Ho trovato casa a Londra: un capanno dentro il salotto di qualcuno

I nostri colleghi di VICE UK si divertono a vagliare i siti di annunci immobiliari per trovare le proposte peggiori. Dato che questa volta l'annuncio era davvero assurdo e data la quantità di italiani che cercano casa a Londra, abbiamo deciso di tradurre questo articolo—ora non potete dire di non sapere a cosa andate davvero incontro se decidete di trasferirvi.

Cos'è? Un capanno da giardino.
Dov'è? In un salotto di Bethnal Green.
Cosa puoi fare una volta lì dentro? Non molto, a parte rivedere le tue scelte di vita.
Ok, quanto chiedono di affitto? 530 sterline al mese, spese incluse.

Ogni tanto i miei amici d'infanzia mi chiedono, "È bella Londra, Joel?". Me lo chiedono con quel loro accento simpatico e la conoscenza per sentito dire sulle cose con cui si familiarizza solo vivendo nelle grandi città, come Uber e il guacamole. Io gli rispondo che sì, è vero che ci vuole un'ora per arrivare ovunque, che il cibo fa schifo e che si paga per salire in cima al grattacielo più alto della città, guardare giù e non buttarsi. È incredibile, dico, quanto tutto sia folle e costoso. "A volte in metropolitana ti regalano bottigliette di energy drink!" dico, mentre loro sgranano gli occhi. "E puoi affittare un capanno nel salotto di una casa che non sarà la tua!" aggiungo, con loro sempre più increduli.

È difficile razionalizzare quest'ultima informazione, più che altro perché si tratta di un capanno in casa di qualcuno che non sei tu. Un capanno—una piccola casa in cui chiudersi a piangere e in cui le persone normali tengono le cose che non usano più e le biciclette. Solo che invece che in un corridoio o in un giardino, questo è stato posizionato in un salotto, dietro un divano. È come guardare una balena nascosta con cura in un aereo—qualcosa di completamente normale che diventa assurdo per via del contesto in cui è posizionato.

Questa è la situazione che si è trovato davanti Joe Peduzzi, un ragazzo che cercava una sistemazione a Londra e che ha risposto all'annuncio per una stanza a Bethnal Green. "Appena sono entrato ho notato il capanno, ma non ci ho fatto tanto caso," ha detto. "Poi, dato che nella stanza non c'era un letto, ho chiesto dove fosse, e il padrone di casa ha indicato il capanno. Ci ho infilato dentro la testa per dare un'occhiata, ma praticamente non c'era spazio per muoversi. Non c'erano finestre e il materasso occupava tutto lo spazio." Forse non avrete notato la cosa più importante a una prima lettura, per cui vi prego di rileggere queste parole: ho notato il capanno, ma non ci ho fatto tanto caso.

Il capanno si trovava in una stanza comune, per cui se lo affitti ti ritrovi a dormire letteralmente a pochi centimetri dal divano su cui i tuoi coinquilini guardano Big Bang Theory o fanno una delle altre stupide attività che fanno i coinquilini di tutto il mondo. Ti ritroveresti a dover fare i conti con il terrore che ti prende quando sei costretto a dormire in un capanno senza finestre in una stanza a Bethnal Green. Improvvisamente casa tua e la tua famiglia inizierebbero a mancarti parecchio, e improvvisamente capiresti che Londra non è la città per te e che stai solo fingendo di essere diventato adulto e indipendente. Perché in realtà non lo sei, sei un bambino sperduto e solo chiuso in un capanno che pensa di essere indipendente ma non lo è, e il tuo lavoro non è bello come te lo immaginavi e niente è andato davvero come pensavi, così passi le notti—fredde e buie—da solo, cercando di non svegliare i tuoi coinquilini mentre provi a sfuggire alla desolazione masturbandoti, cercando di non muoverti troppo perché il materasso potrebbe fare rumore. Il tutto a un'età in cui i tuoi genitori erano sposati, avevano dei figli e gli mancavano solo otto anni per pagare il mutuo. Avevano la patente, una macchina, leggevano. Tu hai solo 100 follower su Twitter. La tua vita fa schifo.

In un certo senso però bisogna rispettare l'attitudine alla "non capisco cosa ci sia di strano" del tipo che cerca di affittare il ripostiglio. "Non gli ho fatto troppe domande, ma lui si comportava come se non ci fosse niente di strano," ha detto Joe. Allo stesso modo, il direttore del sito di annunci immobiliari SpareRoom Matt Hutchinson non si è mostrato meravigliato. "Non è il primo annuncio strano che ci capita, certo non c'è un motivo evidente per mettere un letto in un capanno, dentro una stanza, ma potrebbe essere perché gli altri inquilini usano la stanza come spazio comune."

Probabilmente non è il primo tentativo di affittare un capanno a Londra, e non sarà l'ultimo. I proprietari di case sono automi programmati per trasformare anche gli spazi più ristretti in spazi semi-abitabili ma affittabili a prezzo pieno, automi in grado di dire frasi come "domenica mattina vengono i muratori a picchiarti sulla testa con un martello dalle sette in poi, spero non sia un problema," oppure, "certo che è umido qui dentro, è perché aprite le finestre! Non aprite le finestre, aprire le finestre costa 40 sterline in più al mese." I proprietari hanno sempre il materiale per costruire un capanno che gli frutterà altre 530 sterline al mese. E finché non faremo quello che io suggerisco da un sacco di tempo—accerchiarli, e farli sparire—finché non decideremo di farlo, le cose non cambieranno: tutti noi, stanchi e poveri e soli, vivremo in un capanno dentro una stanza.

@joelgolby