È lunedì. Non è terribile? Sabato avete completamente scordato il vecchio adagio che fa "i superalcolici fanno male", e già che c'eravate avete ignorato anche le storiche massime "bisogna sempre bere tanta acqua" e "non mescolate le sostanze". Avete passato la domenica a cercare inutilmente di dormire, con la prima coperta della stagione gettata addosso. Oggi vi siete trascinati fuori di casa e al lavoro, o fino alla scrivania per studiare, e tutto sembra avvolto da una coltre di malinconia, sostanza scaturita dalla reazione chimica tra l'aria e le molecole di serotonina del vostro cervello espulse insieme alla vostra fiatella. È in situazioni come questa che avete bisogno di perdervi in un video come quello che vi presentiamo qua sotto.Un video, due canzoni, per celebrare l'uscita dello split in cassetta tra Centauri e Dead Horses. I primi li conosciamo già, e le canzoni sul loro lato del nastro sono proprio quelle che hanno registrato alle Officine Meccaniche qualche mese fa. La traccia inclusa nel video si chiama "Unza", che, guarda un po', è anche il nome della ciclofficina milanese che la band ha eletto a propria sala prove e spazio per sperimentazioni libere tra musica, video e performance. Il pezzo è una sognante passeggiata spaziale a base di chitarra acustica, pianoforte, tromba e cori malinconici, trafitta da pugnalate di chitarra elettrica ultradistorta, che fa pensare ai primi Pink Floyd se fossero stati dei teenager nel Midwest di fine anni Ottanta.
I Dead Horses, invece, sono al loro debutto ufficiale: un trio di Ferrara che già da qualche anno infesta i palchi più underground d'Italia con chitarra acustica, chitarra elettrica e batteria ultraminimale, dietro cui si nascondono le stesse persone (a ruoli invertiti) che nel 2014 crearono quel capolavoro minore che è Don't Believe In Time dei For Food. Al video prestano "She's Rain", una cavalcata da due note che sposa il blues punk più sgangherato, l'ossessività dei Velvet Underground di White Light/White Heat e l'attitudine tutta cuore dei Nirvana Unplugged.
Ma quando, nel primo paragrafo, dicevo che questo video è perfetto per il calo di serotonina del lunedì, non mi riferivo soltanto alla musica. La parte visuale, a cura di tab_ularasa, prende spezzoni di vecchi documentari naturalistici e li contorce con una tecnica analogica segreta rendendoli tanto caldi da far sbocciare la primavera a ottobre. Tra voci narranti della RAI che fu, bufali, vulcani, spazi cosmici e abissi oceanici, simboleggia perfettamente l'unione artistica tra le due band e vi trasformerà in meno di dieci minuti in hippie che predicano l'amore universale.
Il comunicato ufficiale della Lepers Produtcions, responsabile di questa uscita, descrive Centauri e Dead Horses come compagni di viaggio su una navicella persa nello spazio—outsider che cantano gli uni per gli altri celebrando la propria diversità.
La cassetta split Centauri/Dead Horses uscirà il 1 ottobre per Lepers e DestroYO Records. Sarà disponibile in free download e formato fisico qui.
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