazzo che abbia delle scarpe carine, che sia creativo, che viva da solo, con un pizzico di stronzaggine, e molto aperto a letto.) Ma qualsiasi sia la ragione, so che c'è qualcosa non va. E che questo mi sta portando a una totale apatia.

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Detto ciò, non è che me ne sto seduta sul divano in pigiama e coi capelli arruffati, ad aspettare che Steve Dildarian bussi alla porta. Esco con un sacco di ragazzi. Almeno una volta a settimana. Anche se non sono dell'umore giusto, la prendo un po' come un dovere. È solo che mi è sempre più difficile entrare in sintonia con gli uomini, trovarne di quelli cui far scattare qualcosa. Trovare uomini su cui potermi fare delle fantasie, poi, è ancora più difficile.

Forse mi sto spegnendo. È una forma di depressione? Di repressione? Non lo so, non ne ho idea.

Ho degli amici (soprattutto tra i già sposati) che riescono ad andare avanti anni senza sesso e a parlarne come se si fossero dimenticati di un appuntamento dal dentista. Ecco, io non sono così. La sessualità è una delle mie caratteristiche principali. Il sesso è una parte importante della mia carriera di essere umano.

Prima di abbassare gli standard e tirare i remi in barca con qualche idiota, ho deciso di affrontare questo periodo di secca costringendomi a prenderlo di petto. Voglio che questa sia un'odissea pubblica, piuttosto che una punizione personale. Quindi, per affrontare questa fase, ho chiesto consiglio alla moglie di un militare, alla donna più bella che conosco e a un monaco buddista. Ecco ciò che ho imparato.

Cerca contatto fisico

Celine è una donna vicina ai quaranta. È sposata con un maresciallo maggiore che almeno una volta all'anno parte per lunghi periodi. In passato Celine e il marito avevano provato ad avviare una relazione aperta, ma poi ci hanno rinunciato. Il periodo più lungo in cui è stata senza sesso sono quattro mesi, mentre il marito era in missione.

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Si definisce una persona sempre bisognosa di affetto, e come me, quando è costretta alla castità si sente "vuota". A parte la sua scorta di vibratori (da cui, dice, dipende la vita di ogni moglie di un militare) riempie quel vuoto cercando il contatto fisico con amici e colleghi. Se guarda un film con un amico gli appoggia la testa sulla spalla come un gattino in cerca di attenzioni.

"Sono fortunata ad avere amici sono come me," dice. "Lavoro con persone simili a me, e magari capita che vengano anche solo per sfogarsi e darmi un abbraccio, e passa tutto."

Concentrati

Dopo ho parlato con la persona più attraente che conosco, un'attrice che vive a Los Angeles. Questa donna meravigliosa ha recitato in film ad alto budget, riceve vestiti gratis da stilisti famosi e sta sulle copertine delle riviste. Il periodo più lungo in cui è stata senza sesso è un anno. Sentirtelo dire da una più bella di te, con un periodo di magra più lungo del tuo, ti fa sentire infinitamente meglio.

Quando le ho chiesto come ha fatto, ha citato Lady Gaga: attraverso la vagina possono anche rubarti l'energia creativa. "È stato il periodo più produttivo della mia vita," mi ha detto. "Ero concentratissima."

È vero che nella mia vita non sono mai stata così 'concentrata'. Ogni tanto mi sveglio alle 4:45, medito e poi vado al lavoro. Ho cominciato a farlo nel mezzo della siccità, in parte ispirata dallo stile di vita buddista. Per l'appunto…

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Sii zen

Per finire ho parlato con un monaco buddista, visto che è sul buddismo che ho cercato di canalizzare le mie energie in questo periodo. Balangoda Ananda Manju Sri, di 32 anni, risiede in Costa Rica e studia all'Università della Pace. È diventato monaco buddista vent'anni fa, in Sri Lanka, dopo aver frequentato assiduamente il tempio da bambino.

Mi ha spiegato che i monaci scelgono l'astinenza, non solo dal sesso ma dalla quotidianità, per concentrarsi sull'introspezione. L'infinito ciclo della vita quotidiana, fatta di famiglia, soldi, lavoro e doveri, ti distrae da te stesso.

Gli ho chiesto di consigliarmi delle tecniche che aiutino a gestire determinati istinti (tradotto: l'istinto sessuale). "Ci viene detto di meditare sulla parte 'cattiva' del tuo corpo," dice. "Quando cominci a pensare al tuo corpo, alle sue parti una per una.. se le guardi attentamente dall'interno, hai modo di riflettere su te stesso."

Poi, quando sorge un desiderio nei confronti di qualcun altro, ti viene insegnato a fare la stesa cosa nei confronti di quella persona. Invece di concentrarti sui pettorali, sulle occhiate maliziose o sugli addominali, concentrati sulla pancia da bevitore, sulle palle sudate o sul pezzetto di carta igienica incastonato tra le chiappe.

In questo modo, impedirai al desiderio di avere la meglio su di te.

E ritroverai l'equilibrio.

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